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Di biblioteche e libri parla della biblioteca come topos letterario
Aib Studi, 2014
Diciannove scritti, selezionati personalmente dall'autrice su una produzione di 117, pubblicati fra il 1970 e il 2012, sono raccolti in questa antologia che copre tutto l'arco della carriera di Franca Arduini: dal primo incarico presso il Dipartimento dei manoscritti della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, alla responsabilità delle Sale di consultazione della stessa Biblioteca, fino alla direzione della Biblioteca universitaria di Bologna, della Marucelliana e infine, per 13 anni, della Biblioteca Medicea Laurenziana, fino al volontario pensionamento. L'antologia ripropone dunque il complesso dell'esperienza pensata e vissuta da una bibliotecaria che ha saputo lasciare traccia di sé nelle biblioteche per le quali ha lavorato e fra i bibliotecari che hanno collaborato con lei, partecipando dei suoi studi, delle sue idee, della sua capacità progettuale, come i quattro curatori del volume, che l'hanno accompagnata nelle varie stagioni della sua carriera. Articoli apparsi su importanti riviste, professionali e non, italiane e straniere, atti di convegno, cataloghi, conferenze e saggi apparsi in pubblicazioni miscellanee sono stati disposti in quattro corpose sezioni che suddividono il complesso delle testimonianze della presenza attiva di Franca Arduini nel mondo delle biblioteche, secondo un criterio che va dal generale al particolare: La percezione dei problemi accoglie un decennio di studi sui nodi centrali della storia e della politica delle biblioteche italiane, fra cui il celebre Troppi regolamenti, nessuna legge; nella seconda sezione, Nel solco della tradizione, la riflessione sui tradizionali strumenti della professione rappresenta l'innesco per avviare progetti e adottare strategie innovative; segue Libri, raccolte, biblioteche: esercizi di storia, che comprende studi e ricerche nella migliore tradizione erudita, sorretta dalla convinzione -più volte ricorrente nelle osservazioni dell'autrice -che la ricostruzione delle raccolte attraverso il catalogo, quando esiste, o la loro ricomposizione ideale è addirittura prioritaria rispetto alla descrizione del singolo documento, e infine Bibliotecari ma non solo, dedicato ai grandi maestri che hanno guidato o accompagnato la riflessione dell'autrice lungo l'arco della sua carriera professionale: Desiderio Chilovi, Augusto Campana, Emanuele Casamassima e Claudio Leonardi. di Simonetta Buttò SIMONETTA BUTTÒ, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Biblioteca di storia moderna e contemporanea, via Michelangelo Caetani 32,00186 Roma, e-mail
2004
Nota redazionale: la presente trascrizione è stata fatta da Annalisa Serafini, su iniziativa personale, mentre il programma stava andando in onda. Il presente testo quindi non rappresenta trascrizione letterale, ma una sintesi fedele, quanto più possibile all'originale. PRESENTATORE: Viviamo in un paese dove il 36% degli italiani risponde che il "Decamerone" è un vino rosso, il 40% attribuisce "Il nome della rosa" a Sean Connery e solo il 18% a Umberto Eco.
Il mestiere di storico, 2019
Alberto Petrucciani - Vittorio Ponzani. Libri, almanacchi e biblioteche. (Rassegne e letture). «Il mestiere di storico», 11 (2019), n. 1, p. 73-76. Rassegna di monografie recenti di storia del libro, dell'editoria e delle biblioteche (Luca Clerici, Elisa Marazzi, Giorgio Montecchi e Gabriele Turi).
Storia delle biblioteche in Liguria dal Medioevo a oggi. In: Storia della cultura ligure / a cura di Dino Puncuh. 3. Genova: Società ligure di storia patria, 2005, p. 233-354. (Atti della Società ligure di storia patria. N.s.; 45, fasc. 1). Pubblicato nel 2004.
