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Quasi trent'anni fa Gayatri Spivak si chiedeva "possono parlare i subalterni?" Aveva in mente soprattutto le subalterne. Coloro che sono sottoposti ad un dominio hanno la possibilità e la capacità di parlare apertamente di se stessi e della loro condizione? Cioè di agire attraverso segni divulgabili e interpretabili rompendo in questo modo la colata di parole pronunciate per definirli, ingabbiarli e battezzarli? Spivak dava una risposta articolata e in movimento. Storicamente i colonizzati hanno dovuto sgretolare il discorso del colonizzatore che non solo imponeva il suo potere di senso, ma stabiliva anche il vocabolario cui era costretto il colonizzato in un estenuante processo di rispecchiamento. È il lavoro rivoluzionario che ha squarciato la maschera del colonialismo e della sottomissione. I subalterni hanno parlato, ma spesso non hanno trovato nessuno all'ascolto.
Augustinianum, 2021
The analysis of Letter XLV of Paulinus of Nola, addressed to Augustine, shows how the author rebuilds, at its deepest level, the conceptual nucleus of platonic reflection, founded on the notion of “harmony” – with clear mathematical-musical and political implications – which also determines the presence of the cursus of this subject in the letter’s prose. Contrasting this text with others by the Cimitilite ascetic, it is possible to point out a precise line of thought, intended to define an ideal model of society founded on the polysemic value of concinentia through a revival of the common themes that pertain specifically to neoplatonic philosophy.
Codex Caelestis, 2023
Codex Caelestis è una raccolta di Tabelle Riepilogative, di varia natura, per gli usi dell'astrologia genetliaca, secondo la letteratura astrologica medievale. Codex Caelestis
Habitus theatinus Reliquie ex vestimentis dei Chierici Regolari di San Paolo Maggiore, by Giulio Sodano, Bianca Stranieri, Aleksander Iwaszczonek, 2024
L’occasione alla base di questo lavoro è data dall’inizio delle celebrazioni del 2024 per il quinto centenario della fondazione dei Chierici Regolari Teatini, un Ordine che ha dato alla vita spirituale della Chiesa cattolica dell’età moderna contributi fondamentali, così come allo sviluppo della devozione nella Napoli tra Cinque, Sei e Settecento. Il tridentino, è noto, puntò sull’abito talare come elemento distintivo del sacerdote. Si era resa necessaria l’affermazione di una più rigorosa regola in fatto di vestiario, anche per contrastare i comportamenti lassisti ai quali il clero si era lasciato andare. Particolarmente attenti alla questione dell’abito, ancor prima del Concilio, furono i nuovi ordini religiosi che sperimentavano la nascita di rinnovate tipologie di sacerdoti dalla vita e dall’abito comune. La storia dell’abito dei chierici regolari è ripercorsa in questo volumetto con dovizia di particolari, ma di precipuo interesse è il suo uso come reliquia. Paramenti e vesti sacerdotali erano espressione di quella chiesa militante contro il protestantesimo. Eppure quell’aspetto così “normativo” ebbe modo di diventare “miracolante” e “taumaturgico”, connotando l’edificante in modo ancora più incisivo: il potere taumaturgico confermava la certezza cattolica della possibilità del miracolo e del potere dei santi-sacerdoti, celebrando ad un tempo il carisma del clero e la sacralità liturgica. Visti attraverso il miracolo, materialità e spiritualita, taumaturgico ed edificante, prescrizione e vissuto religioso ancora una volta si presentano in tutta la loro complessità. La fortuna delle reliquie tessili, di cui si produce per la prima volta il catalogo completo di quelle della lipsanoteca teatina di San Paolo Maggiore, apre un discorso sul miracolo, ma anche uno squarcio sul mondo della produzione dei tessuti: le vesti dei santi e i paramenti liturgici che si rivelano anche rari strumenti di conoscenza della storia del tessuto e della moda.
Académie Saint-Anselme d'Aoste - Ecrits d'Histoire de Littérature et d'Art, 15, 2019
Il "Liber magnus confessionum" dell'Archivio Capitolare della Cattedrale di Aosta contiene i titoli di credito in suo favore sottoscritti da nobili, artigiani, comuni cittadini e anche da alcuni canonici lungo un arco di tempo di circa un secolo, a partire dal primo decennio del 1400. I sottoscrittori dichiaravano la futura restituzione del prestito senza interessi alla cassa del Capitolo. Una volta estinto il debito, il titolo, redatto dal notaio capitolare, veniva biffato. E' un interessante spaccato dell'economia della diocesi di Aosta.
Vetera Christianorum, 2022
From the comparison between patristic and historiographic sources, we will investigate the links between religion and politics in the age of Valens, the emperor pointed by the Nicenes as persecutor and new Apostate, whose heterodox fideistic propensities – in the interpretation of posterity – would not only have led to disaster of Adrianople, but also caused the spread of the Arian error among the Gothic gentes. An attempt will also be made to clarify and interpret the role assumed by the councilors of Valens in the persecutory drifts which the emperor reached between 366 and 373 against the leading exponents of Nicene Orthodoxy. In this regard, it is possible to highlight the presence, among the imperial entourage, of a strong Pannonian party, capable of significantly orienting the emperor’s religious and sometimes even foreign policy choices.
Schede per una Lista Rossa della Flora vascolare e crittogamica Italiana
Schede per una Lista Rossa della Flora Vascolare e Crittogamica Italiana ed assegnazione di una categoria IUCN a livello nazionale per la specie
L'Italia Dialettale, 2019
Lessico di provenienza catalana e castigliana nella documentazione scritta meridionale di età aragonese (seconda metà sec. XV). Spoglio dei volumi del LEI. Intensità degli apporti di natura linguistica veicolati attraverso la dominazione aragonese dalle varietà iberomanze a quelle locali. Dinamismo pratico e ideologico dei contatti tra le diverse etnie conviventi nei territori meridionali. Dalle varietà meridionali all'italiano.
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Il delfino e la mezzaluna. Periodico della Fondazione Terra d'Otranto, 2018
in: Th. Schäfer/K. Schmidt/M. Osanna (Hrsg.), Cossyra I. Die Ergebnisse der Grabungen auf der Akropolis von Pantelleria/S. Teresa. Der Sakralbereich, TAF 10, Rahden 2015, 1085-1087.