Sport e nazione nella storia d'Italia

Sport o Chiesa? Alle radici di una storia mai banale, 2019

Il testo è quella della relazione presentata in occasione del Convegno nazionale del CSI "Sport o Chiesa?" che si è tenuto a Roma il 15/16 marzo 2019. Ci chiediamo: perché mai la Chiesa dovrebbe occuparsi di sport eperchè lo sport dovrebbe interessarsi a quello che dice la Chiesa? La risposta potrebbe stupirci.

"Storia dello sport. Rivista di studi contemporanei”, 4, 2022, pp. 1-6;

Lo sviluppo dello sport durante il fascismo Il Ventennio fascista è uno dei periodi della storia d'Italia ai quali gli storici dello sport hanno dedicato il maggior numero di ricerche. Tale interesse è dovuto al fatto che negli anni del fascismo la pratica di attività sportive si diffuse in misura significativa tra la popolazione, divenendo per la prima volta un fenomeno di massa. Il regime promosse la diffusione dello sport nella convinzione che fosse essenziale per la creazione dell'"uomo nuovo" e che potesse modificare sia il corpo, sia il carattere degli italiani. Lo sport, in altre parole, era necessario al fine di governare la nazionalizzazione delle masse secondo i desiderata del fascismo. Com'è noto, negli anni tra le due guerre la società di massa si affermò in tutta Europa e le autorità politiche dovettero intervenire per gestire il fenomeno, con misure, naturalmente, assai diverse a seconda dei sistemi politici. In Italia il regime fascista si dotò di organizzazioni finalizzate a irreggimentare i cittadini e a educarli in base ai suoi principi. Particolare attenzione era dedicata ai giovani, che il regime cercò di "fascistizzare" sin dalla più tenera età attraverso l'Opera nazionale Balilla, con i Fasci giovanili di combattimento, i Gruppi universitari fascisti e, dal 1937, per mezzo della Gioventù italiana del Littorio. Per le altre fasce della popolazione esistevano organizzazioni come l'Opera nazionale Dopolavoro, finalizzata a gestire il tempo libero degli adulti, e la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, investita di funzioni militari e di tutela dell'ordine pubblico.

2018

The essay aims to analyze the relationship among chronicle, collective memory, and history in Fenderico Buffa’s television docudramas. In recent years the sports journalist, well known to the television audience since the 1980s, has proposed in recent years a reconstruction of sport events of the 20th century, turning them into windows through which to observe social, cultural, political, and religious changes. Buffa has chosen to use accounts of sensational events – such as the record of 100 points scored by the American basketball player Wilt Chamberlain in 1962 or the 1950 Soccer World Cup final – as primary sources combining in his project the literary and memorial dimension with a historiographical ambition, intertwining the needs to inform, educate, and entertain.

Freccero Renata, 2013

This essay is the second book devoted to the history of physical education and sport. The first dealt holds with issues on the history of physical and sports education in Europe, this tome exclusively concerns Italy and the historical implications referred to international contexts. This essay offers a detailed historical reconstruction, made up of documents, testimonies, stories, statistics that deserve to be explored and remembered in order to fully understand the phenomenon of Physical and Sports Education in Italian school, in particular from the mid-nineteenth to the twentieth century. Cet essai est le deuxième ouvrage consacré à l’histoire de l’éducation physique et du sport. Le premier traite de questions relatives à l’histoire de l’éducation physique et sportive en Europe, ce tome concerne exclusivement l’Italie et les implications historiques se référant à des contextes internationaux. Cet essai propose une reconstitution historique détaillée, composée de documents, témoignages, histoires, statistiques qui méritent d’être explorées et retenues afin de comprendre pleinement le phénomène de l’éducation physique de l'école italienne, en particulier du milieu du XIXe au XXe siècle. Questo saggio è il secondo libro dedicato alla storia dell'educazione fisica e dello sport. Il primo trattato riguarda temi sulla storia dell'educazione fisica e sportiva in Europa, questo volume riguarda esclusivamente l'Italia e le implicazioni storiche riferite a contesti internazionali. Questo saggio offre una ricostruzione storica dettagliata, fatta di documenti, testimonianze, storie, statistiche che meritano di essere esplorate e ricordate per comprendere appieno il fenomeno dell'Educazione Fisica e Sportiva della scuola italiana, in particolare dalla metà dell'Ottocento al Novecento.

Storia dello Sport 4 - 2022, pp. 1-10

The three volumes of Storia degli sport edited by Andrea Franzoni constitute the first attempt in Italy to produce a general study on the history of athletics. The work was published in the midst of the Fascist dictatorship and could not fail to be influenced by the political context, so much so that many of its parts are characterised by a nationalistic approach and a desire to highlight the successes, real or presumed, of the regime's sports policy. However, being aimed at a more restricted audience than other publications, the Storia dello sport does not merely repeat the most common theses that appeared in the newspapers, but also proposes more realistic and well-founded considerations. Today, the work is all but forgotten, but it can be a very useful source for those studying sport during the Fascist period, as it provides a clear understanding of the ideas on athleticism that circulated in the regime

Direttore: Rossana Ci uffetti Progetto e realizzazione grafica: Oiga Yurchenko 5tampa: Tipografia Nova Tiporom s.l.r. (Roma) Finito di stampare dalla Tipografia Nova Tiporom 5.1.r. (Roma) nel mese di novembre 2017

Novecento org, 2021

Lo sport internazionale al tempo della guerra fredda di Nicola Sbetti Giu 30, 2021 | In evidenza, La storia dello sport | 0 | Arvydas Sabonis, pivot dell'Unione sovietica, lotta sotto canestro con i giocatori degli Stati Uniti David Robinson e Danny Manning, durante le semifinali del torneo di basket delle Olimpiadi di Seul 1988.

Storia dello sport. Rivista di studi contemporanei, 3, 2021, pp. 1-18, 2021

The space reserved to sport in the Enciclopedia Italiana was quite scarce. During the Fascist Ventennio, sport began to be considered a subject worthy of attention by intellectuals, but this process was only at the beginning. Nevertheless, several entries of the Enciclopedia focus on sporting topics and many political entries mention the measures taken by the regime for sport. Analysing these entries helps us to understand the narrative of the sporting policy proposed by the intellectuals close to the regime, also hinting at the divergences among them. Furthermore, as the publication of the Enciclopedia lasted several years (from 1929 to 1937, with an appendix in 1938), sporting entries show the evolution and the changes of the sports policy and of the attitude of intellectuals and experts. Several entries also tell the story of the sports disciplines, allowing us to go back to the origins of the history of sport. Finally, the analysis of the sporting entries can give a contribution to the studies on the influence of the regime on the Enciclopedia Italiana. The paper takes in the account only the volumes of the Enciclopedia published during the fascist Ventennio (main edition and Appendix I).