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Frammenti di un discorso dantesco COMUNE DI NONANTOLA POLIGRAFICO MUCCHI Il Sindaco Valter Reggiani 1 2. --ella P o m a ro -13 -in tro d u z io n e INTRODUZIONE
Ars Historiae. Conoscere e ricostruire. Ottobre/dicembre 2010, 2010
Assicuro Vostra Altezza che questa fu una delle belle e bizzarre occasioni ch’io abbia visto di lungo tempo perchè combattessimo da otto ore continueuno contro cinque, avendo sempre il nemico in testa, in codae ne’ fianchi. Raimondo Montecuccoli
Terzo volume dedicato al progetto su Nonantola, si concentra sui caratteri dell'originario territorio di pertinenza dell'antico monastero (fondato alla metà del secolo VIII), quella curte Gena donata dal re longobardo Astolfo, coincidente con l'odierna localizzazione del comune di Nonantola. Riprendendo importanti spunti derivanti da ricerche precedenti e applicando una rigorosa e approfondita metodologia d'indagine, la ricerca ha portato a nuove interpretazioni storiografiche delle origini e sviluppo del monastero e, soprattutto, dell'evoluzione del territorio nonantolano in età tardoantica e medievale. Lo studio è stato condotto attraverso ricognizioni fotografiche aeree, sistematiche e approfondite ricerche archeologiche di superficie e analisi dei materiali rinvenuti e degli edifici storici, delle quali il testo fornisce la completa documentazione. Ne risulta un'analitica periodizzazione dell'habitat nonantolano, elaborata sul livello degli insediamenti e sui dati del popolamento, che compongono un nuovo scenario storiografico per questa importante area archeologica. Sommario: Presentazioni, di S. Grenzi e A. Landi – Introduzione, di S. Gelichi. – 1. Il territorio nonantolano: 1. I caratteri morfologici; 2. Le fotografie aeree (2.1. Premessa; 2.2. Analisi delle anomalie). – 2. Metodi e strumenti della ricerca: La ricognizione archeologica di superficie; 2. L'analisi stratigrafica degli alzati degli edifici rurali; 3. Il GIS del territorio nonantolano. – 3, Archeologia nel territorio nonantolano: fondamenti di studio: 1. Tradizione degli studi e prime scoperte archeologiche; 2. L'età protostorica; 3. L'età del ferro; 4. L'età romana; 5. L'età medievale e moderna. – 4. I risultati dell'indagine di superficie 2002-2005: 1. Tra metodo e gestione dei dati (1.1. I materiali); 2. Le ultime acquisizioni (2.1. Scavo alla Prog. 4000-4299 tra via di Mezzo e il Canal Torbido; 2.2. Via Gazzate); 3, L'analisi degli edifici storici. – 5. Il popolamento el Nonantolano: dalle ricerche di superficie ad una nuova sintesi: 1. Le ricerche sul campo condotte dall'Università Ca' Foscari di venezia; 2. I siti di età antica e tardoantica: confronto con il noto; 3. L'età medievale: dall'abbazia di S. Silvestro alla Partecipanza agraria. – Bibliografia – Summary
Activities of Archive, Library and Museum of the Abbey of Nonantola from 1999 to 2010.
LA TrADIzIONE IMPErIALE A NONANTOLA: TrA IL CULTO DI SAN SILvESTrO... Alla base della mia ricerca sta il codice agiografico di Nonantola, variamente denominato Acta Sanctorum 1 (Branchi), Actus sancti Silvestri (nella copertina), "codice agiografico", che raccoglie insieme in quattro parti ben distinguibili i quattro principali culti specifici di questo monastero, che sono, nell'ordine cronologico della loro apparizione, quello per san Silvestro I papa; quello per sant'Anselmo abate; quello per sant'Adriano III papa; e quello per i martiri Senesio e Teopompo 2 .
