Il simbolismo Il realismo nasce in contrapposizione al romanticismo e la parola d'ordine era oggettività. Ma ben presto nasce una nuova corrente che si oppose al materialismo del progresso, privilegiando l'immaginazione e la soggettività. Il simbolismo appunto. La parola simbolismo entra nella letteratura nel 1878 e rappresenta un gruppo di poeti come Verlaine, Baudelaire, Rimbaud e Mallarmè. Le origini del simbolismo nascono grazie ad un periodo storico molto complesso. Molti artisti rifiutavano la società industrializzata dell'epoca e si ponevano contro il conformismo borghese. Decisono quindi di riunirsi in vari club come quello degli Zutisti, degli Idropati, degli Irsuti e dei Menefreghisti. Si riunivano tutti nei cabaret, il più famoso era la Chair Noir di Parigi. Si ispiravano a Verlaine, riconosciuto come maestro e si definivano " decadenti ". nel 1884 il decadentismo trova il suo eroe nel personaggio del libro A Rebours. Un giovane aristocratico con il male di vivere, che si rifugia nella letteratura latina decadente non comunque in grado di salvarlo. Il compito infatti spetta a dio. Vengono così accusati di essere misantropi e dei mistici perversi, portandolo così all'esaurimento del movimento con l'inizio del nuovo secolo, dando vita poi al simbolismo. Jean Moreas creerà la parola simbolismo, per creare meno polemiche e pubblicherà nel 1886 il Manifesto Letterario della dottrina simbolista. Nello stesso anno apparirà a parigi la rivista Le Symboliste. Il maestro del movimento è Mallarmè. Ma come per il decadentismo anche il simbolismo non ha prodotto grandi opere. Il simbolismo è quindi una reazione contro il positivismo scientifico che domina quest'epoca e che trova eco nella letteratura naturalista o parnassiana. Il mondo visibile per i simbolisti non è altro che una rappresentazione del mondo invisibile, quindi è necessario interpretare i simboli della quale la realà è piena per scoprire mondi sconosciuti. Il poeta che è stato dotato di una intelligenza intuitiva ha la capacità di scoprire le corrispondenze tra i vari profumi, colori ecc (come Baudelaire) ed è il veggente (come Rimbaud). L'oggetto materiale che simbolizza la realtà spirituale viene semplicemente suggerito nei componimenti, mai nomitato direttamente. È quindi preferito il suggerimento alla rappresentazione. Quindi il simbolo non è mai immediato, non è mai direttamente compensibile, e la comprensione è riservata solo agli iniziati. Dal punto di vista stilistico i simbolisti ritornano sulla musicalità delle parole, essenziali per comprendere il significato dei simboli. La poesia simbolista ha avuto inoltre il compito di unire differenti arti come pittura impressionista alla musica di Wagner e Debussy. Le convezioni metriche abituali vengono progressivamente abbandonate per lasciare ad ogni poeta la possibilità di scrivere liberamente attraverso appunto il verso libero. La poesia prima del 1945 All'inizio del 20 secolo la poesia presenta una grande vivacità e una grande varietà che si esprime in nuove forme innovatrici come quelle di Apollinaire, Cendras, dei surrealisti, ma anche in forme più tradizionali come Fort, Caludel, Peguy, Saint-John Perse e anche Reverdy. La poesia oscilla quindi tra modernità (per i temi trattati e le forme) e tradizione (usando forme personali). In questo periodo l'influenza dell'arte sulla letteratura si fa ancora sentire, soprattutto con le nuove correnti del fauvismo, del futurismo e del cubismo. I pittori di questo periodo compiono una serie di studi preliminari prima di iniziare una qualsiasi opera e Apollinaire riprenderà questo spirito di ricerca pitturale nella sua poesia. Apollinaire: il nome vero era Wilhel Apollinaris de Kostrowitzky e nasce a roma nel 1880. Si trasferisce prima in costa azzurra, poi a parigi nel 1899. Per guadagnarsi da vivere accetta lavori mediocri, come segretario ecc e poi trova lavoro come precettore in Renania. È qui che si inammorerà di una giovane governante inglese del castello, Annie Playden, che però lo rifiuta. Questo episodio darà alla luce La Chanson du Mal-aimé, uno dei suoi migliori componimenti e contenuto in Alcools. Ritornato a parigi continua con lavori mediocri, ma inizia a frequentare i ritrovi degli artisti parigini. Fonda nel 1903 una rivista effimera, Il Festino d'Esopo. Conduce una vita bohemien e frequenta Le Bateau Lavoir, cabaret ufficiale degli artisti come Picasso. È qui che incontra Marie Laurencin con cui avrà una lunga relazione. Nel 1913 pubblica Alcools, un colpo di tuono nella poesia dell'epoca sia per i suoi temi, che per la punteggiatura (effettivamente abolita).