Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
Paola Novara Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Ravenna. [email protected] Edilizia abitativa a Ravenna fra tardantichità e altomedioevo: le fonti documentarie (poster) La documentazione conservata negli archivi ravennati data a partire dal V secolo, seppure per i secoli fino al IX non sia particolarmente abbondante. L’analisi della documentazione, in gran parte edita, permette di ricavare numerose informazioni riguardo l’edilizia abitativa, sia per quanto concerne la struttura delle abitazioni, sia per quanto concerne la distribuzione urbana. Il tema non è nuovo perché già negli anni ‘70 del Novecento, Michelangelo Cagiano De Azevedo pubblicò un importante contributo in cui sviluppava questo argomento. Tuttavia l’aggiornamento dell’edizione di gran parte della documentazione e la lettura di documenti inediti o poco noti, consente alcune precisazioni cronologiche e l’aggiunta di alcune considerazioni inedite a quanto già proposto dallo studioso.
ABITARE NEL MEDITERRANEO TARDOANTICO Atti del II Convegno Internazionale del Centro Interuniversitario di Studi sull'Edilizia abitativa tardoantica nel Mediterraneo (CISEM) (Bologna 2-5 marzo 2016) a cura di Isabella Baldini e Carla Sfameni Insulae Diomedeae 35,, 2018
Il volume raccoglie gli atti del secondo Convegno internazionale organizzato dal Centro Interuniversitario di Studi sull’Edilizia abitativa tardoantica nel Mediterraneo (CISEM) presso l’Università di Bologna dal 2 al 5 marzo 2016. I contenuti degli Atti si articolano in cinque sezioni dedicate a una molteplicità di argomenti. La prima area tematica esamina infatti le strutture residenziali delle grandi città, da Roma a Costantinopoli, mentre la seconda è incentrata sulle testimonianze riguardanti le città provinciali. La terza sezione affronta il problema delle caratteristiche regionali delle abitazioni in una dimensione mediterranea che spazia dalla penisola iberica alla Siria, mentre la sezione successiva è dedicata al rapporto tra insediamenti e territorio. Una serie di contributi affronta infi ne l’argomento delle abitazioni dal punto di vista degli arredi, in stretta relazione con gli aspetti sociali e di autorappresentazione dei proprietari. Nello spirito di collaborazione e diffusione dei risultati della ricerca proprio del CISEM, il volume intende contribuire ad aggiornare e a diffondere i contenuti scientifi ci relativi a un settore importante e a lungo disconosciuto dell’architettura tardoantica, fornendo lo spunto per ulteriori attività di riflessione e divulgazione.
Pratiche e discorsi sulla mobilità nell'alto medioevo, 1. Muoversi per lavoro: identità occupazionale e motilità nell'alto Medioevo (secoli VI-X
In copertina: Illustrazione di Emilio Giannelli.
"Cambiare il mondo con le parole. Antropologia applicata e comunicAzione”
La marinarezza bocchese: traffici e pratiche culturali tra i marinai delle bocche di Cattaro (XVI-XVIII sec.
Roma, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, 14-16 giugno 2023
Rmoa.unina.it - Sismed, 2023
I testi degli interventi svolti nel corso del 2° Convegno della medievistica italiana (Matera, 13-16 giugno 2022) in un unico PDF navigabile (piattaforma Reti Medievali Open Archive http://www.rmoa.unina.it/6913/ ). ---o--- IL PRESIDENTE DELLA SISMED FRANCESCO PANARELLI: <La Sismed, Società italiana per la storia medievale, ha organizzato tra il 13 e il 16 giugno del 2022 il secondo convegno della medievistica italiana negli spazi del Campus universitario di Matera. L’iniziativa è stata articolata in 61 panel tematici cui hanno preso parte più di 200 studiosi – a diversi stadi della loro carriera universitaria – tra coordinatori, relatori e discussant. La Sismed ha deciso di mettere a disposizione della comunità scientifica i primi esiti di quasi tutti i panel, che testimoniano larga parte dei temi vivi nella medievistica italiana del secondo decennio del secolo: si leggono qui le relazioni presentate nel corso del convegno, in una versione preliminare a una rielaborazione in forma più distesa e completa – arricchita dal contributo di dibattito seguito alle esposizioni nei panel – e in vista di una eventuale e più tradizionale pubblicazione. Gli autori sono stati lasciati liberi di consegnare i propri lavori nella modalità di loro maggior gradimento, spesso senza note e bibliografia e talora nella semplice forma di abstract. Il deposito, sotto la data del 19 maggio 2023, di tale assemblaggio non selettivo (mancano solo i testi di chi ha lecitamente preferito non consegnare) dell’Open Archive di Reti Medievali (http://www.rmoa.unina.it/6913/) ha la funzione di tutelare questo patrimonio intellettuale e il diritto di ciascun autore. I panel sono presentati nella successione che si legge nella locandina del convegno (fatti salvi i panel doppi), qui riprodotta in calce al pdf cumulativo>.
