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I progressi ottenuti nella realizzazione di sensori a stato solido a basso costo, stanno indirizzando la ricerca e la legislazione internazionale verso l’impiego e lo sviluppo di questa nuova tipologia di dispositivi elettronici anche nel monitoraggio ambientale ed in special modo in quello atmosferico della qualità dell’aria nelle città e nei distretti industriali. L’utilizzo di questi sensori - sia nel monitoraggio di tipo indoor (negli interni) che outdoor (all’aria aperta) - al giorno d'oggi spazia dall’individuazione di eventuali problematiche legate alla salute dei cittadini e dell’ambiente in cui essi vivono, a quella del controllo nei processi industriali di trasformazione o di trasporto di risorse energetiche (olio, acqua, gas etc.), nei settori delle public utilities dell’industria petrolchimica, agroalimentare e chimico-farmaceutica. In questo ambito, approfondite indagini tecnico-scientifiche stanno già consentendo la validazione di metodi di misura alternativi di nuova generazione che, integrando le misure fornite da questi sensori al risultato di elaborazioni modellistiche di carattere previsionale, sono in grado di assicurare oggi, con un accettabile grado di approssimazione, la conformità spazio temporale delle differenti matrici fisico-ambientali analizzate alle normative di legge che le caratterizzano nei differenti Paesi industrializzati.
La normativa italiana sull'inquinamento at-mosferico recepisce le direttive della Commissione Europea in materia, assegnando alle Regioni il ruolo di autorità preposte alla gestione e monitoraggio della qualità dell'aria. Al fine di raggiungere questi obiettivi, suggerisce un utilizzo integrato di differenti strumenti quali misure, inventari di emissioni, modelli di dispersione e di chimica e trasporto.
“E i giorni e le notti, e i mesi e gli anni, che non esistevano prima che il cielo fosse generato, (il Demiurgo) fece allora in modo che essi nascessero nel momento in cui componeva il cielo. Tutte queste sono parti di tempo, e "l'era" e il "sarà" sono specie generate di tempo” A. Spiegazione del passo I. 'Giorno', etc, come parti del Tempo 1. Giorno e Notte 2. Mese ed Anno II. Era e sarà come forme del Tempo 1. Spiegazione 2. Critica della dottrina di Attico 3. L'era ed il sarà secondo Siriano Conclusione B. I Corpi divini si misurano da sé? C. Accordo di questa dottrina con Platone ed i Teurghi “che noi senza saperlo attribuiamo in modo scorretto all'essenza eterna. Diciamo infatti che essa era, è, e sarà, ma secondo un ragionamento veritiero soltanto "l'è" si adatta all'essenza eterna” I. Spiegazione del passaggio II. Da dove viene l'errore dei mortali? “mentre "l'era" e il "sarà" conviene dirle a proposito della generazione che procede nel tempo: si tratta infatti di movimenti, mentre ciò che è sempre allo stesso modo ed immobile non conviene che diventi attraverso il tempo né più vecchio né più giovane, né che sia mai diventato, né che ora diventi, e neppure che diventerà in avvenire. In sintesi non gli si può conferire nessuna di quelle proprietà che la generazione applica a quelle cose che si muovono sul piano del sensibile, ma queste, invece, sono forme del tempo che imita l'eternità e si muove in circolo secondo il numero.” I. Questioni generali II. Questione sulle 'forme' del Tempo “Ed inoltre noi usiamo tali espressioni: "ciò che è divenuto è divenuto", "ciò che diviene è divenente", e ancora "ciò che diventerà diventerà", "ciò che non è non è", e tuttavia di queste espressioni nessuna è esatta. Ma nella presente circostanza non è forse ancora giunto il momento opportuno per esaminare attentamente tali questioni.” “Il tempo dunque è nato insieme al cielo, in modo che, generati insieme, insieme anche si dissolvano, se mai avvenga una loro dissoluzione, e fu fatto sulla base del modello dell'eterna natura, perché, per quanto è possibile, le somigli: il modello esiste per tutta l'eternità, mentre il cielo sino alla fine per tutto il tempo è esistito, esiste, ed esisterà.” I. Spiegazione del testo II. Tempo e Cielo si sostengono mutualmente Conclusione generale di tutta la sezione relativa al Tempo