Nell’anno 1002 il monaco di origine lombarda Rodolfo è ordinato abate del monastero di San Silvestro di Nonantola. Oscuri sono i natali e la formazione religiosa, mentre più documentato è il periodo che trascorse alla guida della folta comunità monastica. Furono trentaquattro anni vissuti tra battaglie, incendi, grandi nevicate e tentativi regi di depotenziarne il ruolo. Nel libro vengono tratteggiate le possibili origini, il quadro familiare, recuperato per via indiziaria da un ristretto numero di fonti, e non ultimo l’impegno profuso nel rifondare il monastero, controllato dalla seconda metà del X secolo dagli imperatori sassoni e dai presuli emiliani. La figura del venerabile abate è colta nel quadro di una Nonantola circondata dall’incolto dei boschi e delle paludi, segnata dalle incursioni ungare e dal malgoverno degli ultimi abati. Lì, tra campi e selve, si staglia imponente l’abbazia di Anselmo, crocevia culturale e politico per uomini e istituzioni. In questo scenario Rodolfo guida la comunità mantenendosi equidistante dai proceres del Regno Italico, favorisce gli scambi culturali e spirituali con i cenobi padani e opera una profonda ricostruzione della memoria documentaria.
a cura di Giuseppe Battelli e Daniele Menozzi Estratto vieHa GIUSEPPE BATTELLI Il "mestiere" dello studioso di storia 2. Ivi, p. 163. 3. M. Bloch, Apologie pour l'histoire oa Métier d'historien, Paris 1949. «Da qui la sua [di CantimoriJ preferenza a definirsi studioso di storia e non "stori co'· ... }) (G. Mieeoli, La ricerca storica come ((storia positivQ), in «Studi storici», 34 [1993J, pp. 757-768, p. 760). 4. Sarà lo stesso Miecoli a richiamarla, indicandone una puntuale colloca zione: «Più da lontano, dalla mia fOlmazione e dalla mia militanza cattolica della prima metà degli anni '50 ... » (Per continuare la discussione ... , in «Rivista di sto ria e letteratura religiosa», 32 [1996J, pp. 416-433, p. 429). Sul peso di questa giovanile dimensione di fede nell'orientare le indagini storiografiche di Miccoli tra gli anni Cinquanta e l'inizio anni Sessanta ha insistito, con acume, O. Capitani, Dove \"O la storiografìa medioevale italiana?, in «Studi medievali», III s., 8 (1967). pp. 617-662, p. 644 nota 44. 5. Precisa::ioni dopo Trieste: la nostra funzione di universitari cattolici, in «Ricerca», 10 dicembre 1955, pp. 1-2; In margine al decennale della Resislen::a, ivi. p. 3; Le '"ie degli intellelluali di oggi, ivi, IO febbraio 1956, p. 3; /v/omenti del Il "mestiere" dello studioso di storia poco più che ventenne per i problemi del proprio tempo e per il compito/impegno che doveva svolgere a riguardo un intellettuale. Non conosco materiali, a tutt'oggi editi, che permettano un'analisi approfondita della questione; gli scarni elementi disponibili con sentono tuttavia di intravvedere in quel percorso giovanile un in treccio di problemi, sollecitazioni, letture, di varia appartenenza culturale e ideologica: Maritain,6 Congar e Chenu,7 i preti operai,8 il proprio "mito politico" Dossetti,9 Gramsci. dibattito politico e culturale intorno all'Università italiana, ivi, p. 4. Gli articoli vennero scritti mcntre ricopriva a Roma il ruolo di incaricato per la cultura della Fuci nazionale (intervento di Miccoli in: Il ruolo della Faci e del movimento cat tolico nella vita del paese, ivi, n.s., 13 [1997J, nr. 10-12, pp. 32-34, spec. p. 32). Il citato numcro di «Ricerca» del IO febbraio 1956 venne mandato al macero prima della distribuzione perché nell'editoriale Miccoli stigmatizzava i recenti ripetuti episodi nei quali la forza pubblica era intervenuta in Italia meridionale contro i dimostranti (la sua testimonianza in Il ruolo della FlIci, p. 34). 6. «Qui si aprirebbe la questione delle ascendenze, delle radici di questi at teggiamenti. Certamente ascendenze francesi: Maritain -facevamo in realtà un po' di minestrone -, il gruppo di Esprit» (ivi, p. 33). 