Capita troppo spesso allo storico di regolarsi nei confronti della sua nazione come l' architetto nei confronti dei suoi clienti. Egli cerca innanzitutto di fornire ad essa una storia conforme ai suoi gusti ed ai suoi costumi, in breve, una storia abitabile. Ma la storia, almeno in quanto rivendica il nome di scienza, non mora alla pratica, essa non mira che alla verita' . E come e' possibile scoprire la verita' , se non volgendo gli sguardi verso di essa ?" ( H. Pirenne, " L' opera dello storico " ) "Capite che, man mano che si va avanti, si ha bisogno, per sapere chi si e', di avere un passato piu' o meno coordinato. Questa costruzione si fa per mezzo dei ruoli sociali ma anche rimaneggiando il proprio passato. E' come una signora incede con un grande strascico; quando cambia bruscamente direzione, con un colpetto di piedi riaggiusta lo strascico dietro di se'.Ed e' cio' che facciamo anche noi." ( J.-P. Vernant, "Tra mito e politica") PREFAZIONE Questa tesi di laurea e' il frutto di un disagio e di una passione infantile.Sin dalle prime classi del ginnasio trovavo la storia insegnata nelle scuole greche del mio tempo (1988)(1989)(1990) poco comprensibile al livello linguistico e concettuale, noiosa e scarsa al livello della conoscenza storica offerta.I manuali di storia, l'epicentro del processo didattico,mi sembravano scritti tutti dalla stessa persona, che non aveva molto da fare con i miei storici preferiti:Pierre Vidal-Naquet, Le Goff,Block.L'eterno ritorno degli stessi nomi,luoghi e cronologie,la catena ininterrotta dei fatti politici,delle guerre e delle rivoluzioni,arricchita da qualche pagina di storia economica o dalla citazione di un documento senza ulteriori commenti e,poi, tutto questo materiale utilizzato per degli esercizi di memorizzazione,l'unico modo per essere ricordato in sede di interrogazione:era una cosa atta,mi sembrava,solamente perche' l'insegnamento scolastico di storia alontanasse me e i miei compagni di scuola dalla storia stessa. La mia passione infantile era la collezione di manuali scolastici vecchi.Li trovavo frugando nei cassetti,le valigie e I bauli delle case del paese dei miei nonni durante le vacanze estive.E poi,li leggevo.Per quello che riguarda I manuali di storia,non trovavo molta differenza fra quelli e i manuali insegnati alla mia scuola.Con lo spirito di oggi,avevo torto-ma e' quell'interesse infantile che mi ha fatto scrivere questa tesi. Avendo descritto le radici personali di questa scelta,cerchero' subito di specificare l'ogetto di questo studio.Comincio citando Le Goff: "La storia raccoglie sistematicamente, classificando e ragruppando I fatti passati in funzione dei suoi bisogni presenti. Solo in funzione della vita essa interroga la morte…Organizzare il passato in funzione del presente: tale si potrebbe definire la funzione sociale della storia". [LE GOFF, 1982, p.13 ] Questo ragionamento, fatto per la scienza storica e' valido anche per la storia scolastica? Ricordando Ferro,la storia dei manuali fa parte della " storia istituzionale". Non e' solo il processo della comunicazione dei risultati della scienza storica,divulgati per un pubblico giovanile,cioe' la popolazione studentesca ( questo, per me, sarebbe l'ideale) ma e' anche un modo di riproduzione, diffusione, e propagazione dell'atteggiamento e il punto di vista dei ceti o classi dominanti entro una certa societa' verso il suo passato-e presente.Questa specie di storia,un sottoprodotto della storia politica ottocentesca e' l'unica avente un' "autorizzazione"statale( attraverso I decreti ministeriali) ed e' l'unica che viene diffusa attraverso un'istituzione statale ( la scuola).La storia scolastica,insieme con i discorsi pubblici, le feste,le commemorazioni,i momumenti,tutta una simbologia e retorica trasmessa dalle autorita' statali e tralasciata in questo studio per motive di spazio e di tempo,influisce sulla coscienza di una data popolazione,e sulla mentalita' storica di essa. Il mio compito sara' quello di cercare la funzione sociale dell'insegnamento scolastico di storia in Grecia,dal 1832 fino al 1922-ma non solo. Citando Prodi, l'insegnamento scolastico di storia e' una " forma di trasmissione della memoria del passato" [ PRODI,1999, p.150], ha una forma precisa ( costruita da leggi,decreti, norme ministeriali), vengono usati degli strumenti ( I manuali di storia ma anche gli insegnanti di storia), ha una finalita' precisa.Tutto questo fara' parte del presente studio.