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generalità sul petrolio
Appena ne abbiamo visto la possibilità non abbiamo esitato ad impadronircene... Da quel momento abbiamo edificato la società intera su una risorsa non rinnovabile. Ciò che la Terra ha accumulato per adeguarsi al progressivo riscaldamento causato dal Sole-i combustibili fossili "sono" energia solare immagazzinata nelle ere geologiche passate per raffreddare la Terra e mantenere la temperatura in equilibrio-noi lo stiamo utilizzando da più di un secolo per le nostre attività. E' questo il motivo dell'improvviso sorgere di una società opulenta. Andiamo così in direzione opposta alla naturale intelligenza del pianeta, se è vero che Gaia è intelligente. Invece di costruire una "società solare", basata sull'utilizzo della radiazione solare diretta, perseveriamo nel bruciare e sfruttare tutto ciò che troviamo per ottenere un incredibile surplus di energia. Questo è però destinato a terminare, per ragioni fisiche, con conseguenze catastrofiche per la Società e la Specie umana. Ciò che possiamo fare è tamponare la situazione che si manifesterà nel prossimo futuro, piuttosto che cercare di cambiare il sistema o sforzarci di perpetuarlo. Cerchiamo di comprendere la situazione piuttosto che pretendere un cambiamento che il mondo non è in grado di attuare. Non siamo ancora arrivati a comprendere il destino della Società globale. Molte cose sono state dette ma vi è ancora una rivelazione da fare e questa volta non si tratta di qualcosa di religioso. "Limits to growth" nel 1972, segna la nascita di una nuova applicazione del pensiero ai sistemi complessi e cambia la nostra comprensione del sistema-Terra. Non è più possibile studiare i sotto-sistemi che lo compongono in maniera isolata e si apre una nuova prospettiva per capire l'andamento macroeconomico della Società globale.
Economia di guerra. pp. 16-19. , 2003
The new wars in the Middle East are certainly about oil, but not in the way most people think.
La rivista Nature (21 Ottobre 2010) e altre testate prestigiose, prendendo la Cina ad esempio, hanno fatto osservare come la mancanza di controllo, ma soprattutto di «cultura scientifica» in senso largo, abbia favorito la proliferazione di disonestà scientifica, da falsi curriculum vitae a contraffazioni grossolane di dati, e come questo possa incrinare non solo l'immagine, ma lo sviluppo economico stesso dei paesi emergenti. Forse proprio per l'aumentato peso economico del fenomeno, il tono del dibattito è cambiato, spostandosi dalla tradizionale offesa reazione della comunità scientifica a una più rumorosa platea. tivi, problemi didattico-istituzionali per le Scuole del secondo ciclo di istruzione e di formazione -Anno XXVIII.
Appunti sul problema della "forma" nell'opera incompleta di Pasolini.
1955
Lo sfruttamento capitalistico dell'industria del petrolio è un argomento quanto mai importante per chi, come noi, si preoccupa quotidianamente non già di trovare conferme alle posizioni teoriche e politiche del marxismo, che di conferme ne hanno raccolto fin troppe, ma di mostrare come nessun avvenimento contingente si riveli non incasellabile nei casi previsti da un secolo dal marxismo.
Cap. 1: Il greggio Tecnologie del Petrolio 1 Capitolo 1: Il Greggio In questo Capitolo ci occuperemo della caratterizzazione della materia prima di una raffineria: il greggio. 2.1 Il greggio Il greggio, com'è noto, è una miscela d'idrocarburi che si è formata, in alcune zone del globo dove, materiale organico derivante da animali marini o da vegetali, depositatosi in bacini impermeabili, contemporaneamente con la formazione di rocce sedimentarie che hanno parzialmente occupato il bacino nel corso d'ere geologiche, ha subito reazioni chimiche complesse sul decorso delle quali possono aver influito l'azione catalitica della roccia sedimentaria, eventuali radiazioni a, e l'azione di batteri anaerobi. Naturalmente, stanti le differenti condizioni genetiche, differente è anche la composizione della miscela d'idrocarburi risultante dalla trasformazione del materiale organico originario. Mediamente un greggio contiene l'84% di Carbonio, il 14% di Idrogeno, 1-3% di Zolfo, meno dell'1% di Azoto, Ossigeno, Metalli e Sali. Pur se la composizione dei vari greggi è pressoché costante, la natura degli idrocarburi presenti può essere molto varia, perciò le proprietà dei vari greggi possono essere assai differenti. Nel greggio inoltre sono contenute tracce di diversi metalli, dei quali, i più comuni sono il sodio, il vanadio ed il nickel. L'ossigeno e l'azoto per lo più fanno parte di molecole organiche a struttura complessa, mentre lo zolfo può essere presente anche allo stato elementare. Il colore di un greggio può variare dal giallo paglierino al bruno intenso ed anche l'odore può variare entro una vasta gamma. Anche il suo peso specifico è estremamente variabile da giacimento a giacimento. Butano (C 4 H 10) Metil Ciclo Pentano (C 6 H 12) Benzene (C 6 H 6) Paraffine Nafteni Aromatici Figura 1.1: Composti del greggio I composti più importanti individuati in un greggio sono: le paraffine, molecole sature a catena lineare o ramificata, si veda la Figura 1.1, i nafteni o ciclo-paraffine, molecole sature mono-e poli-cicliche con o senza catene laterali, gli aromatici, molecole insature mono-, o poli-cicliche anch'esse con o senza catene laterali, e gli asfalteni, molecole policicliche aromatico-nafteniche a struttura molto complessa. Accanto a questi sono stati individuati anche composti solforati lineari o ciclici, saturi ed insaturi (mercaptani, solfuri, tionafteni, tiofeni, e benzotiofeni), ed in alcuni greggi, anche composti azotati (piridina, chinolina, isochinolina, pirrolo, carbazolo, e porfirine).
1981
Nel tracciare le linee della concentrazione industriale nell'Europa post-bellica, Postan.prende a parametro imprese come la Shell, la British Petroleum, la francese Compagnie Francaise des Pétroles, l'Eni. Questa scelta non è.casuale, in quanto proprio l'indusria petrolifera presenta gli aumenti più spettacolari di dimensioni d'impresa, di investimenti di capitali e di profitti fra quelli avvenuti negli anni Cinquanta.
Le guerre del petrolio. Geopolitica e potere mondiale. Ascesa petrolifera del Medio Oriente e contrapposizione fra Heartland sovietico e Grand Area statunitense, 1945-1960, volume II, 2022
Analisi dell'incidenza energetica petrolifera nel secondo dopoguerra. Crescita del centro petrolifero del Medio Oriente e incremento della dipendenza europea dai flussi mediorientali. Scontro geopolitico sull'Eurasia fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica.
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GIACINTO MASCIA, 2017
in M. Bucarelli, D. De Luca, S. Labbate (eds.), Gli shock petroliferi degli anni Settanta, 2025
Parol, n, 29, 2018
Ars olearia. Dall'oliveto al mercato in età moderna e contemporanea (volume II), 2019
aut aut, 345, 2010, 99-115