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The proposal to use privatization proceeds in order to decrease public debt in Italy is criticized for several reasons. The Italian debt, now more than 133 per cent of the GDP is the outcome of fundamental fiscal unbalances, including large tax evasion. Without targeting such unbalances, the privatization proceeds will only contribute to delaying a fiscal crisis. Moreover, when a government sells its assets, it exchanges real or financial assets with cash, and the ratio Debt/Gdp is a poor indicator of the net wealth of the state. The possibility that selling government assets may create a demand side shock is unlikely. Eventually, given the difficulty to tax income in a country with large tax evasion, taxation of private wealth should be considered. Private wealth/Gdp per capita ratio in Italy is higher than in Germany and in several other developed countries, and is a symptom of the fiscal anomaly of the country, as this private wealth is the counterpart of public debt, tax evasion, tax elusion, corruption, and rent capture by some social groups.
entono sapendo di smentire almeno dal 1980 a oggi, i governanti, affermando che le tasse servono a colmare il debito pubblico.
This paper briefly reviews some of the empirical findings of a research team of the University of Milan on privatization in different countries. The discussed effects include: effects on consumers, tax-payers, workers, shareholders; on aggregate growth, public finance, firms‟ productivity, research and development, quality of government.
Supporto concreto e costante informazione, sono due degli elementi che sin dalla sua origine A.N.I.V.P. ha ritenuto fondamentali per creare il giusto rapporto associativo e per poter contribuire realmente alla crescita e professionalizzazione degli operatori della vigilanza privata. Con questo spirito e con queste finalità abbiamo ritenuto di costruire il presente libretto che racchiude i principali riferimenti normativi per il settore. La presente pubblicazione è una seconda edizione con tutti gli aggiornamenti intervenuti sino al 2015.
Il presente studio intende delineare le caratteristiche ritenute necessarie per individuare gli attori (soggetti pubblici o privati, civili o militari) che creano ricchezza all'interno di un "territorio", in modo virtuoso (durevole, sostenibile, etico). Imprescindibile è definire il concetto di "Interesse" ai vari livelli (Locale, Nazionale, Multistatale, Internazionale), attorno cui costruire un "sistema di informazioni" che esso stesso costituisca la più vitale o sensibile "infrastruttura critica" dell'Area. Dopo aver esaminato cosa si intenda per 'sistema' e per 'territorio', cerca di interpretare le future esigenze dei vari 'gruppi organizzati', quali produttori/fruitori di "Ricchezza" (cioè, essenzialmente Energie e Informazioni). All'interno di tale contestualizzazione, che indica nella "Informazione" scopo e causa primari per l'azione umana, viene posta la moderna "Intelligence Economica", quale perno di una serie di attività che vedano il recupero del ruolo attivo dei Cittadini
Nel mondo occidentale vi è una definizione cui molti autori e specialisti ricorrono nel tentativo di ritrovare una matrice comune di senso e che è stata proposta dal Comitato europeo di coordinamento per l’edilizia sociale (CECODHAS ) per cui l’housing sociale è un insieme di attività per fornire alloggi adeguati, attraverso regole certe di assegnazione, a famiglie che hanno difficoltà nel trovare un alloggio alle condizioni di mercato perché incapaci di ottenere credito o perché colpite da problematiche particolari. In Italia il Social Housing (SH) è una particolare politica ormai orientata alla selezione di beneficiari secondo modelli di tipo generalista in cui l’attenzione delle politiche è tutta sulla individuazione di soglie di reddito e di costo abitativo. Ciò in funzione di una situazione dello stock abitativo in cui la proprietà privata domina il mercato senza che sul versante pubblico, a differenza di quanto è accaduto nel resto d’Europa, sia avvenuto un forte rilancio dell’housing a finalità sociale. La prima difficoltà nelle analisi ma anche nelle sintesi del fenomeno complesso della casa è dato dalla necessità di distinguere il SH dall’edilizia residenziale pubblica. Anche quest’ultima è di difficilissima comprensione proprio a partire dalla sua natura di politica composita che comporta problematiche di svariata natura interpretativa proprio a partire dai suoi fondamenti giuridici. E' importante definire il campo di indagine che per questo contributo e gli altri ospitati nel volume è limitato al fenomeno che riguarda la legge regionale del 2012 e che quindi esclude il problema ERP che presenta caratteristiche assai differenti e che almeno poggia su elementi di urgenza ed indifferibilità apparentemente più eclatanti e che sono all'attenzione continua da parte dei media e quindi della politica nazionale e regionale. Dall'esame dei documenti ed in particolare di quelli ANCE, Federcasa, (ecc.) ossia in qualche modo 'di parte' emerge la distanza dagli approcci dello Stato che in effetti appare sempre di più come un esattore che tende a spremere , dopo il 2011, l'unica risorsa patrimoniale 'in mano agli italiani'. Gli aspetti più vicini