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NIETZSCHE E LA SFIDA COMUNITARIA

2015, Nóema. Rivista online di filosofia.

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Questo studio intende comprendere la prospettiva genealogica e biopolitica nietzscheana, negli anni 1876-1888, sul senso e il ruolo del concetto di comunità e il tentativo nietzscheano di superarne il significato tradizionale, offrendone un’alternativa possibile. Pertanto si è tentato di seguire il pensiero di Nietzsche sulla formazione comunitaria; la relazione ontologica e politica individuo-comunità; le strategie di conservazione immunitaria e di esclusione messe in atto all’interno dell’organismo politico e sociale; la costruzione comunitaria dell’individuo, il suo governo e il suo ruolo all’interno della comunità, pensata come possibile se organizzata gerarchicamente e aristocraticamente. Si è scelto come paradigma della lettura nietzscheana della comunità quello della zarathustriana comunità degli amici, al fine di chiarire la questione dell'essere in comune; a tal proposito si è cercato di pensare l’eventualità dell’Übermensch come risposta etico-politica di Nietzsche alla fine della vecchia comunità religioso-metafisica e politica. La lettura del pensiero nietzscheano ha offerto l’occasione di seguire Nietzsche nel tentativo di pensare un nuovo tipo di comunità e un nuovo individuo, strettamente legato al pensiero di un nuovo «tipo umano». Parole chiave: Nietzsche; comunità; individuo; comunitarismo; Übermensch; amicizia.