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Nicodemo Aghiorita traduttore? Nuove piste di ricerca, in ACADEMIA ROMÂNĂ. INSTITUTUL DE STUDII SUD-EST EUROPENE, Omagiu Virgil Cândea la 75 de ani, a cura di Paul H. Stahl, Bucarest 2002, ed. Academiei Române – Roza Vânturilor, vol. I, p. 163-168, 2002
In questi ultimi anni, le nuove ricerche sulla figura di s. Nicodemo l’Aghiorita hanno contribuito a far luce su molti aspetti della sua poliedrica personalità e a ripulire la verità storica da illazioni e supposizioni che si erano ormai sedimentate. Almeno quattro pubblicazioni recenti fanno il punto degli studi nicodemiani e delineano gli orientamenti per le indagini future
La segnalazione certificata di inizio attività (detta s.c.i.a. e nata nel 2010 o, ancor prima, denuncia, d.i.a.), contemplata dall'articolo 19, legge n. 241/1990, rappresenta un travagliato istituto di c.d. semplificazione procedimentale: il fondamento dell'istituto consiste nel fatto che il privato può "sostituire" a tutta una serie di provvedimenti autorizzatori una segnalazione, corredata di autocertificazioni attestanti il possesso dei requisiti richiesti per lo svolgimento di un'attività normalmente soggetta a regime autorizzatorio (ad eccezione dei settori di attività economiche in ragione della delicatezza degli interessi pubblici coinvolti).
Premessa sui QUADERNI Questi miei QUADERNI non sono articoli o relazioni da conferenza, né stralci di tipo tesistico; insomma non sono configurati come tali (citazioni di altri autori, fonti, bibliografia), dunque il lettore potrebbe avvertire la mancanza di un timone. Di solito questo introduce all'argomento in questione (introduzione, premessa) e prevede uno svolgimento coerente che arrivi poi a un compimento più o meno esaustivo (conclusioni). Le mie sono invece considerazioni emergenti da studi e da esperienze personali passate e in atto, espresse senza capo né coda, a volte saltando di palo in frasca, libere da vincoli accademici lessicali e di forma. Costituiscono un mio modo di divulgare la scienza del colore soprattutto ai progettisti, giacché nessuna scuola di progetto, anche di livello universitario o post universitario considera, almeno per il momento, questo aspetto formativo (colore e percezione cognitiva e applicazioni nel progetto) che si basa molto sulle neuroscienze. Ribadisco che ho iniziato a studiare il colore nel 1983, approfondendo poi nel campo delle neuroscienze, fino a insegnare in alcune scuole del design e al Politecnico di Milano, ma sempre da progettista quale sono, dunque con l'arricchimento di molte esperienze di ricerca applicata, ma anche con i limiti culturali di chi non si è formato in quelle specifiche accademie, detentrici di saperi molto complessi e in continuo aggiornamento. Affacciarmi su ambiti formativi, su materie "lontane" dall'architettura e dal design per utilizzarle e porgerle al mondo del progetto come attenzioni imprescindibili, è stato ed è un impegno che mi ha arricchito e che spero possa aver aperto nuove sensibilità e un nuovo approccio al color design, ma anche del progetto in generale. Il relatore, il progettista possono quindi attingere i concetti di interesse che possano guidarli a un progetto più consapevole e, nel caso in cui lo ritenessero opportuno, stralciare e riportare in virgolettato citando l'Autore, così che i loro lettori sappiano con chi confutare. ******* WAYFINDING DESIGN 1 A proposito di segnaletica orientativa Dalle ricerche del Dipartimento di Psicologia evolutiva e sociale di Padova (P. Sessa: Short-term consolidation of visual patterns interferes with visuo-spatial attention: Converging evidence from human electrophysiology), sembra di poter trarre la seguente indicazione. L'analisi e la memorizzazione a breve termine di uno stimolo visuo-spaziale sembra interferire con l'attenzione e la memorizzazione a breve termine di un successivo stimolo. (Nota bene:) Nelle sperimentazioni psicofisiche gli stimoli sottoposti sono della stessa natura. Ma nella realtà di una scena e affrontando il tema dell'orientamento all'interno di strutture architettoniche complesse e articolate su più livelli, il soggetto si trova di fronte a molti stimoli di natura artificiale e di categorie diverse. Molti di questi stimoli derivano dalla struttura stessa, dal contenitore architettonico, che si sviluppa attraverso corridoi, atri e camere più o meno grandi da alcune delle quali si può accedere ad altri locali. Il modo in cui questi spazi si sviluppano, le porte di diverse dimensioni, le porte tagliafuoco (REI), le eventuali finestrature che guardano all'esterno, già