Accademia di Belle Arti di Palermo, 2020
Attivita' dei Corsi di Design del gioiello e dell'accessorio di moda 2000-2020 Corso di Diploma Accademico di Primo e Secondo Livello in Progettazione della moda. Dipa Accademia Di Belle Arti di Palermo Prof. Sergio Pausig
Programma di prevenzione per le scuole dei rischi indoor per malattie respiratorie e allergiche" 1 LA QUALITÀ DELL'ARIA NELLE SCUOLE E RISCHI PER MALATTIE RESPIRATORIE E ALLERGICHE Quadro conoscitivo sulla situazione italiana e strategie di prevenzione
Dottrina Segreta, 2019
Premessa La I Stanza (in 9 Sloka) ha descritto lo stato dell'UNO-TUTTO durante il Pralaya, avanti alla prima vibrazione della Manifestazione in procinto di svegliarsi. La II Stanza (in 6 Sloka) ha descritto uno stato quasi identico al primo; la differenza insita nel "quasi" è una condizione cosmica paragonabile a quell'intervallo in cui la coscienza dell'uomo non è più sprofondata nel sonno, anche se ancora non è del tutto desta. La III Stanza (in 12 Sloka) descrive il Risveglio dell'Universo alla Vita dopo il Pralaya: l'emergere delle Monadi dal loro stato di assorbimento nell'Uno, il primo e più alto stadio nella formazione dei Mondi. Il termine "monade" è universale e si applica sia al più vasto Sistema Solare che al più piccolo atomo. Primo Sloka (Tempo e Spazio) Il Pralaya è terminato, la Notte di Brahma è finita, giunge l'ultima vibrazione della Settima Eternità, il confine fra la durata illimitata (kala) e quella limitata (khandakala). Kala, tempo incondizionato, è l'astrazione, o il noumeno, del Tempo Infinito; khandakala è un effetto di Mahat (Intelligenza Universale) che scandisce i fenomeni all'interno della durata manvantarica. L'intervento di questa vibrazione non è predestinato da alcun Dio. Essa interviene in virtù di una Legge eterna ed immutabile che stabilisce la durata dei grandi periodi di Attività e di Riposo, periodi che prendono rispettivamente il nome di Giorno e Notte di Brahma. L'espansione della Madre non deve essere vista come un qualcosa che emana da un centro, ma come sviluppo di una "soggettività illimitata" in una "oggettività illimitata" priva di grandezze singole. In altre parole, la sostanza invisibile al mondo oggettivo ed immateriale, eternamente presente nell'Uno, proietta la sua ombra periodica sul piano di Maya, il grembo dell'illusione, il nostro mondo. Bisogna anche tenere presente che, non potendo vedere nell'espansione un aumento di grandezze (l'infinita estensione primordiale non ammette accrescimenti), bisogna intendere Maya come un cambiamento di stato.
Questo lavoro ha lo scopo di fornire elementi utili per la caratterizzazione della componente “atmosfera” e per l’applicazione dei modelli di dispersione e trasformazione degli inquinanti dell’aria nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) in Italia. In questa prospettiva il rapporto si propone di fornire indicazione per quanto possibili complete e aggiornate sulla disponibilità di dati – meteoclimatici, di qualità dell’aria e di emissione – che sono funzionali ad una adeguata caratterizzazione della componente “atmosfera” nell’ambito di una procedura di VIA e, parimenti, necessari per l’uso di modelli di qualità dell’aria, strumenti questi ultimi indispensabili per valutare l’impatto aggiuntivo dell’opera proposta in termini di inquinamento atmosferico. A questo proposito ampio spazio viene dedicato, tra l’altro, a dati e informazioni che APAT mette routinariamente a disposizione sia dei cittadini che degli addetti ai lavori. Il rapporto contiene poi in...
