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2011, Quodlibet
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Indice Stefano Besoli, Luca Guidetti, Venanzio Raspa Presentazione Luca Guidetti Lo spazio logico dell’espressione. Intorno a B. Bolzano, Proposizione ed espressione Bernard Bolzano Proposizione ed espressione Jan Patočka Il posto di Bolzano nella storia della filosofia Andrej Krause Bolzano e Aristotele Luca Guidetti Bolzano e gli stoici Massimo Mugnai Bolzano e Leibniz Stefano Besoli Bolzano e Kant Gaëtan Pégny Bolzano e Hegel Wolfgang Künne Bolzano e Frege Mauro Mariani Bolzano e Cantor Sandra Lapointe Bolzano e Husserl Venanzio Raspa Bolzano e la filosofia austriaca Jan Sebestik Bolzano e la matematica Peter Simons Bolzano e la logica Abstracts
2006
Se per rispondere a questa domanda ci rivolgessimo ai nostri stessi filosofi -cosa che a qualcuno dovrebbe sembrare la più conveniente -ci troveremmo forse in imbarazzo.
2011
Censorship has affected the diffusion of Bolzano’s thought in Austria and concurred to mark out Austrian philosophy prohibiting Bolzano’s works as well as those by Kant and the German idealists. By explaining how Bolzano was nevertheless read by Austrian philosophers, mostly students of Brentano, who set off his thought, some historical interpretations are examined, and especially the part Zimmermann played in the diffusion of Bolzano’s ideas. Without suggesting that there is a single and continuous line in the transmission of such ideas, Zimmermann – who like other scholars at that time joined Herbartianism and Bolzanism – is considered an important advocate of Bolzano’s ideas, which were previously foreign to Austrian philosophical culture and, having been set in motion, contributed to distinguish it. This thesis is demonstrated by examining how some of Bolzano’s theories, namely those concerning ideas and propositions in themselves as well as ideas without objects, were discussed by philosophers who belong to the Austrian philosophical tradition, and by showing how, from an initial difficulty of understanding these ideas by Exner, through the mediation of Zimmermann, an understanding and appreciation of Bolzano is attained by Kerry and finally a productive reworking of some of his ideas is reached in the works of Twardowski and Meinong, who developed their respective object theories thanks to Bolzano.
2014
Bernard Placidus Johann Nepomuk Bolzano nasce a Praga il 5 ottobre 1781. Una settimana dopo, il 13 ottobre, l'imperatore Giuseppe II emana il famoso «Editto di tolleranza» che, pur mantenendo il primato della confessione cattolica nell'Impero, concede di fatto a tutte le religioni la libertà di culto, con particolare attenzione alla minoranza ebraica, che nella capitale boema ha uno dei suoi centri più importanti. Siamo dunque nel periodo del Josephinismus, compimento di quel dispotismo illuminato inaugurato da Maria Teresa e improntato ai principi dell'Illuminismo. Esso diventa l'ideologia ufficiale della classe intellettuale e dei funzionari dello Stato, ed è entusiasticamente accolto almeno alla periferia absburgica, dove si vedono aprirsi nuovi spazi per l'autonomia locale. Questo vale in particolare per la Boemia, regno in cui le popolazioni tedesca e ceca hanno sempre convissuto, seppur non senza attriti, in un clima di intensi traffici e scambi, ponte all'interno del mondo germanico tra Austria e Prussia, e tra l'Europa e l'Est; ancora più multiculturale era la capitale, Praga, specchio della vivacità dei grandi centri mitteleuropei dell'epoca. Anche da questo punto di vista, il caso di Bolzano è paradigmatico: egli è il quarto figlio di Bernardo, un mercante d'arte italiano (originario di Nesso, sul lago di Como) che vive dall'infanzia in Boemia, e di Cecilia Mauer, una tedesca appartenente a una famiglia di commercianti. Essi hanno 11 figli, ma solo tre raggiungono l'età adulta: oltre a Bernard, il più giovane Peter Eduard, medico, che però muore di tifo nel 1818, e Johann, il maggiore, che eredita il negozio e la casa paterni e che morirà in età avanzata, ospitando il fratello Bernard negli ultimi anni della sua vita. Importante è mettere subito in luce la commistione tutta particolare di Aufklärung, cristianesimo e nazionalismo in cui Bolzano si forma: Praga era un centro ricco di circoli eruditi e di logge massoniche, in cui ebrei, cattolici e protestanti si incontravano sotto le insegne dello spirito dei Lumi. Tuttavia, con i provvedimenti assunti da Maria Teresa e dal figlio Giuseppe, è il potere centrale che avvia le riforme fondamentali per una scolarizzazione delle classi popolari. Tale opera di alfabetizzazione è affidata alla Chiesa, che a sua volta si preoccupa di una maggiore e migliore formazione del clero: la materia fondamentale diventa la teologia pastorale, che, improntata a un cristianesimo essenzialmente pratico, tende a ridurre la religione alla morale. Nella Karl-Ferdinads-Universität di Praga occupa la cattedra dal 1790 Jan Marian Mika (1754-1816), che giocherà un ruolo decisivo nella formazione del giovane Bolzano.
