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risultano assenti le vertebre cervicali e la maggior parte delle piccole ossa dalle mani e dei piedi. Anche le dimensioni della tomba, insufficienti per accogliere un corpo in connessione anatomica, fanno escludere una deposizione primaria. Inoltre, la disposizione curvilinea delle ossa fa ipotizzare la presenza, al momento della deposizione, di un contenitore in tessuto, molto verosimilmente un sacco in materiale deperibile. Lo studio paleopatologico ha evidenziato che l'individuo era affetto da una displasia acromesomelica, con accorciamento e deformità e slargamento del tratto distale delle ossa lunghe degli arti, soprattutto inferiori, agenesia delle fibule ed una statura stimata in circa 150 cm. Inoltre, la grave malformazione delle epifisi distali delle tibie, dell'articolazione della caviglia e l'assenza del supporto fibulare, determinarono un quadro di piede valgo bilaterale, con conseguente difficoltà alla deambulazione. L'individuo mostra inoltre una serie di patologie correlate, tra le quali entesopatie bilaterali localizzate a livello degli arti superiori, all'attacco del grande pettorale sugli omeri e al legamento costo clavicolare, da correlare verosimilmente all'utilizzo di stampelle. La datazione 14 C ha rivelato che l'individuo è deceduto nella seconda metà del VII secolo, e più precisamente tra il 650 e il 688 d.C. (datazione calibrata). Nonostante si tratti di una sepoltura secondaria, oggetto quindi di spostamento, si trattava certamente di un abitante dell'area circostante, come ha dimostrato la determinazione dell'isotopo 18 O (δ 18 O: 14,9; valore medio per Pava: 13,8 ± 1,2). Siamo evidentemente di fronte ad un personaggio eminente della comunità di Pava, laico o religioso, vissuto nel VII secolo, il quale, in occasione dei grandi lavori di ristrutturazione dell'edificio religioso effettuati nel corso dell'VIII secolo, ebbe l'onore di essere risepolto davanti all'altar maggiore.
Tomb R2 at The Necropoli del Vallone di S. Lorenzo, Montecchio (TR), Italy, 2023
La Tomba R2, rinvenuta all’interno della necropoli etrusco-umbro del Vallone di San Lorenzo, nei pressi di Montecchio (TR), è stata oggetto di indagine stratigrafica nel 2019. Questa tomba si distingue dalle altre tombe a camera scavate nel locale banco geologico, poiché è costruita con blocchi di travertino estratti da cave locali ed ha forma quadrangolare, classificabile nella tipologia etrusca a dado o edicolare. L’analisi osteologica indica che all’interno furono sepolte almeno sei persone. Le sue maggiori dimensioni e la forma unica, nonché la grande quantità di reperti, databili tra la fine del VII/inizio VI secolo a.C. e la prima metà del IV secolo a.C., che comprendevano oggetti di alto rango di varia provenienza, indicano che il monumento funerario apparteneva ad una potente famiglia con autorità politica nella comunità locale e dotata di notevoli capacità economiche.
