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Importanza dello studio della musica e del linguaggio nell'uomo e nei modelli animali.
"Epekeina", Vol. 3, No. 2 , 2013
Jean-Luc Nancy in his essay “Prayer Demythified” explains the possibility of a “language” able to say the “Name”, i.e. the name of God, without saying it: the ultimate possibility of saying stays in the failure of its task, of the intentionality that belongs to its saying (for which Nancy creates the neologism excrire). In the same essay Nancy makes one of his few references to Adorno’s philosophy of music: to what extent does music represent another way of “saying” and “praying”, compared to language? Considering Nancy’s and Adorno’s reflections on language and music the aim of this paper is to understand the common bond of all these forms of “saying” and “communicating”, and whether if at their depths lies a more dangerous and theurgic desire to tempt (Versuchen) the name of God as a necessary condition of any theopatic, passive praying.
con Giacomo Refolo, in “Orale e scritto, verbale e non verbale: la multimodalità nell’ora di lezione”, (a cura di) Maturi, Voghera, Rosi, Atti del XX Convegno Nazionale G.I.S.C.E.L., aprile 2018, Univ. di Salerno; Franco Cesati Editore, pp. 319-338., 2020
1. La capacità plurisemiotica come capacità di traduzione Con questo lavoro si è tentato di indagare in che modo i pro-cessi di elaborazione cognitiva delle espressioni linguistiche e musicali possano intrecciarsi, integrarsi, condizionarsi e diver-gere, oppure no. Seguendo questo obiettivo, abbiamo raccolto e analizzato la verbalizzazione dell'esperienza dell'ascolto musicale di un campione di informanti, ai quali abbiamo chiesto di riferirci se durante il loro ascolto erano affiorate sensazioni, immagini, parole e di provare a darcene una descrizione. Ci troviamo di fronte alla complessa e specifica capacità umana di saper interpretare, gestire, nonché creare-quando è il caso-alternandoli e integrandoli, una molteplicità di codici e strategie cognitive diverse, chiamata capacità plurisemiotica. Ogni volta che agiamo plurisemioticamente, ogni volta che usiamo, comprendiamo e produciamo espressioni spostandoci da un codice a un altro, sembra aprirsi, come suggeriva Jakobson, un processo di traduzione intersemiotica. S. Brusco è docente di "Linguistica generale" presso l'Istituto per interpreti, tradut-tori e mediatori linguistici "Carlo Bo" di Roma (è autrice, nel presente articolo, dei cap. 1, dei parr. 3.5, 3.5.1, 3.6); G. Refolo è laureato in Scienze della mediazione linguistica con tesi in "Linguistica generale" presso l'Istituto per interpreti, traduttori e mediatori linguistici "Carlo Bo" di Roma ed è studente presso il Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma (è autore del cap. 2, dei parr. 3.1, 3.2, 3.3, 3.4).
in Schmid,Scharzenbach,Studer eds. "Atti del 5° Convegno Nazionale AISV", Zurigo,4-6 febbraio 2009Vionvegno, 2010
Lo spazio letterario del medioevo. 1. Il medioevo latino, vol. 2, La circolazione del testo
Incroci - Adda Editore, 2018
L’attrazione esercitata dalla musica continua ad affascinare gli studiosi e, sebbene definiamo generalmente la musica come ‘linguaggio’, non possiamo paragonarla affatto al linguaggio verbale, perché essa non esprime nessun concetto univoco. Inoltre, ci siamo chiesti se anche la musica nasconda modelli ricorsivi – tanto presenti in natura e nella sintassi verbale – e come questi possano essere rilevati durante l’ascolto, seppur in maniera inconscia.
lezione in formato power point sul rapporto fra poesia, oralità e scrittura nella Grecia arcaica: i luoghi della poesia - festa, agone, simposio - e le prime attestazioni della scrittura
In this paper, we will try to provide an adequate level of comparison between music and language, especially by analyzing the role of syntax. Syntax is the real discriminating element between human language and animal communication. For this reason, we believe that the syntax represents the proof of the existing homology between language processing and music processing. Our hypothesis, therefore, is to understand music not as a culturally determined component, but as the basis upon which our articulated language is anchored.
Meltemi, Roma, 2008
In quanti e quali modi si può parlare di musica? Si può farlo per interrogarsi sui suoi significati, sui suoi meccanismi di funzionamento, sulla sua ragion d’essere in un determinato orizzonte storico, ma anche per esprimere una valutazione, un giudizio critico. Gli scritti raccolti in questo volume ci restituiscono una mappa articolata dei discorsi sulla musica che popolano il panorama della riflessione contemporanea, tenendo conto della molteplicità di situazioni, destinatari e contesti mediatici che di volta in volta sono chiamati a veicolarli. Gli interventi degli studiosi – che si concentrano sul tema della divulgazione musicale e sulla necessità di sviluppare strategie di discorso utili ad affinare gli strumenti interpretativi di un ascoltatore privo di competenze tecnico-specialistiche – si intrecciano con quelli dei professionisti della comunicazione, che quotidianamente presentano la musica alla radio e in televisione, e con le testimonianze di musicisti, poeti, attori, registi che nell’ambito della loro attività artistica si sono misurati con la sfida di raccontare e testualizzare l’esperienza musicale. Una polifonia di riflessioni che ci aiuta a comprendere come l’immagine dei suoni riflessa dagli specchi testuali produca stratificazioni di senso destinate a condizionare in modo determinante la nostra attitudine d’ascolto. Il volume raccoglie interventi di Valerio Magrelli, Anna Proclemer, Antonio Sardi de Letto, Giampiero Moretti, Arrigo Quattrocchi, Giordano Montecchi, Massimo Acanfora Torrefranca, Talia Pecker Berio, Cecilia Panti, Franco Piperno, Giovanni Giuriati, Pierluigi Petrobelli, Antonio Rostagno, Stefano Zenni, Stefano Catucci, Silvia Boschero, Renata Scognamiglio, Agostino Ferrente, Mario Tronco, Luca Marconi, Susanna Franchi, Nicola Campogrande, Simone Caputo, Francesco e Max Gazzé , Luca Signorini e Susanna Pasticci.
Un'analisi degli espedienti retorici, morfologici e lessicali in un campione di testi di uno dei massimi rappresentanti odierni della canzone d'autore italiana.
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"De Musica" XII (2006), 2006
Musica Docta, 2012
Cambridge Scholars Publishing eBooks, 2015
Le parole, le cose, l’infinito. Scritti sul saggio di Emanuele Severino Il linguaggio e il destino, 2022
U. Mondini, L'epopea di Pabuji. Le cerimonie nuziali. Roma: Progetto Cultura, 2013
Aristonothos. Scritti per il Mediterraneo antico, 2010
Verga e il Verismo, a cura di Giorgio Forni, Roma, Carocci, 2022