alla dimensione dell'agire del piano e del progetto risultano in questi ambienti argomentativi assai laterali, impliciti, quasi inutili. Dobbiamo chiederci la ragione. Ciò soprattutto perché il social housing nel senso più ampio che riguarda e comprende l'ERP, ha caratterizzato la nascita delle politiche per il governo urbano sotto la spinta della prima industrializzazione e non solo in Europa o in Occidente. La casa per tutti o solo per i poveri a seconda delle tradizioni di welfare nei vari paesi (secondo la distinzione tra modelli universalisti e selettivi di Esping e Andersen, 1990) è un principio che deriva dalla necessità di governare le città moderne in un modo che mai si era verificato prima e che richiedeva non più interventi particolari in specifiche città ma richiedeva il possesso collettivo di principi condivisi di diritti generali: l'urbanistica è nata anche così e su questo dato dovrebbe ancora trovare fondamento. Invece non è più così. Lo Stato tratta le problematiche sociali come può ed in base alla sua propria capacità di spesa (ovviamente) pubblica. Poiché lo Stato non può più nemmeno intuire il livello di protagonismo degli interventi Gescal o sembra addirittura un'altra Italia il fenomeno Ina Casa che pur nelle sue criticità e contraddizioni rimane una delle più importanti conquiste in materia di utilizzo dei principi di economia civile nell'azione pubblica orientata alla crescita ed allo sviluppo sia in termini di quantità della risposta alla domanda abitativa di un paese sostanzialmente cancellato dalle guerre e anche in termini di qualità sia nella ricerca dei nuovi principi di garanzia per la cittadinanza in urbanistica che di qualità abitativa e di ricerca innovativa in architettura. Il rinnovato interesse per il SH in Italia in urbanistica coincide con la ripresa di attenzione per il tea della perdita progressiva dei livelli di trans disciplinarietà che è stata alla stregua di cuore/motore nelle esperienze del golden age per l’Ina Casa (Scassellati, 1998; Trapani, 2009) e al cui approccio fortemente integrato bisogna ritornare (Fabbri, 2013). La posizione paternalista dello Stato è un lontano ricordo nel Social Housing come in urbanistica. Resta tutto il problema del passato dopo la cancellazione di Gescal e degli IACP e non c'è l'ombra di una soluzione attuale, integrata, generale e specifica come servirebbe.
Ordinamento: composizione di più parti in un sistema che s'identifica con il fine a cui l'ordinamento tende.
Colons et colonies dans le monde romain, 2012
Tra i documenti recentemente scoperti a Privernum, centro del Lazio meridionale che, grazie all'attività di scavo e ricerca di Margherita Cancellieri, ha restituito negli ultimi anni testi epigrafici di grande interesse, ho scelto di presentare in questa sede due iscrizioni inedite che ricordano attività edilizie e donativi in favore di templi locali effettuati da due individui. Il primo testo, frammentario, testimonia le provvidenze che una Bruttia, attorno alla metà del I secolo a.C., si prese cura di far eseguire per il locale tempio di Bona Dea et Copia. Il secondo, quasi completo, ricorda invece con estremo dettaglio e precisione gli atti evergetici in favore del santuario di Magna Mater di cui si fece promotore un M. Sulpicius Eutyches.
Europa e diritto privato, 2022
The essay investigates the international dimension of public order, which is put on the ropes by some jurisprudential and doctrinal proposals, profiling the different binding force of “international” public order compared to that of “internal” public order. The approach in question reflects, on a more general level, the tendency to enhance the role of judges’ interpretation, moving from the supposed inability of the legal categories to reflect the social context of reference. This line of thinking is not shared by the Author, who reads the legislative reference to public order as a «general rule»: that is, as a synthetic expression through which the various regulatory indexes that express the foundations of society are recalled. The possibility of heteronomous integration of the judgment of compatibility of private acts or foreign measures with respect to public order is thus rejected and the tendency of judges to identify in the jurisdiction the closing body of the system is criticized. Conversely, it is dogmatic reflection that allows the renewal of the legal system, respecting the original legal form of the community.
2021
Workshop YOUNGERSIU 2021 - DOWNSCALING -RIGHTSIZING 15-16 Giugno 2021 Torino
2002
Nel novembre del 1942, giusto sessant'anni fa, le opere raccolte dall'avvocato Piero Feroldi venivano, per la prima volta, presentate al pubblico in una memorabile mostra tenuta si a Milano alla Pinacoteca di Brera. Il grande pubblico poteva finalmente ammirare, dopo una prima selezione proposta presso la galleria del Milione nel 1933-34, quella che Guido Piovene, nell'introduzione al catalogo, definiva "uno dei migliori strumenti per lo studio della pittura italiana dall'immediato anteguerra al
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MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA DEL LAVORO, 2021
Costituzionalismo.it, 2021
PA PERSONA E AMMINISTRAZIONE Ricerche Giuridiche sull’Amministrazione e l’Economia, 2021
Rapporto di ricerca, 2007