forniscono un'indicazione orientativa di base, suggerendo, in primis, un itinerario da poter percorrere liberamente alla ricerca del target; ma questo non è sufficiente. L'orientamento si basa sulla creazione di una mappa mentale tramite l'acquisizione in memoria delle diverse configurazioni delle scene nel loro susseguirsi (paesaggio). Una cosa è essere posti all'interno di una struttura complessa e invitati semplicemente a uscirne. Uscire da un ospedale può non essere immediato, ma il compito è abbastanza semplice, anche perché i cartelli indicanti l'uscita abbondano. Altra cosa è trovare un determinato reparto, all'interno del quale individuare poi una camera, una saletta medica, un ambulatorio. Le camere di degenza sono solitamente segnalate da un numero, ma sono presenti anche altre porte del tutto simili e di uguale colore e materiali (anche se diverse in larghezza) delle quali spesso non si specifica la destinazione del locale. All'interno di un reparto di degenza non esiste un elenco ricoverati-numero camera da consultare, per cui bisogna chiedere a qualche addetto di reparto o affacciarsi dentro ogni stanza. Resta però il problema di trovare il reparto in
Politica.eu, 2022
this paper, inspired by a recent conference of the anthropologist of law Norbert Rouland on human rights in the West and China, aims to focus the discipline of the anthropology of law through a specific case study, concerning the peculiarity of the Chinese cultural context, and discussing the theoretical premises in which the Chinese notion (Rén) that translates the Western idea of «human rights» has developed. The privileged method in this article focuses on the representative dimension of the two cultural spaces being compared, West and China, trying to emphasize the relevance of language in the construction of the structures of meaning that constitute each culture, of which the wording of the law is an essential part. The purpose of this analysis is to highlight and discuss the remarkable conceptual discontinuities between West and China, showing, below these differences, the ontological elements likely to be the true spaces of intersection between these two cultural worlds.
LE VOCI DEGLI ALTRI. Linguaggi, parole e alfabeti inconsueti nella Lombardia antica, 2018
Dopo aver posto l’attenzione ai Culti e ai Panni degli altri (Volumi disponibili su academia), abbiamo condotto una ricerca sui modi di comunicare in antico nel nostro territorio. Abbiamo cominciato con le incisioni rupestri della Valle Camonica, per passare all’arrivo dell’alfabeto presso le popolazioni celtiche, che utilizzarono i segni fonetici greci, mediati dagli Etruschi con cui i Celti avevano contatti commerciali. Abbiamo analizzato la presenza di nomi celtici e mediterranei nelle epigrafi di età romana del territorio e i sentimenti dei soldati costretti a migrare al fronte con le loro famiglie. La ricerca ha messo in luce le significative attestazioni della presenza di Persone di provenienza orientale e parlanti greco tra IV e VI secolo d.C. e le testimonianze epigrafiche e toponomastiche ci hanno testimoniato i nuovi arrivi di popolazioni barbariche dall’Europa centrale. La revisione dei messaggi iconografici forniti dagli stemmi araldici ci ha infine svelato che un’immagine genericamente ritenuta derivante dallo scontro religioso racconta invece di speranza: lo stemma dei Visconti non sembra nascere originariamente dall’immagine di un drago che divora un saraceno in memoria delle crociate, ma essere un simbolo di pace e resurrezione. Si tratta infatti di un mostro marino azzurro che sputa un Uomo e narra la storia biblica di Giona. Parole nuove giunsero poi con le dominazioni spagnola, francese e austriaca e ancor oggi la variante angerese della lingua lombarda è l’esito di millenni di storia e di incontri e la nostra lingua è in continua evoluzione. Abbiamo infine realizzato con l’Associazione Nazionale Subvedenti la lettura inclusiva di un reperto archeologico tramite il sistema DescriVedendo. The Others' voices. Foreign languages, words, alphabets in ancient Lombardy. Although they spoke different languages, Peoples who came to our lands exchanged products, ideas and discoveries, and encounters between different cultural knowledge and traditions greatly favored local development. We prepared an investigation into the languages spoken in ancient times in our territory, followed by a series of lectures and guided thematic tours. We organized meetings and teaching workshops focussed on possible communication forms, ancient and modern, using letters, images and gestures.
