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Questo lavoro si propone di ricostruire la parabola storica del separatismo siciliano come movimento politico organizzato sorto dopo lo sbarco alleato e spentosi progressivamente con l'istituzione dello statuto autonomistico regionale. Un modesto tentativo di far dialogare tra loro fonti e studiosi autorevoli senza però disdegnare la pubblicistica locale non strettamente scientifica. L'intento è di ricostruire in maniera attenta e non dispersiva la storia di un fenomeno multiforme e complesso sul quale spesso gravano giudizi troppo netti e sbrigativi. (Tesi di laurea, CdL in Lettere moderne, relatore prof. Antonino Baglio)
Diacronie: Studi di Storia …, 2010
Il separatismo di Finocchiaro Aprile si è imposto sulla scena politica siciliana subito dopo l'occupazione alleata dell'isola. Ma dove affondano le radici ideologiche del movimento separatista? Quali sono state le finalità perseguite dal MIS (Movimento Indipendentista Siciliano)? Quale influenza politica ha esercitato il movimento nella fase di transizione? Quanto ha pesato la presenza del movimento separatista nell'elaborazione-per come si è conformato-dello Statuto siciliano? * L'autore Deborah Paci è dottoranda di ricerca in Scienze storiche presso l'Università di Padova. Le sue ricerche sono incentrate sulla storia politica e culturale nel Mediterraneo, con particolare attenzione per i processi di costruzione identitaria che hanno interessato l'Italia dall'Unità alla secondo dopoguerra. Già dottore magistrale in Storia d'Europa, si è occupata di autonomismo e del pensiero federalista di Pierre-Joseph Proudhon.
The Sicilian separatism in the documents of the General Staff and Italian intelligence In the summer of 1943, before the Operation Husky, was founded the Provisional Committee for the Sicilian Independence. The Allies, in order to gain the support of local people stipulated agreements with the Mafia and initially supported the initiative of Sicilian separatism. In a second step, the Anglo-Americans supported the movement to hasten the crisis of the Fascist regime and after July 25, they used the menace of separatism to obtain the Italian armistice. Because political vacuum and the absence of alternatives, the new movement claimed as the current anti-fascist of renewal, obtaining the consent of population, hungry and exhausted by war. In February 1944, the island was returned to the Italian administration and the departure of the Allied Commission disappointed the expectations of separatists who wanted an independent Sicilian republic. The struggle with the Italian government became violent because of the affirmation of the subversive group. The central government sent Aosta and Savoia divisions (later Reggio) and the Garibaldi regiment of the Folgore. The study of inedited archival documents of the Italian General Staff and Italian intellicenge, has made it possible to reconstruct this complex part of the history of Sicily and Italy. The speech will focus on military operations, espionage/counterespionage and the many separatist networks.
Il separatismo siciliano, seppur diverse volte evocato nel corso della storia dai moti insurrezionali, ebbe vasta diffusione e inquietanti sviluppi tra il 1943 e il 1950. Nella primavera-estate del 1943, alla vigilia dell’operazione Husky, venne fondato il Comitato provvisorio per l’Indipendenza, sedicente portavoce dei sentimenti del popolo siciliano. Grazie al vuoto politico e all’assenza di alternative, il nuovo movimento si pose come corrente antifascista di rinnovamento ottenendo il consenso di una popolazione affamata e stremata dalla guerra. Nel febbraio del ‘44, la riconsegna dell’amministrazione dell’isola alle autorità italiane e la partenza della Commissione Alleata, deluse le aspettative dei separatisti che agognavano la nascita di una repubblica indipendente. Nei mesi successivi, si affermò l’ala eversiva e venne costituito l’esercito indipendentista. Il governo intervenne impiegando divisioni dell’esercito tra azioni di rastrellamento e battaglie campali. Solo nel 1946 fu intavolata la trattativa segreta tra Stato e separatisti che avrebbe portato all’autonomia. Il volume è la prima raccolta degli inediti documenti del Regio Esercito e del Servizio Informazioni Militare più significativi.
Autonomia e separatismo in Sicilia. Dall'Unità d'Italia al secondo dopoguerra, 2017
Il lavoro verte sullo sviluppo dell'autonomismo in Sicilia nel periodo che va dal 1860 fino alla sua fase più estrema rappresentata dall'indipendentismo degli anni '40 del Novecento.
Dialoghi Mediterranei, n. 39, 2019
Posted By Comitato di Redazione On 1 settembre 2019 @ 01:11 In Cultura,Letture | No Comments di Nicola De Domenico Per tanti di noi l'appropriazione cognitiva del mondo ha inizio, specie quando è precoce, col destarsi acuto della curiosità verso tutto ciò che ci circonda, quando lo sguardo comincia a indugiare su oggetti, particolari, angoli e pieghe riposte dell'ambiente che più ci è familiare, come fosse un universo da esplorare.
Nazioni e Regioni. Studi e ricerche sulla comunità immaginata, 2021
Starting in 1943, when the island was liberated by the Allies, a separatist movement emerged in Sicily that represented one of the first challenges for state institutions and for political parties that were in the process of being reorganised. Autonomy emerged precisely as a political response to separatist demands and as an instrument that was finally able to bridge the historical gap with the rest of the country in economic, social and infrastructural terms. The autonomism of the major national parties – in particular the Communists and Christian Democrats – became, therefore, an identifying factor and an engine of political action on the island, a point where different and opposing political forces met and clashed, in the name of a central-periphery conflict focused on the demand for public resources and investments.
Una strage ignorata. Sindacalisti agricoli uccisi dalla mafia in Sicilia, 1944-48, 2014
16 Sugli aspetti più propriamente militari vedi A. Santoni, Le operazioni in Sicilia e in Calabria (luglio-settembre 1943), a cura del ministero della Difesa, U cio storico dello stato maggiore dell'esercito, Roma, 1983. Sono comunque numerosi i testi dedicati all'operazione Husky. Tra questi sicuramente vanno ricordati R. Atkinson, Il giorno della battaglia. Gli alleati in Italia, 1943-1944. di C. Lazzari), Mondadori, Milano, 2008; C. D'Este, 1943. Lo sbarco in Sicilia, Mondadori, Milano, 1990. 17 M. Patti, La Sicilia e gli alleati. Tra occupazione e Liberazione, Donzelli, Roma, 2013, pp. 65-66. Chirco) corredato da saggi e testimonianze, pubblicato da Edizioni Salvare Palermo, Palermo, 2008. 20 V. Rabito, Terra matta, Einaudi, Torino, 2008. Rabito (1899-1981) nato a Chiaramonte Gul , piccolo paese in provincia di Ragusa, prima bracciante poi 22 A. Crisantino, Breve storia della Sicilia. Le radici antiche dei problemi di oggi, Di Girolamo, Trapani, 2012, p. 227.
Diacronie: Studi di Storia Contemporanea, 2009
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Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 2017, pp. 464
Recherches Regionales Cote D Azur Et Contrees Limitrophes, 2007
L. Figurelli (ed.), Antico e Moderno. Laboratorio di ricerche trasversali II, Palermo (= Mneme - Quaderni dei Corsi di beni Culturali e Archeologia - Università di Palermo - Vol. 1), 2016
La campagna siciliana, 2021
Rivista Calabrese di Storia del ‘900 – 2, 2013, pp. 179-196, 2013
I Fasci siciliani: i protagonisti (Parte I), 2018
Storia dei Fasci siciliani dei lavoratori - I Congressi di Palermo, 2021