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IL DISAGIO DELLA DEMOCRAZIA - CARLO GALLI

Abstract

Duplice è il disagio della democrazia, spiega Galli: soggettivo, in quanto è avvertito dal cittadino come disaffezione a un sistema che si percepisce come lontano dalla democrazia. Ma il disagio è anche oggettivo, strutturale, dovuto all'inadeguatezza di una democrazia che non mantiene le promesse di libertà, uguali diritti, uguale dignità delle persone. L'impressione è che la democrazia non sia in grado di regolare la politica del mondo in cui viviamo. Pericle la concepisce come autogoverno della maggioranza: un regime che si fonda sulla classe media e al tempo stesso riconosce il merito individuale. La democrazia abbraccia l'ideale aristocratico e legittima la gestione del potere da parte dei migliori, proponendosi quindi non come governo di una parte contro l'altra, del popolo contro i nobili, ma come governo di tutti. Nel mondo greco i valori che sono fatti valere sono quelli che ancora oggi associamo a una democrazia: uguaglianza davanti alla legge, trasparenza della politica, autogoverno, tolleranza di ogni diversità individuale, accettazione da parte di ciascuno del ruolo svolto e degli obblighi nei confronti della città (p. 13).