Corriere della Piana
Il "vizio" del cronista, di scrivere pagine di giornale, Mimmo Nunnari non lo perde neppure quando i suoi interessi allargano orizzonti più vasti del mero fatto quotidiano più o meno importante da resocontare e decide di scrivere libri. Allora Nunnari scrive lunghi saggi, scientificamente comprovati e documentati, supportati dalla Storia con la esse maiuscola, dove enuncia principi di etologia, etnografia, vite di popoli, con gli stessi ritmi dell'articolo di fondo, dell'inviato speciale. Per questo la lettura dei libri di Nunnari scivola leggera e lucida sulle pagine con la semplicità e la linearità con cui egli ci racconta da giornalista di razza i fatti quotidiani. E' nato a Bagnara Calabra Nunnari, città di mare nel cuore della Costa Viola, che dai balconi da sempre guarda epiche gesta di pescatori in piedi sulla prua a fiocinare pescispada, ma prima ancora odissee leggende di sirene e mostri mitologici che sbarravano il passaggio agli arditi marinai. "Uomo di mare dalla testa ai piedi" si definisce egli stesso. E il mare se lo sente nel cuore e nella mente, appassionato di pesca e di fondali marini, quelli che ancora oggi riservano lo spettacolo astrale del corallo nero e di mostruose cernie corazzate. Qualche amico di Bagnara sostiene che se Nunnari non fosse diventato giornalista e scrittore famoso, certamente sarebbe stato un pescatore provetto, forse il più bravo della Marina. L'amore per il suo mare non poteva, nel tempo che essere "causa" delle sue pagine migliori. Giornalista e scrittore, docente universitario, Mimmo Nunnari è stato impegnato per oltre un trentennio alle dipendenze di mamma RAI. In Calabria è stato responsabile dei servizi giornalistici fino al 1999, poi lo chiamarono a Roma a ricoprire l'incarico di vie direttore nazionale del telegiornale regionale, il TGR per l'informazione regionale in dieci regioni sia del Nord che del Meridione. E' stato inoltre per molti anni corrispondente di Gazzetta del Sud. Da docente universitario ha insegnato Sociologia e Teoria e Tecnica del Linguaggio Giornalistico. L'ho ritrovato in questi giorni, a Reggio Calabria componente della qualificata giuria dei Premi Nazionali "Rhegium Julii".
La scena è ad Atene. Presenta due case, quella di Euclione e quella di Megadoro; in mezzo, più indietro, il tempio della Buona Fede.
Il breve saggio di Giorgio Agamben inizia con il richiamo all'esplicita distinzione, presente nella teologia islamica, tra due opere di Dio: creazione e salvezza. Nella teologia cristiana le due opere sono affidate a due diverse persone della Trinità: al Padre la creazione e al Figlio l'opera di salvezza. Ma nella tradizione islamica la Redenzione precede la creazione: la redenzione è ciò che rende comprensibile la creazione, ciò per cui la creazione ha un senso. Per questo nell'Islam la luce del profeta è il primo degli esseri, «così come, nella tradizione giudaica, il nome del messia è stato creato prima della creazione del mondo e, nel cristianesimo, il Figlio, pur generato dal Padre, gli è consustanziale e coevo» (p. 10). Creazione e salvezza sono le due opere di Dio, distinte e addirittura opposte nella gnosi, dove la creazione è presentata come l'opera del demiurgo malvagio. L'opera di salvezza redime essenzialmente dall'ingiustizia di cui sono vittime le creature.
6 Parte I: Strumenti 1. Lo Strumento dell'autentica: nozioni generali 8 5. Il caso Michelangelo: 49 5.1 E se non fosse neanche Dio? 5.1.1 L'ascesa 5.1.2 Il Declino 5.1.3 Conclusioni 3 5.2 Il secondo crocifisso 5.2.1 La vicenda 5.2.2 L'attribuzione 5.2.3 Conclusione Parte III: Riflessioni 6. Riflessioni e proposte 61 7. Una rivista per le Autentiche 62 8. Un Nuovo Iter per il Mibac
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Anima, corpo, relazioni. Storia della filosofia da una prospettiva antropologica
DisCrimen - Criminalia, 2018
Diritto processuale amministrativo, 2006
PA Persona e Amministrazione , 2018
Rinascimento e genesi della modernità, 2022
DIZIONARIO DEI MUSICISTI NEL TRENTINO - Comune di Trento - Biblioteca Comunale, 1992, 1992
«La festa delle arti. Scritti in onore di Marcello Fagiolo per cinquant'anni di studi», a cura di Vincenzo Cazzato, Sebastiano Roberto e Mario Bevilacqua, Roma, Gangemi, 2014, vol. I, pp. 432-435., 2014