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Mozart: sicuramente uno dei più grandi geni musicali di tutti i tempi. le sue grandissime capacità potrebbero essere oggetto di studio da parte di diverse persone, per comprendere come una mente possa arrivare a tanto, e se, per qualche motivo, Mozart fosse solo, forse, più "consapevole", e avessi imparato a sfruttare appieno le sue grandissime potenzialità. Questo lavoro è, in un certo senso, una "bozza". Un qualcosa, quindi, che raccoglie una serie di spunti, di idee, di riflessioni. Ognuna di queste potrebbe aprire la strada ad altro, ad approfondimenti. Sino ad arrivare a dilatarsi. E queste poche pagine potrebbero diventare un libro. L'articolo che leggerete doveva servire per un libro da scrivere, per così dire "a due mani". Un progetto, che forse non andrà mai in porto, anche se forse sì. Tuttavia, ho deciso di diffondere questo lavoro, comunque,m perché lo ritengo, seppur in embrione, di un certo interesse, soprattutto perché prospetta un Mozart, sotto certi aspetti, "inedito", o, meglio, non così noto. Si cerca, infatti, seppur a grandi linee (ma mi riservo di approfondire in seguito) di delineare il suo rapporto con la Massoneria, e di conseguenza con une certa componente spirituale ed esoterica. Un lavoro che spero sia di interesse per qualcuno. Aspetto i vostri suggerimenti e le vostre osservazioni, che sicuramente mi aiuteranno nel futuro approfondimento, e a dare alla luce, come dicevo, un eventuale libro su questo grandissimo autore, che possa aiutare a farlo conoscere anche nei suoi aspetti meno noti, che possono contribuire ancor di più alla sua grandezza.
The objective of the article is to respond to what has become a social imperative: communication proficiency. Rather than meeting superficial image-building needs, the centrality of communication processes is becoming more and more a strategic resource for individuals and institutions to define their identity in a public sphere filled with social actors and events, where social relations are ever intensifying. Being able to manage one's own communication means working on one's reputation by building trust processes. For this precise reason communication requires skills and responsibility.
estratto da "Appunti su Kafka per lettori recidivi", Tralerighe libri, 2024
Atlante avrebbe potuto pensare che, quando lo volesse, non aveva che da lasciar cadere il globo terrestre e andarsene; più di quest'idea, però, non gli era permesso di avere. (F. Kafka, Gli otto quaderni in ottavo. Quarto quaderno). "La comicità di Kafka dipende da una sorta di letteralizzazione radicale di verità solitamente trattate come metaforiche", ha scritto David Foster Wallace. Pensiamo a espressioni come "mangiare merda", o "morire di fame", o ad attributi come "viscido e schifoso" riferiti a persone, non a vermi: Kafka prende queste immagini linguistiche e le trasforma in narrazioni pseudo-realistiche. I suoi racconti danno vita propria alle metafore, trasformano situazioni estreme, immaginabili solo per assurdo, in episodi ordinari, quasi banali. Che fanno rabbrividire, ma (a volte) anche sorridere. È stato Günther Anders a sottolineare per primo questa specifica caratteristica della scrittura di Kafka. Kafka, scrive Günther Anders, "prende in parola le parole metaforiche". Un esempio per tutti: "Provare qualcosa sulla propria pelle, dice la lingua, quando vuole dare espressione alla realtà dell'esperienza", scrive Günther Anders. "Questa è la base della Colonia penale di Kafka, in cui la pena non viene comunicata oralmente al criminale, ma incisa direttamente sulla pelle con un ago". Ma questo fa paura, non fa per niente ridere.
Casicritici, 2019
Analisi dello spettacolo "Sisyphus / Trans / Form" di Dimitris Papaioannou e della mostra di Piero Manai.
2010
La campagna elettorale in televisione di Walter Veltroni studiata attraverso gli strumenti dell'analisi del discorso e dello storytelling politico
In continuità con il numero precedente sulla trasformazione dello spazio pubblico nella città contemporanea, qui si affronta il tema della riappropriazione di spazi vuoti da parte di forze vitali: artisti, designers, ma anche gente comune e forme creative più o meno organizzate.