Sull'edizione 2010 del convegno: http://www.ediarche.it/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=69&Itemid=115&lang=it Il convegno “Dalla nascita alla morte: antropologia e archeologia a confronto”, dedicato alla memoria del Maestro C. Lévi-Strauss recentemente scomparso, vuole offrire una occasione d’incontro per gli specialisti di due branche importanti delle scienze umane, antropologi e archeologi, troppo spesso relegati ciascuno nel proprio ambito specialistico, con rare opportunità di confronto, pur tuttavia legati da un nesso inscindibile: l’uomo. La sede prescelta per la manifestazione sembra già di per sé appianare tale distanza, offrendo in un unico luogo alcune delle testimonianze più importanti della preistoria e protostoria italiana e dell’etnografia mondiale, discipline nate e sviluppatesi a partire dal medesimo impulso nella seconda metà dell’Ottocento. È proprio in questo periodo, infatti, che si colloca la fondazione del Museo Preistorico-Etnografico di Roma, espressione di un tempo in cui, più di quanto accada oggi, archeologia e antropologia venivano considerate due facce della stessa medaglia. Nel corso della giornata esperti di entrambe le discipline si sono confrontati sulle questioni cardine della vita umana, analizzandole attraverso il filtro della documentazione e della ricerca archeologica ed etno-antropologica, in un percorso tematico unitario, che, di relazione in relazione, si è snodato dalla nascita alla morte lungo le principali tappe dell’esistenza: dall’infanzia all’adolescenza, ai riti di passaggio, alle iniziazioni, al matrimonio, alla guerra, allo scambio e al commercio, al culto e al sacro, alla vecchiaia, per giungere, infine, all’estremo trapasso. Per ordinare il volume: [email protected]
2018
Gli insediamenti gravettiani dell’Europa sono tradizionalmente considerati come l’espressione della capacita di adattamento a condizioni climatiche rigide e talvolta estreme (Bocquet-Appel et al., 2005). Nell’Europa meridionale, climi piu miti hanno tuttavia permesso di mantenere il popolamento di vaste regioni e di creare le condizioni per una sostenibilita della frequentazione antropica di aree marginali (Willis et al., 2000), come il margine della pianura padana settentrionale e lo spartiacque appenninico. L’influenza del clima mediterraneo ha quindi favorito la resilienza dei gruppi di cacciatori-raccoglitori e permesso loro di mantenere reti di scambio su lunga distanza. Il settore piu settentrionale degli Appennini, ritenuto un’area priva di ritrovamenti, e stato la cornice di una recente indagine effettuata sul sito Gravettiano antico del Piovesello, localizzato a 870 m di quota sullo spartiacque ligure-emiliano (Peresani et al ., 2016). Ricognizioni di superficie e attivita ...
Proceedings of the Prehistoric Society, 1995
Archeologia e antropologia della morte: 2. Corpi, relazioni e azioni: il paesaggio del rito, Atti del 3° Incontro Internazionale di Studi di Antropologia e Archeologia a confronto. Roma, 20-22 Maggio 2015 a cura di V. Nizzo, Roma, 2018
The 6 th archaeological excavation campaign performed at the 'Pieve di Pava' (San Giovanni d'Asso, Siena, Italy) unearthed a privileged stone burial of a single individual (US 2378), covered by a monolithic slab and placed in front of an altar. The skeletal remains of a young male (18-20 years old), not in anatomical connection, were found at the bottom floor of a tomb (160 cm long, 40 cm large and over 70 cm deep). METHODS: A multidisciplinary study has been carried out concerning that privileged bone burial. The study combines paleopathology studies, stable isotope palaeodietary reconstruction, radiocarbon dating and archaeological analyses. RESULTS: 14 C dating of the skeleton revealed a date between 650 and 688 AD. Stable isotope analysis (d 18 O, d 13 C, d 15 N) attested that he was probably a member of the local population, whose diet was rather rich in animal proteins. The paleopathological study diagnosed a case of acromesomelic dysplasia, a congenital anomaly with disproportion of the limbs. Archaeological evidence regarding the circular delimitation of the bones suggested that the skeleton was a secondary deposition, transported to the church in a sack. CONCLUSIONS: We argue that the relic was used for the re-consecration of the church, following the restoration work in the 8 th century. We conclude that the skeleton belonged to an eminent personage (e.g., either the member of a local elite family or a saint).
