Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
8 pages
1 file
1. All'indomani degli scandali e delle polemiche che hanno travolto i passati vertici di via Nazionale, c'era grande attesa per le prime Considerazioni finali del nuovo Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi. Va detto che nell'insieme le aspettative non sono andate deluse.
Il Mezzogiorno pre- e postunitario nei libri di Storia per le superiori, 2021
Il contributo prende in esame circa 40 manuali di storia per le scuole superiori di secondo grado attualmente in commercio allo scopo di verificare in che modo essi affrontino alcune fasi cruciali della storia del Mezzogiorno ottocentesco: l'età preunitaria sotto il regime borbonico (1815-1860), il processo di unificazione e l'età postunitaria (1861-1914). La prima parte del saggio analizza alcuni fra i più rilevanti fattori che condizionano la produzione dei libri di testo scolastici: le indicazioni ministeriali, il profilo degli autori, il ruolo giocato dalle case editrici, dai loro consulenti e dagli editor, le esigenze didattiche e commerciali, i destinatari, la formazione dei docenti e le relazioni fra l'insegnamento della storia a scuola e la public history. La seconda parte analizza invece testi e immagini dei manuali selezionati per mostrare quanto e come l'ampia storiografia sul Mezzogiorno ottocentesco penetri nella manualistica, quali paradigmi storiografici e approcci prevalgano, e in che modo la storia del Sud entri nelle scuole italiane.
Analisi dell'evoluzione socio-economica del Mezzogiorno con particolare riferimento alla stagione dell'Intervento Straordinario nel quadro della Prima Repubblica (1946-1992) e focus finale sugli effetti asimmetrici della moneta unica nella questione meridionale
2003
Nel lavoro viene ricostruita l’attività della Cassa per il Mezzogiorno in Abruzzo, nei suoi diversi settori d’intervento: agricoltura, infrastrutture (strade, acquedotti), aiuti all’industria (contributi a fondo perduto e prestiti agevolati). Emerge un percorso diverso da quello seguito dalle altre regioni meridionali, e che ha determinato il successo del “modello” abruzzese. Nel campo delle infrastrutture, l’opera della Cassa è stata più intensa che nel resto del Sud, la quota di stanziamenti è risultata costantemente più alta di quella della popolazione, e le iniziative intraprese dalla sistemazione e costruzione di strade alla realizzazione di acquedotti e reti idriche hanno avuto un impatto maggiore. L’Abruzzo, che all’inizio degli anni cinquanta per infrastrutture di trasporto, idriche e ‘sociali’ non era in una situazione migliore rispetto alle altre regioni del Sud, alla metà degli anni ottanta appare nettamente in testa alla classifica. I tecnici della Cassa hanno a volte mostrato una visione d’insieme dei problemi da affrontare e delle soluzioni da adottare migliore di quella delle amministrazioni locali, ed hanno portato a termine interventi che in molti casi queste non avrebbero potuto permettersi. I finanziamenti all’industria, a differenza che nella gran parte del Sud, si indirizzano meno verso i settori pesanti ad alta intensità di capitale dominati dalle imprese pubbliche, e vanno invece in parte cospicua ad ampliare aziende del luogo attive in comparti leggeri e con un più basso rapporto capitale/lavoro, dalle ceramiche, all’alimentare al tessile. L’Abruzzo rimane così relativamente estraneo ai modelli di tipo top-down pensati per l’industrializzazione del Mezzogiorno, e che poi saranno così negativamente condizionati dagli shock petroliferi. Anche laddove si privilegeranno stabilimenti di più grandi dimensioni nei nuclei e nelle aree industriali (dalla Siv nel Vastese alla Sevel nel Lancianese), questi risulteranno comunque in grado di creare un certo indotto e notevole occupazione, e, soprattutto, non solo non entreranno in crisi negli anni settanta, ma anzi troveranno nei processi di diversificazione e delocalizzazione legati al superamento del fordismo un’occasione di crescita ulteriore. Tutto ciò farà dell’Abruzzo nell’ultimo periodo la meta privilegiata dei finanziamenti all’industria dell’intervento straordinario, determinando il consolidarsi (e non l’arresto) del percorso di convergenza avviato negli anni sessanta
Guida breve alla mostra tenutasi al Palazzo Regione Calabria dal 15 maggio al 15 agosto 2018.
Il Sud è spesso etichettato come dipendente, sprecone, piagnone. Stereotipi che dominano la scena da anni, semplificazioni e scorciatoie di analisi che alimentano la narrazione di un Mezzogiorno descritto come «sistema a parte» all'interno del quale andrebbero ricercate le cause principali del suo ritardo di sviluppo e le forze endogene sulle quali puntare per risollevarne le sorti. Uno storytelling riproposto da molti osservatori nel dibattito estivo seguito alla pubblicazione delle anticipazioni dell'ultimo Rapporto SVIMEZ (30 luglio 2015). Una «visione» avallata dal policy maker nazionale nel «Masterplan per il Mezzogiorno» (4 novembre 2015).
Rivista Economica del Mezzogiorno
Rivista Economica del Mezzogiorno
Pur essendo il dualismo Nord-Sud una costante della storia economica italiana, l'interesse per il Mezzogiorno nell'agenda di policy è stato piuttosto discontinuo, a partire dalla fine dell'intervento straordinario, con il susseguirsi di fasi alterne di colpevole rimozione del problema del ritardo meridionale e di periodici -quanto effimeri -ritorni alla ribalta.
Meridiana 47/48, 2003
… del Dipartimento di scienze economiche dell' …, 2004
Oltre le cifre. Il Mezzogiorno preunitario attraverso la finanza locale., 2017
Civiltà a contatto nel Mezzogiorno normanno-svevo. Economia. Società. Istituzioni. Atti delle ventunesime giornate normanno-sveve . Melfi, Castello federiciano, 13-14 ottobre 2014, a cura di Maria Boccuzzi e Pasquale Cordasco, Bari 2018, pp. 103-129., 2018
Politiche sociali nella crisi. Il caso Puglia, 2012
Le grandi questioni sociali del nostro tempo, 2018
Contemporanea: Rivista di storia dell'800 e del '900, 2021
Il racconto del Mezzogiorno da De Sanctis al familismo novecentesco: prospettive e utopia, 2019
Rivista di Diritto Bancario, 2021
Sistema feudale e civiltà mediterranea, 2020
Daimon. Quaderni di diritto e politica ecclesiastica, 2022