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Attraverso le figure dei Super Eroi il percorso dei ragazzi può aprirsi a collegamenti con grandi brani di Storia e Geografia del continente Americano e degli Stati Uniti in particolare, guardando dentro al contrasto (ancora in corso) con l’ex Unione Sovietica, al rapporto tra l’Europa del pre e post Muro di Berlino; comprendendo meglio l’attualità geografica, la minaccia del terrorismo (nuovo “nemico esterno” da combattere e perseguitare in tutto il mondo)... fino al tema dell’innovazione tecnologica con Bruce Wayne/Batman (all’avanguardia nella invenzione di congegni di controllo e azione degni della NSA), la “corsa allo spazio” storica e la fantascienza, i viaggi spaziali alla ricerca della vita al di fuori della Terra (Krypton)... In ognuna di queste storie si ritrovano tematiche sociali-culturali-politiche che possono essere meglio comprese dai proprio attraverso qualcosa che non si sospettava inerente allo studio scolastico.
The article proposes a reading of the great heroic myths of antiquity as the foundations of the psychic experiences of the human nature. A philological examination of the texts narrating of these heroes, precedes a clinical experience that aimes at solving the difficulties may arise with a young mind in the course of its development. Finally, this article tries to find a sort of paradigm of "New Humanism", that is needed in a world where the people prefers technical and professional aspects of education.
Visione è una delle più inattese realizzazioni della Marvel Comics negli ultimi anni, di cui ora la Panini Comics pubblica anche il secondo volume.
Gaffi Editore, 2013
Sulla scia degli studi di Umberto Eco, si indaga l'archetipo culturale del supereroe, da Gilgamesh fino ai nostri giorni, partendo dall'etimologia del nome e dalla sua diffusione.
Francesco Iengo, Il ritorno della mitologia, a cura di A. Marroni, Mimesis, 2020
2018
Un tentativo di inquadrare con sguardo sociologico i mutamenti sociali connessi allo sviluppo delle ferrovie e un'analisi dei mezzi di trasporto intesi quali mezzi di comunicazione. Il lavoro affronta l’interrelazione tra rivoluzione industriale, sviluppo della ferrovia e delle metropoli, sulla rappresentazione in letteratura delle inquietudini ispirate dal trasporto ferroviario e dall’industrializzazione all’epoca del loro sviluppo, su escatologia e temporalita dei mezzi di trasporto e comunicazione, riportando inoltre analogie tra sviluppo delle ferrovie e diffusione delle ICT.
2019
Nel 2019 è uscito un film che probabilmente conserverà la sua fama per molto tempo, e ci sono vari motivi per sostenere ciò. Questo film è Joker. La sua importanza si spiega con due motivi: la capacità straordinaria di questo film di raccontare una storia già conosciuta ma comunque molto affascinante, e perciò riesce a rinarrare questa in maniera tale da accrescere sempre di più il mito in cui si va a collocare. L’altro elemento interessante da prendere in analisi è la forza comunicativa di questo film, che è stata tale da plasmare il pensiero collettivo di diversi gruppi sociali, e una sua manifestazione tangibile la si può riscontrare in casi di protesta nelle piazze in cui Joker è stato designato come simbolo. Nel primo caso la grandezza narrativa di Joker sta in primo luogo nel fatto che già il mito di questo personaggio è in sé ricco di elementi.
in S. M. Barillari e M. Di Febo (a c. di), War! L’esperienza della guerra fra storia, folclore e letteratura, Aicurzio (MB), Virtuosa-Mente, 2016, pp. 126-139.
L'editore resta a disposizione di tutti gli eventuali proprietari dei diritti sulle immagini riprodotte nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere detta au torizzazione. In caso di cortese segnalazione si, provvederà tempestivamente a porre rimedio a eventuali omissioni e/o errori di riferimenti relativi e, in caso di conclamata violazione dei diritti si provvederà alla rimozione di suddette immagini dalle successive ristampe.