Cuadernos de Filología Italiana, 2015
Nonostante sia noto l'interesse per la letteratura italiana da parte di Carmen Martín Gaite, e nonostante quest'interesse sia stato registrato da numerosi critici che ne hanno visto il riflesso nell'opera dell'autrice salamantina, l'influenza dell'opera di Italo Svevo non è mai stata studiata in maniera sistematica e approfondita. Eppure, la stessa Martín Gaite cita lo scrittore triestino come esempio. Nello studio che segue si vuole mettere in luce come La coscienza di Zeno costituisca, sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista tematico, l'intertestualità fondamentale della composizione di Ritmo Lento. Parole chiave: Svevo, Martín Gaite, intertestualità, influenze, Ritmo Lento. La coscienza di Zeno: Intertextuality in Ritmo Lento ABSTRACT One of Carmen Martín Gaite's interest was the Italian literature. There are many studies that focused their attention on the influence that this literature has in the Carmen Martín Gaite's work. But the influence of Italo Svevo is forgotten. In this work I want to focus my attention in the relationship between La coscienza di Zeno and Ritmo Lento.
Versione più estesa del testo pubblicato in: CRUL Una cultura per la società dell’informazione, a cura di M. Morcellini, Roma Sapienza 2016, pp. 57-60. In the field of communication, sustainibility means, above all, readability: this is the central idea of the article, that is divided in three parts. In the first part, the term sustainibility is analysed in the light of its history and of some interlinguistic aspects. The second point is centered on the parameters of sustainable communication and the specific competences related to the reading and comprehension of messages texts. The last section outlines the project "LEGLab (Legibility and Eyetracker Glass Laboratory)" in orderto discuss the necessity of observing the new readers and studying the changes related to the effects of new technologies and the heterogenous environment of the cities and their human landscapes, different in terms of clothing, language, identity and conceptualizing processes. The risks of the inaccessibility and of a New Tower of Babel are very high. Fortunately, one of the consequences of the horrible terroristic attacks to Europe is the birth of an unusual sense of responsibility, maybe of an renewed humanism and a deep passion for the culture. So, the new technologies-that on one hand are stealing something to the readers-on the other will help them, at least until we will be able to construct original paths between the ancient and modern ideas, words and "ethnoknowledges". Prendendo l'abbrivio da una parafrasi di contrappunto del titolo del famoso romanzo di Milan Kundera sulla nesnesitelná lehkost bytí sembra più facile comprendere l'articolato iter semantico della parola sostenibilità. Si sa bene che l'origine del termine si ascrive a un ambiente molto diverso da quello letterario e che il suo impiego fu connesso soprattutto al concetto di 'inesauribile' e 'incessante'. Così lo utilizzò nel '700 Hans Carl von Carlowitz nel suo trattato sulla Silvicultura oeconomica accennando alla importanza di un uso sostenibile (nachhaltende Nutzung) delle risorse e con questo stesso senso apparve poi agli inizi del '900 la parola Nachhaltigkeit 'sostenibiltà', in riferimento sia alla quantità di combustibile necessario per riscaldare un ambiente, sia per tradurre il latino perpetuitas. Completamente distinto dall'italiano sostenibile-adottato già da Lorenzo Magalotti nel '700 con il significato di 'difendibile' (e riferito al «ripiego di levar ogn'anima agl' irrazionali, riducendoli a semplici macchine semoventi»)-, il termine inglese sustainibility, invece, tra il 1960 e il 1990, acquisisce una notevole importanza e una rinnovata valenza culturale. Per merito dei movimenti ecologisti passa, infatti, dalla semplice delimitazione di una generica idea di «ability to avoid the depletion of natural resources in order to maintain an ecological balance», alla inclusione ed espansione di un dominio concettuale sempre più complesso e diventa programma anche socio-economico, per trasformarsi addirittura in «a requirement of our generation to manage the resource base such that the average quality of life that we ensure ourselves can potentially be shared by all futur generations» (Asheim1994).
Jacobin Italia Online, 2019
L’Universo Cinematografico Marvel sembra concepito apposta per porre un limite all’immaginario politico. E invece abbiamo bisogno di raccontare un altro mondo anche attraverso la cultura di massa.
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in: Orchestra da Camera di Mantova - direttore Umberto Benedetti Michelangeli - solista Giuliano Carmignola, 1996
in "Davar", Novembre 2003 per Diabasis Edizioni [pp. 178-187 - ISBN 88 8103 387 9], 2007
Theriaké, 2022
orologi Solari, 2021
Facebook, 2019
Costellazioni, 2021
Siculorum gymnasium, LXXV, 8 , 2022
Iperborea, 2020
312 d.C. Un ponte tra antichità e medioevo. La Roma di Massenzio e Costantino, 2012
in Atti del convegno "Wolfgang Amadeus Mozart a 250 anni dalla nascita" (Verona 27- 28 aprile 2006), Sig. r Amadeo Wolfgango Mozarte Da Verona con Mozart: personaggi, luoghi, accadimenti, a cura di Giuseppe Ferrari Mario Ruffini, Venezia, Marsilio, 2007, pp. 111-140., 2007