Realizzazione editoriale: Omnibook, Bari Finito di stampare nel febbraio 2020 da Grafiche VD srl, Città di Castello (PG) isbn 978-88-430-9668-8 Riproduzione vietata ai sensi di legge (art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633)
Il lavoro evidenzia e analizza gli elementi di ricezione e tradizione filosofica nella Lettera ai Romani di Paolo di Tarso nel contesto dello sviluppo di un paradigma conoscitivo ed etico cristiano.
Giornale Critico di Storia delle Idee - Rivista internazionale di filosofia, 2021
The critical note aims to reflect on the meaning of a reflection on the Italian cultural tradition starting from Corrado Claverini’s book La tradizione flosofca italiana. Quattro paradigmi interpretativi, published by Quodlibet, in 2021. According to Claverini, the Italian philosophy has a polychromatic tradition capable of overcoming both nationalism and globalism. In particular, Claverini shows, through a recognition of four interpretative paradigms (the volume specifcally investigates the theoretical perspectives of Spaventa, Gentile, Garin and Esposito), the complex relationship between history, philosophy and politics. In fact, at least in part, the struggle for hegemony over cultural and political institutions takes place in the interpretation of one’s own national philosophical canon. What I will try to demonstrate is how a reflection on tradition is an unavoidable element for any political agenda. Moreover, in this critical note, I will prove, on the basis of Claverini’s book, how it is still necessary to rethink the heterogeneous national philosophical traditions in order to enhance a dialogue between different cultures capable of acting on the crisis of the conceptual lexicon of the Modernity.
Il valore e la virtù. Studi in onore di Silvana Raffaele, a cura di Elena Frasca, 2020
R. Loredana Cardullo «Se dipendesse da me, fra tutti gli scritti antichi, farei lasciare in circolazione solo gli Oracoli e il Timeo, gli altri li farei sparire dalla vista dei miei contemporanei, perché arrivano a essere persino dannosi per alcuni di coloro che li prendono in mano per caso senza la dovuta preparazione» Proclo in Marino, Vita di Proclo 38.
2004
This text contains the revised premises of PhD. Thesis. It deals with the relation that's between some aristotelic texts (De Caelo, Metaphysica, Physica) and the brunian "De l'Infinito, Universo e mondi".
2016
En This paper correlates Francoise Collin’s critical thinking to the philosophical tradition, that tradition accredited and documented in the historical books of philosophy as a tradition almost all male . Collin did not intend to overthrow the paradigms of philosophy and build alternative or opposing other. Because, with a strong political intention , in all stages of his life as a researcher, tried to cause between the threads of philosophy a "short circuit " that would allow a better grip on reality and therefore a more political significance. It Il presente saggio pone il pensiero critico di Francoise Collin in raffronto con la tradizione filosofica, quella tradizione accreditata e documentata nei manuali di storia della filosofia come una tradizione quasi tutta maschile. Collin non intendeva rovesciare i paradigmi della filosofia e costruirne altri alternativi o di segno opposto. Perche, con un intento fortemente politico, in tutto l’arco della sua vita di studiosa, h...
2003
The papers concerns objectless ideas in Bolzano’s logic and investigates the relation between his logical results and his mathematical interests. In Wissenschaftslehre Bernard Bolzano develops a three-level logical theory of meaning that admits and justifies the use of expressions that lack a reference but are nonetheless meaningful. After introducing the fundamental concepts of Bolzano’s logic, the paper analyzes objectless ideas and classifies Bolzano’s example into four kinds: negative, contradictory, simply empty and non-referential. The logical function of objectless ideas is analyzed with respect to mathematical reasons that justify their introduction; ontological implications of the theory of objectless ideas are evaluated. On the basis of the distinction between two ontological levels---there is and exists---the author interprets Bolzano’s theory as a semantic objectivism rather than as a logical platonism. By means of a comparison with Frege, Russell, Meinong and Quine, the paper investigates the existential import of propositions in order to show the relation between semantic issues and metaphysical issues related to the ontological question. Keywords: objectless ideas, semantics, logic, mathematics, contradiction, ontology, Bolzano, Frege, Russell, Meinong, Quine, existential import.
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Il secolo di Dante, Bompiani, 2012 (trad. di Dante and the Origins of Italian Literary Culture)
L. Ciancio, G.P. Romagnani (eds.), "Unita del sapere, molteplicita dei saperi. Francesco Bianchini (1662-1729) tra natura, storia e religione", Verona, Quiedit, 2010, pp. 207-241
Márton Kaposi, Hagyomány és modernség B. Croce eszmevilágában, Eötvös József, Budapest 2012. Recensione in Complessitá, 2/2012, pp.165-168.
Filosofia e scienza a confronto, 2019
Iannelli Francesca, 2021
Gli strumenti del lavoro filosofico, 2017
Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2021. Atti del Seminario internazionale di studi (Certaldo Alta, Casa di Giovanni Boccaccio, 9-10 settembre 2021), a cura di M. Berté, 2022
S&F_scienzaefilosofia.it, 2021
Il Cristallo. Rivista di varia umanità, LX—1, 2018