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Rassegna Volterrana
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Mi sono chiesto, chissà mai se De Musset avrà letto le memorie del Bibboni, prima di scrivere il suo capolavoro "Lorenzaccio" o si sia basato solo sulle testimonianze del Varchi, come del resto fece Carmelo Bene per il suo noto adattamento teatrale. Da come liquida, in mezza pagina, l'assassinio del Bruto toscano parrebbe di no, perché le pagine del Bibboni, solo a leggerle, sono pagine terribili che trasudano teatro, irresistibili per chi sceglie quest'arte per raccontare e raccontarsi.
Il centocinquantenario dell'unificazione, al di là delle evidenti valenze celebrative, costituisce al tempo stesso un'opportunità di riflessione sul processo risorgimentale e sulla sua attuale eredità. Tali questioni appaiono tutt'altro che scontate: visto e considerato il fatto che la trattazione del Risorgimento ha subito continue sollecitazioni storiografiche, non impercettibilmente connesse alle diverse fasi politiche della storia nazionale. 1 Pertanto, attraverso l'analisi di alcuni dei contributi offerti dagli studiosi che si sono cimentati recentemente sul tema risorgimentale, questa breve rassegna cerca di fare il punto sulla presente percezione storiografica del Risorgimento, tentando di comprendere se ed in che modo può parlarsi, nell'Italia odierna, di un suo preciso lascito storico e valoriale.
Adeguare o distruggere? Note in margine all'adeguamento liturgico , 2014
Nel Proemio della seconda parte delle vite, dopo una fugace evocazione delle figure di Mirone, Zeusi, Polignoto, Timante, Ethione, Nicomano, Protogene e apelle, dei quali «è ogni cosa perfetta e bellissima», Giorgio Vasari invita il lettore a venire «a' tempi nostri, dove abbiamo l'occhio assai migliore guida e giudice che non è l'orecchio» 1 . La parola scritta, seppur letta con gli occhi, è come se fosse ascoltata con gli orecchi. studiare è, in qualche modo, un ascoltare. Leggere ciò che è stato scritto sulla storia e sulla forma di un oggetto (un'architettura, un dipinto, una scultura) non di rado aiuta a scrutare quell'oggetto più in profondità affinando i giudizi altrimenti esposti all'appagata superficialità dei sensi.
Riprendiamo con queste lettere l'idea che il volto degli uomini e delle donne, oltre che il volto di tutte le cose, sia il segno più bello e significativo del mistero di Dio annunciato da Gesù.
Birdmen Magazine, 2022
Il fotografo Luigi Ghirri e le sue molteplici riflessioni sul cinema felliniano e la provincia italiana
Retorica quotidiana e galatei (Trappole per topoi 2023)
L'agire persuasivo comporta spesso il rispetto di un galateo. Prima che regnasse il politically correct, prima che i codici etici stabilissero non solo ciò che è giusto o sbagliato ma anche quanto è appropriato e inappropriato, i galatei ci aiutavano a comprendere la presenza dell'altro nelle nostre relazioni.
Industria, ambiente e territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, a cura di S. Adorno e S.Neri Serneri, 2009
The paper explores the environmental and health consequences of the Genoa-Cornigliano integral-cycle steel plant, which played an important role in the Genoese and Italian industrialization during the economic miracle. The work illustrates the contrast between the productivist logic and the growing environmental awareness, settled since the sixties, but then exploded in the eighties, coinciding with the privatization process of the plant. This is one of the first Italian cases in which the job-health exchange went into crisis and led to the closure of the plant for environmental reasons, decreed by the judiciary.
flacs molins torneia (BdT 442.2) La crociata contro gli Albigesi, bandita nel 1209 da Innocenzo III nel Languedoc, fu l'evento drammatico che, oltre a sancire l'annessione delle terre del Midi alla Corona di Francia, condusse a un'evoluzione dell'esperienza trobadorica. I rivolgimenti politici che portarono al disintegrarsi del mirabile quanto fragile sistema di corti del Sud della Francia e l'oscurantismo religioso imperante dopo l'istituzione a Tolosa nel 1232 del tribunale permanente dell'Inquisizione minarono le basi socioculturali su cui si fondava l'arte dei trovatori.