7. «Fu Frugoni a portarmi a Pisa e a falmi leggere, nei pl'imi mesi del 1955, Jalons pour une théologie du laicat del padre Congar, e ad indirizzanni alla lettu ra di alcuni scritti medievistici del padre CheDU» (Gli «Incontri nel Medio Evo» di Arsenio Frugoni, in «Studi medievali», III s., 24 [1983J, pp. 469-486, p. 470; an che in Per continuare la discussione ... , p. 429). I rinvii bibliografici presenti nelle pubblicazioni di Miccoli dclla seconda metà anni Cinquanta consentono di ipotiz zare come tra quegli scritti medievistici di Chenu letti per indicazione di Frugoni ci fosse soprathltto Moines, clercs, laicat au carrefollr de la vie évangéliqlle (Xl!' siècle), in «Revue d'histoire ecclésiastique», 49 (1955), pp. 59-89; giudicato in seguito «suggestiva e fondamentale sintesi» (Orientamenti bibliografici, in E. Per roy, Il J'v/edioevo. Espansione dell 'Oriente e nascita della civiltà occidentale, Fi renze [1958J, pp. 551-572, p. 564) e «fondamentale saggio» (Chiesa gregoriana. Ricerche sulla Riforma del secolo Xl, Firenze 1966, p. 288 nota 164). Sui Ja!ons di Congar egli tornerà più volte in La questione della laicità nel processo storico contemporaneo, in Fra mito della cristianità e secolari:::zazione. Studi sul rap porto chiesa-società nell 'età contemporanea, Casale Monferrato 1985, pp. 474 498), affelmando tra l'altro: «Le pagine del padre Congar su questi problemi re stano, mi sembra, fondamentali» (ivi, p. 495). Interessanti peraltro i rilievi mossi dallo stesso Miccoli alla scuola teologica francese del secondo dopoguerra in Bi lancio di lIn pontificato, in «Mondo nuovo», 21 luglio 1963, pp. 17-18. 8. La prima pubblicazione di Miccoli fu se non erro una recensione ai volu mi di G. Cesbrol1, Les saints vont en enfer, Paris 1952, e 1. Anglade, Le chien du Seigneur. Roman, Paris 1952 (G. Niccoli [sicJ, L'esperimento de! prete operaio,
A history of the archive of St. Sylvester's Abbey in Nonantola, based on the documents of the Archivio Abbaziale itself.
Deperditi ritrovati dispersi. Contributo alla conoscenza di codici già nonantolani da cataloghi di case d'asta, 2019
Only three medieval codices and a certain number of fragments remain in the Abbey of Nonantola, in spite of the hundreds of them that belonged to it in the centuries of its flowering. Recent studies by Mariapia Branchi have brought considerable knowledge in this regard. This study by Matteo Malaguti investigates the traces of some codes, which were auctioned in London in the 60s and 70s and in 2012. These few pages of presentation bring some small further elements of evaluation.
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« Metamorfosi dell’Antico e sdoppiamenti dell’io: “Le Memnonidi” », Rivista pascoliana, 19, Pàtron (Bologne), 2007, pp. 131-158.
Discipline Filosofiche: Hans Blumenberg e la teoria della modernità, 2001
«Tutto ti serva di libro». Studi di letteratura italiana per Pasquale Guaragnella, 2019
in La letteratura italiana e le arti, Atti del XX Congresso dell’ADI - Associazione degli Italianisti (Napoli, 7-10 settembre 2016), a cura di L. Battistini, V. Caputo, M. De Blasi, G. A. Liberti, P. Palomba, V. Panarella, A. Stabile, Roma, Adi editore, 2018
Don Francesco Gavioli e la storiografia nonantolana del Novecento, atti della Giornata di studio, 14 ottobre 2000, "Quaderni della Bassa Modenese", n. 40, Centro Studi Storici Nonantolani - Gruppo Studi Bassa Modenese, Nonantola-San Felice sul Panaro , 2001
Latium. Rivista di studi storici 41, 2024
Allocca C., Carbone F., Coppola R., Occhini B. (a cura di), Sottosopra. Indagine su processi di sovversione, Quaderni della Ricerca 6, Napoli, UniorPress, 2020
Studi e ricerche di storia contemporanea, 2019
Incontri. Rivista europea di studi italiani, 2013
memorie. la rivista del Centro Studi Storici Nonantolani 20, 2020