2019
ELVIRA MARGHERITA GHIRLANDA «Poema a fumetti» Il gioco del sacro Αἰὼν παῖς ἐστι παίζων, πεσσεύων• παιδὸς ἡ βασιληίη 1 1. «Poema a fumetti. Un serissimo gioco» oema a fumetti esce nel 1969, ricevendo «strane accoglienze» dal pubblico e dalla critica, 2 non senza però lo stupore di Buzzati stesso che, come esplicita il titolo dell'articolo in cui l'autore commenta l'uscita del suo libro, si aspettava «di peggio», si aspettava «reazioni di scandalo». Così, con positiva sorpresa, Buzzati registra, invece, come Poema sia stato «preso in generale molto sul serio», nonostante fosse «fatto più di disegni che di parole» (un testo, cioè, che non poteva collocarsi né tra i romanzi illustrati, né tra i fumetti e che oggi è ritenuto tra i primissimi esperimenti di Graphic Novel italiano). 3 I dubbi circa l'accoglienza dell'opera erano dunque relativi alla sua stessa concezione, a quella contaminazione, cioè, di «parole» e «disegni». Ed è precisamente in ragione di questa opposizione, di questo «sperimentalismo» che in sede critica Giannetto definisce Poema un «serissimo gioco»: Un libro singolare che si avvale di molti di quegli ingredienti che oggi qualcuno definirebbe "postmoderni", ma che sono in realtà individuabili nell'arte di tutti i tempi: la contaminazione dei generi, il riuso di motivi e stilemi di altri artisti o di grandi tradizioni letterarie, il gioco delle autocitazioni. [...] Ed è pronto a scommettere [Buzzati] che molti ignoreranno deliberatamente il suo serissimo gioco. 4 1 Eraclito, B 52; si cita da I frammenti e le testimonianze, a cura di C. Diano, Milano, Mondadori, 1980, p. 27. 2 D. Buzzati, Col «Poema a fumetti» mi aspettavo di peggio, «Corriere della sera», 8 febbraio 1970, p. 13: «Sapevo in partenza che Poema a fumetti, libro fatto più di disegni che di parole, rischiava di avere, anche da parte dei critici, strane accoglienze. Prima di tutto: quali critici? Quelli letterari? O i critici di arte? Siccome l'assunto era fondamentalmente narrativo, si è seguita la consuetudine che vige per i romanzi. [...] Confesso che mi aspettavo reazioni di scandalo, di disapprovazione, e anche di silenzio, dato che era umano un critico si trovasse seriamente imbarazzato a dover parlare di un prodotto simile. [...] Ci sono stati sì dei settori di completo silenzio, sinonimi appunto di imbarazzo, se non di fastidio o disprezzo. Ma coloro che si sono occupati del libro l'hanno preso in genere molto sul serio, con una comprensione che non avrei osato sperare. Naturalmente qualcuno, apprezzando il mio lavoro, non ha mancato di rimpiangere il mio me stesso di una volta, come se lo avessi tradito. E in questo non so dargli ragione. [...] Parecchi mi hanno rimproverato l'eccessiva frequenza, nelle pagine di ragazze nude disegnate con accento libertino. [...] Tra parentesi, nonostante il noto boom del sesso, regna ancora da noi una curiosa pruderie, per cui basta una donna svestita a far parlare di pornografia».
“Fata Morgana” n.° 37, 2019
nani e giganti. 10mo volume degli Studi Sorico Culturali di Castel Roncolo, Bolzano 2016, pp. 43-56 (anche in tedesco)
Il nanismo è sempre stato rappresentato nel mondo antico, attestato anche da ritrovamenti archeologici e fonti letterarie e rispecchia il mutevole atteggiamento del contesto sociale nei confronti di persone con questo tipo di infermità.
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Historiká. Studi di storia greca e romana, 2019
Santarcangelo di Romagna, Rusconi Libri, 2017
Le vestigia dei gesuati, 2020
IL MITO DI EDIPO E LA TRADIZIONE FAVOLISTICA POPOLARE, 2017
La mitologia che parliamo. Personaggi ed episodi mitologici nell'italiano corrente, 2014
in "Medioevo", 269, giugno 2019, pp. 60-69
Bachelor's Degree Thesis, 2021
Revue De Synthese, 2009
Le voyage des légendes: Hommages à Pierre Chuvin. Textes réunis et présentés par Delphine Lauritzen et Michel Tardieu (Paris: CNRS Éditions, 2013), 383–401,
Sezione Di Lettere, 2006
Héros fondateurs et identités communautaires dans l’Antiquité entre mythe, rite et politique (a cura di Maria Paola Castiglioni, Romina Carboni Marco Giuman, Hélène Bernier-Farella) , 2018
Studi e Materiali di Storia delle Religioni, 2017
De Benedictis G. 2023, Il mito dell'Età dell'Oro. Immagini e potere nel mondo ellenistico-romano, in OTIVM 14, 2023
Materiali e discussioni per l’analisi dei testi classici, 2001
Quaderns d’Italià