Su un amuleto egiziano da Karkemish

V. STRUKELJ - L. CRUSVAR - MASAU DAN, M. (a cura di), Trieste-Suez. Storia e modernità nel "Voyage en Egypte" di Pasquale Revoltella, p. 403-413, 2015

The paper describes the Egyptian objects (amulets, scarabs and a canopic jar) which belonged to Pasquale Revoltella, the vice-president of the company for the Suez Canal.

Bollettino della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, 2023

Si ringraziano i responsabili delle procedure amministrative e degli archivi della Soprintendenza È possibile scaricare i numeri del Bollettino dal sito istituzionale della Regione autonoma Valle d'Aosta www.regione.vda.it/cultura/pubblicazioni La responsabilità dei contenuti relativi agli argomenti trattati è dei rispettivi autori, citati in ordine alfabetico Le immagini del volume, i cui autori o archivi di provenienza sono citati in didascalia tra parentesi, salvo diversa indicazione sono di proprietà della Regione autonoma Valle d'Aosta

nationalgeographic.it

Una misteriosa regina vissuta durante la cruenta guerra contro gli Hyksos, una tomba scoperta alla metà dell’Ottocento e poi perduta, un eccezionale tesoro di 70 oggetti in oro e altri materiali preziosi sono gli ingredienti di un giallo archeologico che, a distanza di oltre un secolo e mezzo, gli egittologi stanno ancora cercando di risolvere.

Oriens Antiquus, 1975

La tipologia degli c1mi vicino orientali non ha mai destato particolari problemi gr<lzie OIl fatto che essi sona stati largamente raffigurati su rilicvi o altre opere d'a.rte 0 di artigianato da tempo notc agli studiosi. Invero oggi conosciamo anchc numerosi e1mi reali, in parte rcstituitici dn scavi rcgalari, in parte cntrati ncl mcrcato 311tiquario intcrnazionalc (I). E tuttavia ;.lllcora scarse sono Ie tcstimonianze rcali di clrni propriamcnte assiri anche se Ie urce circostanti l'Assiria ci hanna rcstitllito l1uO\crosi csemplari di elmi che, in parte almcno, dovrcbLero csscrc di produzione assira, in parte, invecc, dipcnderc in modo dirctto dn prototipi assiri.

V. STRUKELJ - L. CRUSVAR - MASAU DAN, M. (a cura di), Trieste-Suez. Storia e modernità nel "Voyage en Egypte" di Pasquale Revoltella, p. 294-311, 2015

The paper deals with the travels in Egypt of Carlo de Marchesetti, a botanist from Trieste who was Director of the Natural History Museum of the city between the end of 19th and the beginning of 20th century, as they can be perceived through his own diaries and publications.

STUDI DI EGITTOLOGIA E DI PAPIROLOGIA, 2011

The Egyptian collection on display at the “Accademia dei Concordi” in Rovigo (Italy) owns more than 500 objects. A great part of them came from the donation of G. Valsé Pantellini, a Rodigian who in the xixth century made his fortune in Egypt as hotelkeeper and catering manager for the official events promoted by the Khedival family. Ushabtis represent a relevant number among Rovigo antiquities : they are in total 70 pieces dating from the New Kingdom to the Late Period/Ptolemaic Epoch ; among them it is relevant the rare presence of a dozen which look strictly like the Napatan examples discovered by G. Reisner in some Queens’ tombs at El Kurru necropolis, in the Sudan. The present article investigates the funerary statuettes of this Italian collection which are most representative on the base of H. Schneider’s typology, looking at their parallels in other collections around the world.

Orientalia, 2018

Two commemorative scarabs of Amenhotep III in the Museum of Sapienza University of Rome

Alpiniana , 2018

l dialogo sul balsamo pubblicato da Alpini nel 1591 si propone come un testo fortemente innovativo. Merito sostanziale del dialogo è quello di intervenire in una questione fortemente controversa all'epoca sostenendo posizioni distanti da ciò che comunemente si riteneva di sapere sulla pianta. La scelta di Alpini di accordare autorevolezza a due medici infedeli, fittizi ma disegnati su persone realmente conosciute al Cairo, rappresenta una soluzione retorica di coraggio e apertura. Questo saggio analizza le strategie retoriche di Alpini riguardo alle fonti egiziane utilizzate nel De balsamo e le confronta con le altre opere di Alpini pubblicate negli stessi anni. Come si vedrà, in questi testi la relazione fra Alpini e i suoi interlocutori egiziani cambia significativamente, perfino all’interno di uno stesso volume. Il confronto fra il De medicina, il De plantis e il De balsamo mostra che le strategie retoriche di Alpini, e in particolare quelle che riguardano il rispetto e l’autorevolezza accordati agli informatori egiziani, non sono univoche ma dipendono dagli obiettivi di Alpini e dai problemi che dovette affrontare, sono cioè parte integrante dell’argomentazione e del contenuto delle opere.