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La macchina di taglio da EMB è destinata a tagliare dei nastri di plastico. La macchina è composta dei gruppi di costruzione secondo la descrizione seguita:
3.1 Le coloriture a calce 3.2 La tecnica "a fresco" 3.3 La tecnica a "secco" e "falso fresco" 3.4 I pigmenti 3.5 Interventi per la salvaguardia delle cromie e delle decorazioni preesitenti 3.6 Pitture ai silicati 3.7 Metodi per la tinteggiatura ai silicati di potassio 3.8 Metodi di tinteggiatura e pitture ai prodotti sintetici "Progetto colore" -Arch. Alfreda Rozzi 2 CAPITOLO 1 TIPOLOGIE DI DEGRADO E METODOLOGIE DI INTERVENTO 1.1 Individuazione delle principali tipologie di degrado L'attenta osservazione degli edifici, ossia la loro analisi "diretta" o "a vista", ha permesso di individuare i diversi fenomeni degenerativi in atto negli elementi di facciata dell'ambito considerato, poiché è proprio sulla superficie visibile che si manifestano in prima fase i segni delle anomalie e delle alterazioni in atto. Tali fenomeni sono stati quindi capillarmente documentati mediante una mappatura degli stessi nella restituzione grafica del rilievo architettonico, ossia nelle tavole di dettaglio dei singoli edifici, e mediante la documentazione fotografica. I processi di degrado dei materiali che compongono una facciata e le coloriture in generale dipendono da motivi sommersi di decoesione, di esfoliazione o di salificazione del supporto, ma spesso anche dagli agenti atmosferici e quelli inquinanti che si depositano in superficie o dall'uso di materiali impropri e applicazioni o trattamenti non corretti dal punto di vista fisico chimico. L'esame condotto quindi percettivamente ha portato all'identificazione di una serie di tipologie di degrado che sono state ricondotte alle definizione e alla terminologia dei documenti NorMal (NORmativa MANufatti Lapidei), una Commissione nata nel 1976 per iniziativa dei Centri-Opere d'arte del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Milano, Firenze e Roma e dall'Istituto Centrale del Restauro di Roma. Attualmente la Commissione NorMal è confluita nell'UNI (Ente Nazionale di Unificazione). L'attuale documento a cui si fa riferimento è il Normal 1/88. E' necessario specificare che come "manufatto lapideo" si intendono oltre le pietre e i marmi anche gli stucchi, le malte e gli intonaci ed i prodotti ceramici impiegati in architettura ( cotto e laterizi). Sono stati quindi individuati i fenomeni di degrado di seguito elencati: -AC Alterazione Cromatica "Alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta (HUE), chiarezza (VALUE), saturazione (CHROMA). Può manifestarsi con morfologie diverse a seconda delle condizioni e può riferirsi a zone ampie o localizzate" -CA Cavillatura " Non esiste una definizione Normal" -DS Deposito Superficiale " Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali polvere, terriccio, guano ecc…,. Ha spessore variabile e , generalmente scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante" -DG Disgregazione "Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche" -DT Distacco "Progetto colore" -Arch. Alfreda Rozzi
La formazione come opportunità per i soggetti che siedono al tavolo della contrattazione quale contributo positivo alle relazioni industriali e allo sviluppo dell’impresa quale soggetto collettivo in una società che tende al proprio sviluppo economico e sociale.
Ossevratorio sulle fonti, 2016
This work takes the cue from the last issue of the “Notes of the Committee for Legislation”, which contains a recognition of all the decrees issued from the Prime Minister (they are known as “DPCM”) in the years 2014 and 2015 and published in the Official Journal of Italy. In this work, some perspectives of a significant phenomenon, which is related to the economic crisis, get examined in depth. The purpose of such decrees (DPCM) is to get the Prime Minister involved in subjects that are under the jurisdiction of specific Ministers. Using such decrees degrades the sources of law; what is more disturbing, is that such decrees: -‐ are not subject to the supervision of the Council of State; -‐ not always are published in the Official Journey; -‐ when they are published in the Official Journey, very often they don’t get a sequential number; -‐ when are not numbered, they are not published in the official database “Normattiva” (www.normattiva.it); -‐ sometimes these decrees modify a disposition of upper rank, in the hierarchy of the sources of law: this should not be allowed.
A.C.C.A., 2020
Manuale scholarium. Impressum in nobili Argentina per Martinum Flach, [Heidelberg] 1481. Testo latino del più antico manuale di istruzione studentesco, con a fronte la prima traduzione italiana di un classico plurisecolare (la 1.a edizione è del 1481!), commenti e note ripresi dalla classica edizione inglese Cantabrigiense del Seybolt, ampliati con i testi latini da Statutenbücher con molti nuovi articoli e regolamenti, oltre alla bolla di Fondazione dell’Università di Heidelberg. In appendice Orationes duae, De ritu et modo depositionis beanorum. Sive…, incisioni in rame (Strasburgo 1680) [Lo Scaffale di Abelardo, Padova: Edizioni A.C.C.A. 2020 – 160 pp. : ill.]