SOMMARIO Saggi Ilaria Caloi, Breaking with tradition? The adoption of the wheel-throwing technique at Protopalatial Phaistos: combining macroscopic analysis, experimental archaeology and contextual information Elisabetta Borgna, Gaspare De Angeli, Ordinary people in the flow of history. Tomb 6 from the Trapeza cemetery, Aigion, and the Mycenaeans in Eastern Achaea Manolis I. Stefanakis, Evidence and some speculations on Bronze Age presence at wider area of Kymissala, Rhodes Germano Sarcone, Statue arcaiche in terracotta da Efestia (Lemno) Paolo Persano, L'amazzone tardo-arcaica dagli Horti Sallustiani: riesame di una scultura greca a Roma Federico Figura, Il destino di un vaso. La lekanis del Pittore di Berlino, dalla bottega al Persephoneion locrese Tommaso Serafini, Telesterion: contributo alla definizione di una tipologia architettonica e funzionale Barbara Carè, Bones of bronze: new observations on the astragalus bone metal replicas Paolo Storchi, Ricerche sull'urbanistica dell'antica Calcide Paolo Carafa, Paesaggi di Magna Grecia Anna Anguissola, Sara Lenzi, La policromia degli elementi non figurati nella scultura greca e romana. Proposte per uno studio del colore di puntelli, sfondi, basi Filippo Coarelli, Tessalonica, Segni e il culto isiaco Jessica Piccinini, The Roman Agora of Apollonia in Illyria: a space for the imperial cult Antonella Merletto, The forica of Kos in the peristyle typology of Roman public toilets Niccolò Cecconi, L'edificio di od. Misaraliotou ad Atene e il suo contesto urbano Simona Antolini, Silvia Maria Marengo, Yuri A. Marano, Roberto Perna, Luan Përzhita, La prima attestazione del culto dei santi Cosma e Damiano nell'Epirus Vetus dagli scavi della fortificazione di Palokastra (Valle del Drino, Albania) Maria Cecilia D'Ercole, Measures, prices and values of salt in ancient societies Massimiliano Santi, La Scuola e il Possedimento Giacomo Fadelli, L'esplorazione dell'isola di Gavdos di Antonio Maria Colini e Doro Levi (agosto 1925) In ricordo di Dina Peppa Delmouzou Giovanni Marginesu, Segreti di bottega e trasparenza amministrativa. Il caso della fusione del bronzo nell'Attica classica Daniela Marchiandi, Ancora sul peribolo di Menyllos ovvero la microstoria di una famiglia di Halai Aixonides Enrica Culasso Gastaldi, Kabirion di Lemnos: le iscrizioni rinvenute nell'Esedra e nel quartiere tardo-romano Manuela Mari, Un regno e le sue "capitali". Frammenti della storia di Anfipoli in età ellenistica Adalberto Magnelli, Per una ipotesi di rilettura dell'accordo fra Gortina e Festo, ICr iV 165 (240-222 a.C.) Francesco Camia, Sacrificare agli imperatori: una dedica su altare a Settimio Severo da Filippi (CIPh II.1, N.24) Scavi e ricerche Creta Eleonora Pappalardo, Urne figurate da Priniàs (Creta). Il "Protogeometrico B" tra Dark Age e alto arcaismo Lemno Riccardo Di Cesare, Il santuario arcaico dell'acropoli di Efestia (Lemno): l'Edificio con stipe. Seconda relazione preliminare (scavi 2019) Carlo De Domenico, Dario Anelli, Rossana Valente, La basilica del porto orientale di Efestia (Lemno). Relazione preliminare delle ricerche del 2019 Rossella Pansini, Luca Passalacqua, Le cave orientali di Efestia (Lemno). Relazione delle attività del 2019 Ilaria Trafficante, Il teatro di Efestia (Lemno): scavi 1937 e 1939 Argolide Barbara Davidde Petriaggi, Panagiota Galiatsatou, Salvatore Medaglia, The submerged "Villa of the dolia" near ancient Epidaurus. The preliminary results of the first excavation and conservation campaign Panagiota Galiatsatou, Barbara Davidde Petriaggi, Angelos Tsompanidis, The 2018 underwater survey in Hormos Agiou Vlassi (ancient Epidaurus): preliminary results Megaride Emeri Farinetti, Panagiota Avgerinou, Ricerche nella Megaride occidentale Atti della Scuola: 2019 (E. Papi)
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V. Nizzo (a cura di) Antropologia e Archeologia a Confronto. Atti del 1° Congresso Internazionale di Studi. Dalla nascita
Bulletin of the American Society of Papyrologists , 2007
Archivio della Società romana di storia patria, 2017
R. Martorelli, A. Piras, P.G. Spanu, Isole e terraferma nel primo cristianesimo. Identità locale ed interscambi culturali, religiosi e produttivi, Atti dell'XI Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana (Cagliari-Sant’Antioco, 23-27 settembre 2014) vol. I, PFTS University Press, ISBN 9788898146222, 2015
RACTA 2018 Ricerche di Archeologia Cristiana, Tardantichità e Altomedioevo, 2019
FOLD&R Fasti On Line Documents & Research, 494, 2021
Collana Scavi e Restuari pubblicati a cura della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, 2023
Gnomon 2023 , 2023
V. Nizzo (ed.), Dalla nascita alla morte: Antropologia e Archeologia a Confronto, Atti dell’Incontro Internazionale di Studi in onore di Claude Lévi-Strauss, Roma, 2011