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Coordinamento regionale Prevenzione sismica www.regione.toscana.it www.rete.toscana.it www.geniosismica.135.it 1/7 50129 Firenze, Via S.Gallo 34/a Tel. 0554622711 Fax 055461543 [email protected] Orientamenti interpretativi in merito a interventi locali o di riparazione in edifici esistenti Premessa Le NTC 2008 hanno introdotto alcuni nuovi concetti che nelle precedenti norme non erano presenti o erano solo accennati. Le principali novità possono essere sintetizzate nei seguenti punti: 1. introduzione, rispetto al DM 1996, del concetto del livello di conoscenza dell'edificio. Si è voluto dare una metodologia sistematica e graduale che possa guidare con consapevolezza le scelte progettuali, sia per quanto riguarda i materiali in opera (pietrame, laterizi, ….) che per le tipologie strutturali presenti (pareti, solai, …), nonché del livello di connessione dei vari macroelementi. 2. nuova classificazione degli interventi possibili: adeguamento, miglioramento, intervento locale o riparazione. 3. introduzione di specifiche metodologie di calcolo (statica, dinamica, statica non-lineare, dinamica non lineare) da applicare a tutto l'organismo strutturale nel caso di analisi complessiva (adeguamento, miglioramento). Tuttavia la parte delle NTC che affronta gli interventi sugli edifici esistenti contiene esigue specifiche indicazioni di dettaglio. Nella Circolare applicativa, e negli allegati alla stessa compaiono maggiori indicazioni che, comunque, forniscono indicazioni spesso finalizzate ad interventi di rilevanza notevole (adeguamento o miglioramento) lasciando poche indicazioni sugli interventi minori (locali o di riparazione).
Spunti di esegesi. MANDATO (28 aprile 2019), 2019
E proseguiamo ancora questa domenica (28 aprile 2019) ad esplodere di gioia per la resurrezione di Cristo Gesù!
Presentazione Con il processo Linee guida, la Regione Toscana non ha voluto soltanto rispondere alle esigenze di appropriatezza delle decisioni cliniche bensì accompagnare i professionisti nel loro autonomo percorso di responsabilizzazione sul miglioramento continuo della qualità dei servizi e sulla salvaguardia di elevati standard di assistenza. Si è voluto in sostanza promuovere, all'interno di una strategia complessiva di governo clinico, un sistematico sostegno alla cultura della qualità che si può tradurre anche in un miglior utilizzo delle risorse. Il processo Linee guida ha visto il coinvolgimento e la collaborazione di tanti operatori del Servizio sanitario regionale perché le linee strategiche del processo prevedevano il loro coinvolgimento, la formazione e la comunicazione. I numeri a oggi di operatori coinvolti in questo processo sono davvero significativi. Le scelte metodologiche e procedurali hanno richiesto un grosso impegno organizzativo a tutto il sistema e la regia complessiva è stata del Consiglio sanitario regionale, organismo di consulenza in materia sanitaria della Giunta e del Consiglio regionale. Il processo non è a termine perché, per porsi quale elemento centrale nel miglioramento continuo della qualità dei servizi, è necessario assicurarne lo sviluppo e la messa a regime anche con l'implementazione delle linee guida e la costruzione di una Banca dati di LG aggiornate in tempo reale. A tutti gli operatori sanitari toscani, che sono considerati la «regia locale» del cambiamento, la risorsa culturale e professionale indispensabile per non chiudere il potenziale innovativo del processo Linee guida nella mera cornice dell'adempimento e della formalità, vanno i miei più sentiti ringraziamenti.