giustamm.it, 2022
This paper aims at presenting an argument in favour of the need for a prompt update of the European legislation on air quality, by taking its cue from the current situation in Italy. The paper starts by providing a definition of outdoor air pollution and by referring to the most influential Italian scientific studies on the main health risks connected. The perspective then shifts to the analysis of the relevant legislation at both European and national level in an attempt to systematically recompose the complex framework of plans and regulations adopted for the containment and prevention of outdoor pollution. In this framework, the analysis of the three infringement procedures opened against Italy by the European Commission, two of which have already resulted in a condemnation for Italy by the European Court of Justice, is used to further argue the pressing need for a revision of European and national policies. Accordingly, the final considerations remark on the need to adopt innovative legislation, which allows the Union to promote a radical change of approach to environmental protection, especially in light of the recent positions expressed through the relevant soft law documents including: the new 2021 WHO guidelines on air quality, the recommendations of the European Parliament for updating the air quality directives of 2008 and 2004, and the plans and programs of the European Union developed as part of the European Green Deal and the 2030 Agenda.
2000
La qualità dell'aria indoor e outdoor è un bene prezioso e, quando risulta inquinata da polveri o da gas tossici, risulta essere un fattore di rischio ben conosciuto per malattie respiratorie e cardiovascolari 1 . È soprattutto l'aerosol di polveri sottili, quelle più piccole di 10 micron di diametro (le cosiddette polveri sottili o PM 10 ) a essere causa di un aumento della morbilità e mortalità direttamente proporzionale alle sue concentrazioni: è stato calcolato da numerosi laboratori e confermato recentemente da un gruppo interdisciplinare, che per un aumento di 10 mcg/m 3 di PM 10 nell'aria ambiente, si assiste a un aumento della mortalità generale nei giorni immediatamente successivi dello 0,5% 2 . Il motivo di questo effetto consiste nel fatto che le polveri sottili sono costituite da nuclei di carbonio attorno ai quali si legano sostanze tossiche, cancerogene e ossidanti 3 , e che, date le loro dimensioni infinitesimali, raggiungono le regioni più periferiche dei polmoni, depositandosi con un'efficienza molto elevata: in uno studio recente si è visto che a ogni atto respiratorio la percentuale di polveri ambientali di diametro compreso tra 0,3 e 1 micron che resta depositata nel polmone è di circa il 50% 4 , e si tratta di centinaia di migliaia di particelle per ogni atto respiratorio, nella migliore delle ipotesi. Per questo motivo da anni sono in vigore i limiti di legge sull'inquinamento outdoor, che in Europa utilizzano appunto i livelli di PM 10 , mentre negli USA si è preferito fare riferimento alle concentra-zioni di PM 2,5 , cioè alle polveri composte da particolato di dimensioni inferiori a 2,5 micron di diametro, che sono in realtà le vere polveri respirabili, in quanto in grado di raggiungere le parti più periferiche dell'apparato respiratorio, e i cui limiti sono stati fissati a 15 mcg/m 3 su base annua, e 65 mcg/m 3 su base giornaliera. Tuttavia, a fronte di questa attenzione per l'ambiente esterno, l'inquinamento indoor nelle nostre case non è mai stato affrontato sistematicamente con una regolamentazione ufficiale, mentre i luoghi di lavoro, specialmente nella grande industria, sono tutelati dalle normative della Legge 626 e da altri regolamenti specifici. La qualità dell'aria indoor è un indice importante di salute, in quanto si stima che le persone trascorrono circa il 65% della loro giornata nei locali chiusi 5 . Il livello di inquinamento outdoor determina la qualità dell'aria di base negli interni a causa delle infiltrazioni di aria che rapidamente mettono in equilibrio i due comparti; ma le attività di combustione domestiche aggiungono quantità di inquinanti all'interno che possono moltiplicare il background dato dall'aria esterna fino a cento volte 6 . È stato dimostrato che la frittura o la cottura della carne alla griglia comportano la produzione di elevatissime concentrazioni indoor di PM, per le quali i sistemi di ventilazione comuni non sono molto efficaci 7 . Tuttavia in presenza di fumo di olio bruciato (o del fumo del caminetto) si mette al massimo la manopola dell'aspiratore, o si aprono le Professione Cosa rispondere ai pazienti che si rifiutano di smettere di fumare con la scusa che tanto l'aria è già molto inquinata? L'articolo che segue fornisce informazioni rigorose sotto il profilo scientifico e copre un bisogno culturale dei Medici di famiglia che, anche in quanto cittadini, non possono essere indifferenti a questi problemi. Certamente mentre la Legge Sirchia sta producendo risultati apprezzabili nel campo del fumo di tabacco, nessuno si illude che le domeniche senz'auto risolvano il problema dell'inquinamento. Nel frattempo molti osservatori, noi Medici di Medicina Generale per primi, rilevano un preoccupante aumento delle malattie respiratorie acute e croniche. È necessario, attraverso l'attenta e meticolosa registrazione dei fenomeni che interessano la salute dei nostri pazienti, raccogliere quei dati che, purtroppo drammaticamente, saranno forse un giorno in grado di influenzare le scelte politico-economiche di chi governa.
