L'ARTE DI AMARE

In the neoclassical climate, a new attitude towards death emerges, poised between tragic heroism and the search for fatal stillness. The individualism of the romantic hero subsequently imposes another aesthetic of death, which exalts the uncompromising purity of those who do not come to terms with the world. And the challenge that the artist launches to society often turns into transgression and visual provocation, to raise the deepest feelings of human consciousness.

Questo articolo esaminerà le affnità fra l'Amore e l'Arte. La prima e più evidente affnità fra questi due termini sono le lettere iniziali e fnali ("A" ed "E"), ma indulgere su questa similitudine ci porterebbe inevitabilmente a considerare l'aggettivo: anale, deviando non poco dal percorso logico che desidero intraprendere, quindi la tralasceremo.

Arte, Critica, Mercato, Fruizione

Tesi scrittografica per diploma triennale (primo livello) in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Verona, 2014. Offre una panoramica sul tema dell'arte e dell'alchimia occidentale, con un approfondimento personale su alcuni artisti contemporanei.

Nel 1887 esce postumo, per la prematura scomparsa di Jules Laforgue, un libro di sei brevi prose intitolato Moralités légendaires: torneremo sul problema di come definire i testi raccolti sotto questo titolo. Il progetto di lasciare la poesia per «novelle», «prose» o «historiettes morales» comincia a prendere forma nel 1885: lo scrittore ha appena pubblicato due plaquettes di poesie, Les Complaintes e L'Imitation de Notre-Dame la Lune. La redazione e la pubblicazione su rivista («La Vogue», «La Revue Indépendante») di singoli racconti, alcuni dei quali spariranno nell'edizione in volume, copre per intero il 1886 e parte del 1887 1 .

Valdelsa; di nuovo publicato, con molte correzioni e coll'aggiunta di più capitoli tratti dai codici fiorentini, per cura di Gaetano e Carlo Milanesi Firenze. Felice Le Monnier 1859 Incomincia il libro dell'arte, fatto e composto da Cennino da Colle, a bene e guadagno di chi alla detta arte vorrà pervenire.

1998

Roma, giugno 1998, libreria Amore e Psiche. Incontro-seminario con Achille Perilli sui temi dell'arte negli anni Sessanta.

In ambiente socratico, l’istituzione dell’ eros paidikos fu discussa e messa in questione. Coerentemente all’ispirazione principale della sua riflessione morale, Socrate dovette problematizare innanzitutto i ruoli assegnati alle due parti in gioco nella relazione erotica. Se infatti la cura di se stessi (più in generale, l’autonomia morale) rappresenta il fulcro attorno a cui ruotano le riflessioni socratiche sull’adeguato sviluppo della personalità, è difficile immaginare che la posizione passiva dell’amato risultasse per Socrate accettabile. Soprattutto Eschine, nell’ Alcibiade e nell’ Aspasia, ma anche Antistene e Senofonte, testimoniano di quest’atteggiamento che noi ritroviamo chiaramente in due dialoghi giovanili di Platone. Nell’Alcibiade I e nel Liside la difficoltà di accettare il ruolo passivo dell’amato è evidente. Il Simposio costituisce in questo senso la definitiva risposta platonica. Soprattutto il discorso di Alcibiade ci mette di fronte alla paideia erotica in atto, mostrandoci un Socrate che da amante si fa amato per spingere il suo amato a farsi amante. Questo cambio di prospettiva è la chiave per comprendere la potenza della prima educazione erotica così come è raccontata da Diotima nei cosiddetti “Piccoli Misteri”. L’amato deve farsi amante, utilizzare la forza erotica presente nel suo animo per generare nel bello. Senza questa prima decisiva rivoluzione “critica” è impossibile avviarsi sul cammino con cui Platone supera definitivamente Socrate, la strada cioè che porta alla finale ascesa contemplativa.

Bosco e cultura. Il bosco nella vita spirituale e culturale dell'uomo, 2006

Atti del convegno "Bosco e cultura. Il bosco nella vita spirituale e culturale dell'uomo" Pontificio Ateneo di Sant'Anselmo ROMA 5 Ottobre 2006 1 – IL BOSCO FORNITORE DI MATERIALI USATI DAGLI ARTISTI 2 – IL BOSCO ISPIRATORE DEGLI ARTISTI