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La valorizzazione del cantiere ha come fine il riconoscimento del fascino oggettivo e della capacità di attrazione di questa realtà che tradizionalmente rappresenta una fase di transizione poco considerata, se non per questioni meramente tecniche, e quindi in sottordine rispetto all'opera finale.
2013
Le competenze e gli strumenti del design si applicano ai temi di rilevanza sociale che interessano i cantieri urbani, lavorando con e per le istituzioni e le imprese. Il testo inquadra le dimensioni e le direzioni progettuali per riflettere e immaginare soluzioni mirate a un equilibrio fra la dimensione ostile e quella delle opportunità, seguendo un processo che pone l’individuo al centro. Un’attività di supporto alla governance, basata sulla partecipazione piuttosto che sul sistema prescrittivo sanzionatorio, in grado di condurre ad esiti di particolare rilevanza.
Sui Codici del Disegno di Progetto. Atti del Seminario di Lecco. Edito da Pierangelo Boltri; Coord.scient. Alberto Pratelli. Lecco: CUSL, 2007, pp. 521-526. ISBN 97888-81324583., 2007
Fabio Colonnese, Il disegno per la comunicazione del progetto: schizzi post--progettuali. In Sui Codici del Disegno di Progetto. Atti del Seminario di Lecco, 30--31 Marzo 2006. Edito da Pierangelo Boltri; Coord.scient. Alberto Pratelli. Lecco: CUSL, 2007, p.521--526. ISBN 97888--81324583.
2020
Interrogarsi sul progetto architettonico e urbano durante la pandemia Editoriale 1 Questa call ha l'obiettivo di sollecitare la riflessione critica e propositiva da parte della cultura architettonica, ed in particolare quella del progetto architettonico e urbano, sui fenomeni innescati dalla pandemia da Coronavirus la quale, mentre scriviamo questo testo (18 aprile 2020 in lockdown), ci vede ancora in una fase di emergenza ma rivolti ad un domani per il quale già da ora si sta sviluppando un variegato immaginario di scenari e prospettive. Un contributo che per altro vorrebbe compensare la marginalità non del tutto giustificata delle nostre competenze rispetto ad altre oggi assai più chiamate a dare risposte, non solo per l'immediato, tra settori bio-medici e farmacologici, nuove tecnologie di supporto, economia e comportamento sociale. Il problema Coronavirus quale fattore pandemico di Covid-19 che ne consegue, o meglio un quadro di fenomeni che sono effetto ma anche causa di quel problema, da affrontare sempre più nell'ottica globale senza dimenticare di trovare non minori risposte nella dimensione locale, sicuramente coinvolge aspetti collegati e fortemente incidenti sulle logiche insediative e dell'abitare lo spazio costruito così come di natura sociale, ambientale ed in particolare climatica. L'apporto delle forme architettoniche e urbane non sarà di poco conto quindi nel contribuire ad una efficace risposta al problema pandemico, da intendersi in un'accezione non solo circoscritta al dato della salute. E questo se sapremo proporre modelli nuovi o forse ritrovati, tra futuribile e tradizione storica, attraverso un processo di circostanziata critica alla dinamica neo-liberista di intendere la città e la sua architettura, in generale tutto il territorio, nel delicato rapporto tra antropizzazione e natura. Si tratta allora di comprendere,
in: LaboratorioCittàPubblica, Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, 2009
Tornare a osservare i quartieri di edilizia sociale per esplorare nuove frontiere del progetto sulla città esistente. È questa la sfida che il libro lancia a studiosi, amministratori, progettisti, abitanti delle città pubbliche che, con le loro case, servizi, spazi aperti, oggi si pongono come "figure emergenti" al centro delle configurazioni urbane. Una sfida ad accantonare facili pregiudizi e luoghi comuni, per cogliere le rinnovate condizioni e potenzialità che questo rilevante patrimonio offre al disegno di futuri progetti e politiche di riqualificazione spaziale e sociale estesi a più ampi settori delle nostre città. Indirizzi per orientare lo sguardo e Strategie per orientare il progetto sui quartieri, un Atlante delle città pubbliche indagate nel contesto nazionale e un Lessico per la loro rigenerazione invitano il lettore ad attingere dai temi, trattati in modi diversi, suggerimenti ed esempi utili alla costruzione di specifici percorsi di ricerca e azione.