Parallelamente al percorso che porta Alfieri ad affinarsi come tragediografo, questi sviluppa l'ideale del Sublime Scrittore, figura titanica nella quale s'identifica pienamente, contrapposta a quella del tiranno. Il concetto di Sublime costituisce la base di tutto il sistema di pensiero del poeta piemontese e coincide con l'espressione formalmente perfetta di un'idea di altissima levatura morale. Sicuramente Alfieri ebbe modo di studiare il trattato Del sublime (attribuito al filosofo greco Longino) poiché questo fu tradotto dal suo amico Francesco Gori, che lo fece stampare nel 1733. Dunque, si può affermare, senza dubbio, che lo Pseudo-Longino sia una delle fonti del pensiero dello scrittore astigiano, il quale rielabora, in modo personale, le teorie espresse nel suddetto scritto greco, facendone la base di tutta la propria produzione. Innanzitutto, colpisce il fatto che il filosofo greco affermi che "la scienza e il discernimento del vero sublime non sono cosa facile". 1 Infatti, per Alfieri il sublime non è una mera categoria estetica, ma l'essenza stessa dei propri pensieri ed, in ultima analisi, della propria esistenza. Come scrive Maria Pastore Passaro:
«Studi di Memofonte» , 2015
Giorgio Vasari we owe not only to create specialized literature on art critic, but also come up with and affirmation of special terminology (like maniera), through which it was possible, in his tractate, to characterize the artistic personalities and styles of schools and eras of art history. In this article we are going to show that, since the first release (la Torrentiniana edition, 1550) to another (Giuntina edition, 1568), a work by Vasari, his constantly increasing interest, visible in the Lives of artists, in creativity and evaluation of works by artists of his era, went hand in hand with increasingly intensive use by the writer specialized vocabulary, such as words capriccio and capriccioso used by him in a wide range of meanings. And by comparing the vocabulary of two editions of Lives of artists, one can observe that the experience of the architect Vasari (acquired after 1550) reflected deeply in his writings as a historian and art critic. And so in Giuntina edition thus become richer and more detailed descriptions and works of architecture and ways of creative work of architects. ******************************************************************************************* A Giorgio Vasari si deve non soltanto la fondazione della letteratura critica d’arte, ma anche la creazione e il consolidamento di una terminologia settoriale («maniera» in primis), che nella sua opera caratterizza le individualità di artisti, nonché i tratti salienti di scuole ed epoche della stora dell’arte. Nel saggio si intende mettere in evidenza come, nel passaggio dalla Torrentiniana alla Giuntina, il più accentuato interesse dell’autore delle «Vite» verso la critica d’arte contemporanea si accompagni all’uso più intenso di termini specifici del suo lessico critico, quali «capriccio» e «capriccioso», adoperati in sfumature semantiche diverse. Sempre attraverso il confronto del lessico delle due edizioni delle «Vite», si può osservare che l’esperienza di Vasari architetto incide notevolmente sulla sua scrittura, e nella Giuntina diventano più particolareggiate le descrizioni sia dei monumenti architettonici sia dei modi di lavorare degli architetti.
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Moltobene N° 3 "scorrere e riflettere", 2022
Innesti : Primo Levi e i libri altrui, 2020
Fausto Socini, nemo propheta in patria sua, 2018
Le muse di Anticoli Corrado ritratti e storie di modelle anticolane da De Carolis a Pirandello, cat. della mostra a cura di M. Carrera, 2017
in «L'ospite ingrato. Rivista online del Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini», 9, gennaio-giugno 2021, pp. 151-167.
La storia va alla guerra Storici dell’area trentino-tirolese tra polemiche nazionali e primo conflitto mondiale, a cura di G. Albertoni, M. Bellabarba, E. Curzel, 2018
in Dall'altra riva. Fortini e Sereni, a cura di F. Diaco e N. Scaffai, ETS, Pisa 2018, pp. 115-33.
Faster, Pussycat! Kill! Kill!, 2019
L'insediamento romano della Tesa di Mirandola (MO). Ricognizioni e scavi (1930-2011), 2012
Studio Azzurro. Campo controcampo, 2014