(De)scrivere Roma nell'Ottocento: alla ricerca del museo delle radici culturali europee Rom (be)schreiben im XIX. Jahrhundert: auf der Suche nach dem Museum für die kulturellen Wurzeln Europas
La decorazione musiva del triclinium della “Casa del trionfo di Venere marina” a Bulla Regia (Tunisia), 2016
The next chapter presents a descriptive and iconographical reading of the figurative mosaics that decorated the pavement of the triclinium of the “House of the Triumph of the Marine Venus” in Bulla Regia (Tunisia). This work aims at clarifying the problems regarding the identification of the two female figures. In doing so, we will carry out a meaningful work of searching for a great number of parallel models of the Roman mosaics to approach to the identity of the figure of Venus and the mysterious female bust. In addition, we will mention the presence of an original iconographic theme known as “The coronation of Venus” in the North African context.
La marinarezza bocchese: traffici e pratiche culturali tra i marinai delle bocche di Cattaro (XVI-XVIII sec.
Giunto alla sua quinta edizione, quest'anno il Convegno nazionale della Società Italiana di Antropologia Applicata vuole essere un'occasione di confronto sulle forme di collaborazione e mutualismo che nascono in risposta alla crisi, dando luogo a pratiche trasformative per la società. Ospitato dall'Università di Catania, il Convegno si dispiegherà in tre giornate di dibattiti, tavole rotonde, laboratori pratici e momenti di scambio. Un appuntamento utile per esplorare come l'antropologia possa oggi contribuire a riformare le pratiche di cittadinanza, di cooperazione e di lavoro in direzione maggiormente egualitaria, sinergica e distributiva.
Pratiche e discorsi sulla mobilità nell'alto medioevo, 1. Muoversi per lavoro: identità occupazionale e motilità nell'alto Medioevo (secoli VI-X
Mercoledì 13 Giugno 2018 | h. 12.00-13.30 | Aula PAO D2 70 Tavola Rotonda a cura della AIUCD: Le Digital Humanities possono salvare le Humanities? Coordinatrice Enrica Salvatori – Storia, Università degli Studi di Pisa Luca Bandirali – Film e Television Studies, Università del Salento Fabio Ciracì – Filosofia, Università del Salento Fabio Ciotti – Letteratura comparata e Informatica Umanistica, Università degli Studi di Roma, Tor Vergata Silvia Orlandi – Archeologia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Federico Meschini – Informatica Umanistica, Università degli Studi della Tuscia Monica Monachini – Linguistica computazionale, CLARIN
Atti del XXVIII Colloquio dell'Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, 2022
F. Foroni, Riscoperte d'archivio: i disegni inediti dei pavimenti musivi della villa romana di podere Foroni a Cognento (MO), Udine, 2 marzo 2022
Segnalo il panel di giovedì 16 giugno alle 9: "Il falò dei papi. Quando e perché la Chiesa ha dichiarato illegittimi gli ultimi pontefici dello Scisma d'Occidente (1409-1417)"
Scienze Regionali, 2004
Questa breve relazione si divide in due parti, che affrontano lo "Schema di sviluppo dello spazio europeo" (SSSE) da due diverse angolature. Nella prima, presentata da G. Dematteis ( § § 1-4), viene anzitutto esaminato e discusso il significato di "sviluppo spaziale" in relazione all'evoluzione recente del concetto di coesione territoriale nei trattati e nei documenti di politica comunitaria. Vengono poi esaminate le modalità e le politiche di sviluppo che si vanno affermando, specie nel Sud dell'Europa, in termini di policentrismo e di sviluppo locale, viste come mezzi per una valorizzazione di risorse territoriali e umane diversificate, come componenti essenziali della competitività europea. Nella seconda parte, presentata da U. Janin Rivolin ( § § 5-7), è affrontato e discusso il significato di "schema o prospettiva europea" in relazione all'obiettivo condiviso della coesione territoriale. Un confronto tra le prospettive emergenti di European spatial planning e, in particolare, l'esperienza del Sud Europa suggeriscono che un prossimo eventuale SSSE, anziché limitarsi a rappresentare una prospettiva comune di sviluppo spaziale, potrebbe e dovrebbe aspirare a indicare principi condivisi di governance territoriale al fine della coesione.
La tutela giurisdizionale dell'ambiente nel diritto internazionale, pubblico e privato, ed europeo
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.