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BOLSENA, agosto 1328: l'assedio del Bavaro.

Subiaco è il centro più grande dell'alta Valle dell'Aniene e si trova all'interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, l'area protetta più estesa del Lazio. A 70 Km da Roma è il luogo ideale per una vacanza in totale relax o per praticare diverse attività. Numerose sono le attrattive culturali, ad iniziare dai monasteri benedettini di Santa Scolastica e San Benedetto, luoghi ricchi di arte testimoni della lunga storia del nostro territorio. Per gli amanti della natura e dello sport è l'ambiente ideale per praticare sci, trekking, mountain bike, rafting, equitazione o lunghe passeggiate per i sentieri del Parco.

Recens. pubblicata in «Mediaeval Sophia» 14 (2013), pp. 412-417.

Vie della Tradizione. Rassegna semestrale di orientamenti tradizionale, anno 2017, numeri 172-173, pp. 51-67.

Inizio questo lavoro con un breve riassunto dell'evoluzione degli insediamenti e della rete viaria del sarsinate dalla più remota antichità fino al Medioevo, soprattutto nell'area in cui sono compresi i cosiddetti "territori di nord-ovest", quelli che hanno interessato i miei precedenti studi.

I comandanti degli eserciti comunali nel Duecento: uno studio della campagna di Parma (1247Parma ( -1248 Non si può certo affermare che il problema del ruolo, della formazione e della designazione dei comandanti durante le guerre del Medioevo abbia goduto di una grande fortuna storiografica 1 . Sebbene gli specialisti la considerino ormai sorpassata, ha ancora una certa influenza l'o pinione di Hans Delbrück e di Charles Oman, i quali, scrivendo sullo scorcio dell'Ottocento, hanno affermato che gli eserciti medievali erano masse indisciplinate di guerrieri, sopra i quali i comandanti avevano poca o nulla autorità; i comandanti stessi, d'altronde, sarebbero stati privi di qualunque cognizione di strategia o di tattica e dunque, anche qualora ne fossero stati in grado di influire sul comportamento dei loro sottoposti, non avrebbero potuto avere alcun ruolo positivo nella conduzione delle campagne e delle battaglie 2 . Nel secondo dopoguerra, le tesi di questi ricercatori sono state contestate e, nella sostanza, smentite 3 . Già negli anni Cinquanta, Jean-François Verbruggen grazie a una valutazione più serena e accurata delle fonti poteva contestare radicalmente tali giudizi e affermare che, con tutte le cautele terminologiche del caso, non era né azzardato né velleitario affermare che nel Medioevo si poneva la debita attenzione sia agli aspetti strategici sia a quelli tattici delle campagne e che le operazioni belliche erano 9 1 Manca ad esempio una voce specifica sul tema nella pur utile rassegna bibliografica di F. Bargigia, A.A. Settia, La guerra nel medioevo, Jouvence, Roma 2006.

Studi sull'Oriente Cristiano, 2020

Il significato dei libri nel monumento funebre del filosofo rinascimentale

Associazione culturale Relazioni, 2014

Lavoro e diritti dalla Costituzione alla "Riforma Fornero"

Aevum, 2017

At the beginning of 467 AD, Procopius Anthemius came to Italy to be elected emperor. He was Greek and his origins were accepted with suspicion by many people in the Western Roman Empire. Despite the distrust that we can effectively find in several sources, the name of Anthemius was seen as the best choice by the senate of Rome. In fact, he not only provided massive financial support for the military campaign against the Vandals but also counterbalanced the excessive power recently gained by Ricimer. The accession of Anthemius therefore represents a turning point: after the death of the aristocratic emperor Libius Severus, a large part of the senate chose to loose their ties with the barbarian patricius praesentalis and sought a new harmony with the eastern Roman Empire

«Il ponte», LXX, n° 3 (marzo 2014), pp. 67-78