In questa seconda edizione, ampliata e modificata rispetto a quella del 2003, l'autore rivisita, con la diversa prospettiva aperta dall'evolversi delle tecnologie, i temi del suo primo saggio. Alessandro Bianchi è docente presso la Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano e Ricercatore di ruolo nel Dipartimento di Architettura e Pianificazione (DiAP) dal 2001. Negli apparati troviamo il repertorio dei temi affrontati, il repertorio delle immagini e delle fonti ed ampia bibliografia. Indice - Architettura e disegno (evoluzione,metodo dell'architetto, rivoluzioni tecniche, disegno e fotografia, disegno della tecnica verso la tecnica del progetto, geometrie non euclidee); - Architettura e simbolo (sacro e profano, equivoco tra ornamento e simbolo, espressione simbolica dell'architettura); - Architettura e progetto (il progetto come scelta dialettica, concretezza dell'azione progettuale, identificazione dell'architettura urbana); - Architettura e recupero (il concetto di recupero, il caso delle Terme di Diocleziano a Roma, l'edificio e la rappresentazione urbana,il contesto come libero arbitrio dell'architettura). L'ampia appendice è dedicata, con il supporto di molte illustrazioni,alle applicazioni tecniche nel progetto di recupero: teorie del rilievo per il progetto,dal rilievo all'ortofotopiano, fotorealismo tra colore e luce, colore come attributo della linea, ipotesi di classificazione cromatica, l'archivio informatizzato, le routes per la ricerca d'archivio, formati o estensioni dei files, contenuto dei files e trasmissibilità, masterizzazione.
"Dalla IV di copertina Sentire il design significa cogliere sensazioni con l'orecchio, ma anche tastare, odorare, vedere, gustare il progetto. L'abilità del progettista visivo sta certo nel far vedere, nel definire gerarchie percettive fra scritture e figure, ma anche nella capacità di orchestrare i registri sensoriali e di scegliere cosa lasciar catturare all'occhio e cosa invece agli altri sensi. Ciò non vale solo per artefatti pluriregistro come i multimedia; anche un libro comporta un coinvolgimento sensoriale plurimo, ha una tattilità, un peso, un odore, produce sonorità nell'azione dello sfogliare. Il volume mostra l'importanza, i caratteri e i modi di una progettazione mirata alla totalità del sensorio. Affronta gli aspetti fondamentali che legano sinestesia, comunicazione visiva e formazione del designer, delineando le conoscenze scientifiche sull'interazione sensoriale e sulla sinestesia ed esemplificando manifestazioni e casi propri della scrittura e, più in generale, del design della comunicazione. L'autrice rilegge alcuni esempi storici della grafica - dalla tipografia futurista alle esperienze formative del Bauhaus, fino ai recenti sviluppi indotti dal digitale con artefatti cinetici e interattivi - cercando ogni volta di ricostruire le relazioni fra gli intrecci fenomenici e i corrispettivi linguistici, tra le sensazioni e le parole. "
XIX Congreso Internacional de Expresión Gráfica Arquitectónica, junio 2022, 2022
Il processo di elaborazione di un codice grafico, non solo come linguaggio univoco, ma come forma propria della conoscenza in architettura, ha accompagnato lo sviluppo storico, costituendosi come lo strumento per l'approccio critico al progetto alle diverse scale e nelle sue diverse declinazioni: dalla pianificazione al design, dalla conservazione dell'Heritage fino alla progettazione del nuovo. Cuore del disegno tradizionale dell'architettura, la linea risulta oggi defraudata del suo ruolo nella rappresentazione, soppiantata da superfici e immagini. Ma se la linea era il risultato di un lavoro critico di analisi e sintesi della realtà osservata e misurata, altrettanto non si può sempre dire per altre forme di rappresentazione, realizzate in maniera automatica o semi-automatica. È quindi sull'indispensabile fase di verifica critica del gesto del disegnare che si deve riconcentrare l'attenzione, per fare in modo che il modello digitale dell'esistente possa essere uno strumento di conoscenza. Esso diventa anche meccanismo di potenziamento, quando l'ideazione muove dalla geometria dell'esperienza astratta verso quella del reale. In questo senso, l'esperienza ha mostrato come il progetto abbia ancora un forte legame con la rappresentazione lineare ma la possibilità di sovradeterminare le interferenze con i contesti costituisca di fatto un incremento, anche nei confronti dello stesso modello fisico.
2008
"L’impostazione prestazionale delle strutture soggette a incendio, nell’ottica del cosiddetto Performance-Based Design (PBD), attiene alla valutazione del comportamento meccanico delle strutture esposte al fuoco"
Rinascimento, 2019
Leonardo Bruni’s official Epistolary has come down to us in two different textual forms, consisting, respectively, of eight and nine books of letters, whose exact relation with each other has been long investigated by scholars. The purpose of this paper is to define the original structure of both textual forms, as well as their mutual connection, thereby trying to reconstruct the progressive stages of the Epistolary’s composition and authorial revision. This attempt is first carried out with reference to the contemporary mentions of this work, i.e. those immediately following its first circulation in 1440, and then through careful analysis of the remarkable features of its manuscript tradition. While the transmission of the nine-book recension appears to be essentially homogeneous, the eight-book textual form proves to be somehow more problematic and is therefore more thoroughly investigated. Particular attention is paid, on this regard, to some inscriptions that identify a group of witnesses as descendent from Bruni’s originalis, as well as to the related transmission of ‘extravagant’ letters in witnesses of the eight-book Epistolary.