l' o tt a v o .r o ss o @ b lu n° 6, 28 febbraio 2017 pagina 8 Redazione -stefano coronese, missionari saveriani Via Tre Fontane 15 -74122 Taranto Lama -099/777.25.27
La storiografia degli ultimi trent’anni mostra un mutamento epistemologico che ha investito gli studi del periodo rivoluzionario e napoleonico, facendo dello spazio urbano un osservatorio privilegiato delle trasformazioni tipiche della transizione ottocentesca che Christopher Bayly ha definito come "nascita del mondo moderno". Da Michael Broers a Christophe Charle, passando dagli ultimi lavori di Maria Pia Donato e Chiara Lucrezio Monticelli su Roma, un consenso storiografico e metodologico sembra delinearsi senza ambiguità sul fatto che, costruita a colpi di baionette e di decreti, l’egemonia francese sull’Europa trovi poi nell’universo urbano il proprio spazio di inverazione e di consolidamento (incompleto), il luogo in cui, se da un lato il nuovo regime elabora i propri strumenti per governare il reale e per affermare la propria ambizione a diventare l’orizzonte d’attesa collettivo delle Nazioni che è chiamato a governare, dall’altro si scontra con un realtà sociale e istituzionale che lo obbliga a mutare, ad adattare dialetticamente e pragmaticamente i propri progetti. Da questo punto di vista, si spiega perché lo spazio urbano sia diventato il prisma epistemologico attraverso cui osservare il processo di costruzione del sistema imperiale e ancor più la ridefinizione degli equilibri geopolitici e culturali che interessano l’Europa del secolo delle Rivoluzioni, tanto da poter parlare dell’affermazione di un nuovo paradigma interpretativo, che non manca di avere accenti e riflessi contemporanei. Nel quadro del processo di costruzione europeo sovranazionale, le città non vengono infatti ancora una volta a costituire il laboratorio di una modernità, contestata o desiderabile ? Partendo da questi presupposti, i promotori dell’incontro desiderano organizzare una discussione tra alcuni studiosi e studiose protagonisti di questo rinnovamento storiografico chiedendo loro di esaminare il nesso tra i modelli urbani, riconcettualizzati nell’ottica richiamata, e il progetto imperiale, reinterpretato dalla più recente Imperial History. Peraltro le vicende così diversificate delle città italiane, poste a confronto con altre realtà urbane europee, mettono in luce la centralità, nell’analisi della esperienza napoleonica, delle tensioni politico-ideologiche tra Empire-building e nazionalismo su cui si innesta il ruolo delle municipalità. Sulla rilettura interconnessa di questo gioco di scale (imperiale, nazionale, municipale), che trova nella dimensione urbana una decisiva elaborazione (discorsiva, monumentale, simbolica), s'intende insistere facendo dialogare le nuove frontiere della storiografia imperiale con i cantieri di ricerca sulle capitali napoleoniche.
Roma. Il 31 marzo, a Montecitorio, italiadecide, associazione per la qualità delle politiche pubbliche, presenta «IL GRAND TOUR DEL XXI SECOLO: L'ITALIA E I SUOI TERRITORI» , rapporto 2014 frutto di una sua ricerca sul futuro del turismo in Italia. Intervengono il presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, il presidente di italiadecide Luciano Violante, il ministro dei Beni e Attività culturali e Turismo Dario Franceschini e il vice presidente di italiadecidee consigliere di Stato Alessandro Palanza. Sarà inoltre possibile assistere alla lectio del prof. di Geoinformatica dell'Università di Strasburgo Euro Beinat dal titolo «Big Data, Mappe digitali e flussi turistici. Le mappe digitali e i nuovi strumenti per visualizzare, interpretare e sviluppare il turismo in Italia» che fornirà importanti occasioni di riflessione, soprattutto rispetto al progetto di riforma del Titolo V, che affida allo Stato la programmazione strategica del turismo, nel cui ambito l'uso dei big data risulta utilissimo nella sua capacità di prevedere i flussi turistici per organizzare una conseguente linea d'azione.
Il volume contiene: Atti delle settime giornate internazionali di studi sull'area elima e la Sicilia occidentale nel contesto mediterraneo Erice, 12-15 ottobre 2009 Workshop «G. Nenci» diretto da Carmine Ampolo Vol. I Atti del Seminario Internazionale di Studi Pisa, Scuola Normale Superiore, 30 giugno-2 luglio 2008 Altri studi sull'agora non presentati in tali occasioni Agora greca e agorai di Sicilia a cura di Carmine Ampolo EDIZIONI DELLA NORMALE Redazione a cura di Donatella Erdas, Maria Ida Gulletta
2024
Un'indagine sulle riviste storico-umanistiche attive nella (o riferibili alla) provincia di Pesaro e Urbino nell'anno 2024
Convegno a Torino (
In un giudizio di diffamazione a mezzo stampa per un articolo di cronaca giudiziaria, il Tribunale di Milano, avendo accertato che la notizia pubblicata era fedele agli atti di indagini e che non erano state utilizzare espressioni ingiuriose, ha condannato l’attore ex art. 96 c.p.c., avendo questi agito nella piena consapevolezza del proprio torto. In a decision regarding the allegation that libel was committed in a law report article, the Court of Milansanctioned the plaintiff under art. 96 of the civil procedure code after ascertaining: that the information publi-shed was an accurate reflection of the matters investigated; that the article did not contain offensive language;and that the plaintiff was fully aware that he was wrong to make the allegation in the first place
San Gimignano e le sue Mura - Seconda parte - la decadenza, 2020
A scuola di preghiera con i Salmi, 2020
espanet-italia.net
Amministrare - Il Mulino n. 1/2014
D. Bosioc (a cura di) Opal 2/2013 - Polis WP 203/2013, 2013
Istituzioni Del Federalismo Rivista Di Studi Giuridici E Politici, 2001