Bollettino Aib, 2009
Rientra ormai appieno negli interessi della biblioteconomia il fenomeno del Web 2.0, espressione proposta da Tim O'Reilly nel 2005 1 , con la quale viene definita la nuova generazione di siti web caratterizzata da una forte interazione dell'utente. Secondo tale definizione, il Web 2.0 è il luogo dello scambio, della circolazione dell'informazione, della collaborazione, della condivisione, il luogo in cui il riuso e la rielaborazione dei dati provenienti da fonti diverse, compresi i singoli individui, sono parte fondante del concetto stesso, il luogo in cui si produce informazione allo scopo di permettere ad altri di riusarla, e il cui scopo è la creazione di un'architettura partecipativa nella quale qualcuno mette in rete un'idea affinché qualcun altro la prenda e la rielabori producendo una nuova idea, un nuovo prodotto, i cui diritti e la cui paternità saranno condivisi tra i due. Subito dopo, sempre nel 2005, è Michael Casey nel suo blog LibraryCrunch 2 , a coniare l'espressione "Library 2.0" per intendere l'impatto che il Web 2.0 ha sulle biblioteche e sulla loro organizzazione. Dopo diversi anni la discussione è ancora aperta sul reale grado di innovazione del Web 2.0. Se per Tim O'Reilly e per molti si tratta di una vera e propria rivoluzio-discussioni
Biblioteche oggi, 2017
Available data about southern Italian public libraries are few and not uniform; however, this situation is known to be structurally weak and far from service levels of central and northern areas of the country. The article analyzes statistics and recent studies about libraries and emphasizes the positive and negative role played by southern regions. The result is that in southern public libraries, too often, the lack of legislative and political attention causes missed investments in suitable structures and staff training and the citizens have huge difficulties to benefit from least levels of library services.
La storia delle biblioteche, della loro costituzione e fortuna, accrescimento o dispersione, è sempre una storia affascinante, dal momento che i libri parlano, e dicono molte cose dei loro proprietari attraverso le note di possesso, le glosse o gli ex libris, consentendoci così di ripercorrere almeno un tratto di una vicenda umana, personale o collettiva che sia. Per citare un grande studioso e bibliofilo, Eugenio Garin, "sapere quali libri circolavano in un tempo e in un luogo, e come e perché venivano raccolti e studiati, è indispensabile per bene intendere un'epoca storica" 1 . Questo è particolarmente vero per il Rinascimento, un'epoca straordinaria legata indissolubilmente all'idea della caccia tenace ai reperti scrittorii dell'antico, alla riscoperta ed alla liberazione dei testi della cultura classica dalla polvere e dalle catene di cui i secoli "sine litteris" del Medioevo li avevano gravati.
La relazione fu tenuta il 23 giugno 2007 presso la Biblioteca Gambalunga di Rimini nel quadro della V Summer School in economia dell'arte dal titolo generale "Il valore economico e culturale del libro" organizzata dalla Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Si tratta di argometazioni storico filosofiche sull'idea di biblioteca e di libro, con particolare riferimento al contesto ospitante. Il corso è stato pubblicato in divd dalla stessa Università, Polo di Rimini.
2016
Nuria Amat, Il ladro di libri e altre bibliomanie, traduzione di Nuria Perez Vicente ed Eleonora Luzi, Macerata, EUM, 2015, 160 pp. ISBN 978860564313Angela Ferrari; Margarita Borreguero Zuloaga, La interfaz lengua-texto. Un modelo de estructura informativa, Madrid, Biblioteca Nueva, 2015, 344 pp. ISBN 9788416170029
2016
The article traces the discussion about the tender for five hundred officials in the Italian Ministry of Cultural Heritage. It illustrates the controversies over the public libraries dramatic situation, which have caused Giovanni Solimine’s resignation from the Board for Cultural Heritage and the en bloc resignation of the Technical-Scientifical Committee for Libraries.
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Le Biblioteche della Nazione, 2023
Acta Antiqua Academiae Scientiarum Hungaricae, 2017
La Biblioteca di Via Senato , 2024
Firenze, Firenze University Press, 2023
Per una storia delle biblioteche dall'antichità al primo Rinascimento, 2019