Designing of a reinforced concrete building
2021
Introductory note to the book forum on Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all'analisi delle apocalissi culturali, new edition edited by Giordana Charuty, Daniel Fabre and Marcello Massenzio, 2019 [ed. fr. La fin du monde. Essai sur les apocalypses culturelles, Éditions EHESS, 2016].Nota introduttiva al book forum su Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, nuova edizione a cura di Giordana Charuty, Daniel Fabre e Marcello Massenzio, 2019 [ed. fr. La fin du monde. Essai sur les apocalypses culturelles, Éditions EHESS, 2016]
La formalizzazione delle convenzioni del disegno architettonico Rappresentazione e progetto La formalizzazione delle convenzioni del disegno architettonico Rappresentazione e progetto La formalizzazione delle convenzioni del disegno architettonico Rappresentazione e progetto La formalizzazione delle convenzioni del disegno architettonico Studi e Ricerche Edizioni dell'Orso Alessandria Realizzazione informatica di Arun Maltese ([email protected]) È vietata la riproduzione, anche parziale, non autorizzata, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno e didattico. L'illecito sarà penalmente perseguibile a norma dell'art. 171 della Legge n. 633 del 22.04.41
Contenuto e Forma. Lo sviluppo della comunicazione visiva nella relazione tra ricerca e pratica progettuale, 2020
Capitolo (ITA) nel quale si indaga il ruolo del disegno come strumento descrittivo dell’esistente e dell’immaginario architettonico e come mezzo di comunicazione. Vengono inoltre argomentate alcune fondamentali problematiche legate alla riproduzione del disegno di architettura all’interno di una gabbia editoriale.
2017
La ricerca si interroga sul ruolo che l’architettura puo assumere nella fase di ricostruzione post-emergenza in contesti con risorse limitate. Per la complessita e la vastita del campo di indagine, si pone l’attenzione sulle “potenzialita del progetto architettonico” degli edifici pubblici nell’ambito di una trasformazione che dalla post-emergenza, causata dal disastro, conduca all’emergenza definita, da Enzo Paci nel 1956, come “il rinnovamento, l’apertura al futuro e alle possibilita” (1) (2). Una “potenzialita” che deve essere ben indagata considerando il crescente aumento dei disastri naturali in contesti vulnerabili, il ruolo determinante degli edifici pubblici per le comunita dall’immediata emergenza fino alla completa ricostruzione della normalita, ed infine la forte spinta verso soluzioni preconfezionate, per mancanza di azioni progettuali specifiche, all’interno dei Reconstruction and Rehabilitation Post-Emergency Programs attuati attraverso l’International Cooperation and ...
2002
S a v e r i o M e c c a , M a r c o M a s e r a , I l r i s c h i o n e l p r o g e t t o d i c o s t r u z i o n i , E T S P i s a 2 0 0 2 5 S a v e r i o M e c c a , M a r c o M a s e r a , I l r i s c h i o n e l p r o g e t t o d i c o s t r u z i o n i , E T S P i s a 2 0 0 2 7
Questo articolo vuole, attraversando lo stato dell’arte del Segno, mostrare come il Designer, per mezzo della sua professione, possa lasciare la propria impronta nella società. Grazie alla manipolazione della materia a seguito di un atto creativo, alla cui base vi siano tutti i procedimenti: dall'intuizione, alla fantasia. Attività queste, chiaramente inserite entro il complesso universo delle capacità cognitive e sensoriali, che inquadrandosi nell’atto percettivo, consentono al designer una propria interpretazione della realtà. Attraverso gli organi sensoriali; aiutato dalla propria conoscenza, dalla memoria e dal ricordo. Dalla necessità di dare risposta alla soluzione di un problema o altresì alla necessità di esprimere se stesso in quanto individuo esistente. A conferma della propria presenza sulla condizione di pre- esistenza, e per tanto di non-essenza. L’agire per tanto nell'atto di manifestarsi in quanto volontà di potere: fare e creare, si palesa così attraverso l'atto creativo: la creazione, l'oggetto di design. Parole chiave Segno, Design, Potere, Percezione, Fantasia Abstract This article, crossing state of the art, will demonstrate how the how the designer, through his profession, he can leave his mark on the society. With to the manipulation of matter as a result of a creative act, to whose base there are all the procedures related to intuition, and imagination. These activities are included within the complex cognitive and sensorial universe. That they are in the act of perception, enable the designer own interpretation of reality. Through the organs of sense; aided by their knowledge, memory and remembrance. By the need to give an answer to the solution of a problem or also to the need to express himself, as an individual who existent. In confirmation of its presence on the pre-existence, of non- essence. Acting in the act of manifest itself as the will to power: how to make and create, it is revealed through the creative act: the creation, the object of design.
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