Informatica & Documentazione - INFORAV, 2014
Tre eterogenee letture consigliate: “Lo zen e l'arte delle manutenzione della motocicletta”, 1974, di R. M. Pirsig; “La concessione del telefono”, 1998, di A. Camilleri; “Verità avvelenata, buoni e cattivi argomenti nel dibattito pubblico”, 2010, di F. D’Agostini. Per inseguire il significato di qualità, dall’appalto al contratto per i servizi ICT, dal risultato alla costruzione del valore per le amministrazioni appaltanti, i fornitori i cittadini e le imprese, che segna il passaggio dai vecchi e difficilmente governabili contratti “forfettari”, ai moderni e non governati Service Level Agreement (SLA). Per costatare la pericolosa contrapposizione tra le “cose scritte” e le “cose fatte”, indotta dalla drammatica crisi economica che ci avvolge dal 2008, nel continuo intrecciarsi di incontri e scontri tra i molteplici attori afferenti all’acquisizione dei servizi ICT, siano essi i Responsabili unici del procedimento e i Direttori dell’esecuzione, o gli Account Manager, i Referenti contrattuali ed i Project Manager del fornitore. Per denunciare quella insidiosa “nebbia epistemica” provocata da un’attenzione parossistica alla contrazione dei costi che nell’accavallare le divergenti “cose scritte” e “cose fatte”, confonde tra prezzo e qualità a danno di quest’ultima. Per evidenziare le evidenti patologie dello sconto emerse negli ultimi anni a causa della “nebbia epistemica”, indotte da virtuosi o illusi risparmiatori, da cui, ragionando sulla successione di nessi causa-effetto, conseguono: l’irrealistica degenerazione delle tariffe unitarie, l’abbattimento del costo del lavoro, fino alla contrazione dell’impegno ed alla diminuzione delle competenze dei profili professionali coinvolti nell’erogazione dei servizi ICT. Per sollecitare una presa d’atto collettiva sugli effetti regressivi indotti dalla “nebbia epistemica” e dalle sue conseguenze su cui realizzare la convergenza di tutti gli stakeholder interessati, Amministrazioni Appaltanti, Fornitori ICT, esperti di Sourcing Strategies, Public Procurement, Project Management, Service Management, Quality Management, Software Engineering, rappresentati da molteplici associazioni. Per riuscire ad avere, tutti assieme, la volontà di dissolvere la “nebbia epistemica”, rifiutare la verità avvelenata per cui la qualità è fuggita … Insieme al valore per l’amministrazione appaltante, congiuntamente alla knowledge dell’impresa fornitrice, unitamente alla professionalità delle persone che partecipano all’erogazione dei servizi ICT.
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in S. Chiodo-P. Valore (a cura di), Questioni di metafisica contemporanea, Il Castoro, Milano 2007, pp. 80-112
Bollettino Sifo, 2014
Rivista Geografica Italiana, 2015