PENDULUM-COMPLETE TREATISE_ITA+ENG, 2024
PENDULUM-COMPLETE TREATISE_ITA+ENG
La pragmatica analizza le lingue come strumenti di comunicazione. Il punto di partenza dei ragionamenti pragmatici è che ciò che facciamo quando parliamo si può solo in parte spiegare in termini di semantica e sintassi. Per capire il senso di un messaggio, infatti, il destinatario deve conoscere il significato delle parole usate e la logica della loro combinazione; ma deve attivare anche diverse altre forme di sapere, che riguardano il contesto comunicativo da una parte e i princìpi e i meccanismi della comunicazione dall’altra. La pragmatica descrive, analizza e cerca di spiegare perché e in che modo capiamo sistematicamente molto di più di quanto sia stato detto. Questa disciplina è pertanto diventata una componente indispensabile per diversi approcci scientifici e offre un vasto potenziale applicativo.
Premessa CAPO I -DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 -campo di applicazione, durata, decorrenza del presente contratto art. 2 -interpretazione autentica del contratto CAPO II -RELAZIONI SINDACALI art. 3 -obiettivi e strumenti art. 4 -contrattazione collettiva integrativa art. 5 -partecipazione art. 6 -relazioni a livello di istituzione scolastica art. 7 -composizione delle delegazioni art. 8 -assemblee CAPO III -NORME COMUNI art. 9 -misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica art. 10 -mobilità territoriale, professionale e intercompartimentale art. 11 -pari opportunità art. 12 -congedi parentali art. 13 -ferie art. 14 -festività art. 15 -permessi retribuiti art. 16 -permessi brevi art. 17 -assenze per malattia art. 18 -aspettativa per motivi di famiglia, di lavoro, personali e di studio art. 19 -ferie, permessi ed assenze del personale assunto a tempo determinato art. 20 -infortunio sul lavoro e malattie dovute a causa di servizio art. 21 -individuazione del personale avente diritto di mensa gratuita art. 22 -personale impegnato in attività di educazione degli adulti ed in altre tipologie di attivita' didattica art. 23 -termini di preavviso 1 CAPO IV -DOCENTI art. 24 -intenti comuni art. 25 -area docenti e contratto individuale di lavoro art. 26 -funzione docente art. 27 -profilo professionale docente art. 28 -attività di insegnamento art. 29 -attività funzionali all'insegnamento art. 30 -attivita' aggiuntive ed ore eccedenti art. 31 -ricerca e innovazione art. 32 -ampliamento dell'offerta formativa e prestazioni professionali art. 33 -funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa art. 34 -attività di collaborazione con il dirigente scolastico art. 35 -collaborazioni plurime art. 36 -contratto a tempo determinato per il personale in servizio art. 37 -rientro in servizio dei docenti dopo il 30 aprile art. 38 -permessi ed assenze del personale docente chiamato a ricoprire cariche elettive art. 39 -rapporti di lavoro a tempo parziale art. 40 -rapporto di lavoro a tempo determinato art. 41 -docenti che operano nell'ambito dei corsi di laurea in scienze della formazione primaria e di scuole di specializzazione per l'insegnamento nelle scuole secondarie art. 42 -servizio prestato dai docenti per progetti concordati con le università art. 43 -modalità di svolgimento delle attività di tirocinio didattico presso le sedi scolastiche e delle funzioni di supporto dell'attività scolastica CAPO V -PERSONALE ATA art. 44 -contratto individuale di lavoro art. 45 -periodo di prova art. 46 -sistema di classificazione professionale del personale ata art. 47 -compiti del personale ata art. 48 -mobilità professionale del personale ata art.49 -valorizzazione della professionalità degli assistenti amministrativi e tecnici e dei collaboratori scolastici art. 50 -posizioni economiche per il personale ata art. 51 -orario di lavoro ata art. 52 -permessi ed assenze del personale ata chiamato a ricoprire cariche pubbliche elettive art. 53 -modalità di prestazione dell'orario di lavoro art. 54 -ritardi, recuperi e riposi compensativi art. 55 -riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali 2 art. 56 -indennità di direzione e sostituzione del DSGA art. 57 -collaborazioni plurime per il personale ata art. 58 -rapporto di lavoro a tempo parziale art. 59 -contratto a tempo determinato per il personale in servizio art. 60 -rapporto di lavoro a tempo determinato art. 61 -restituzione alla qualifica di provenienza art. 62 -sequenza contrattuale CAPO VI -LA FORMAZIONE art. 63 -formazione in servizio art. 64-fruizione del diritto alla formazione art. 65 -livelli di attività art. 66 -il piano annuale delle istituzioni scolastiche art. 67 -i soggetti che offrono formazione art. 68 -formazione in ingresso art. 69 -formazione per il personale delle scuole in aree a rischio o a forte processo immigratorio o frequentate da nomadi art. 70 -formazione degli insegnanti che operano in ambienti di apprendimento particolari art. 71 -commissione bilaterale per la formazione CAPO VII -TUTELA DELLA SALUTE NELL'AMBIENTE DI LAVORO art. 72 -finalità art. 73 -il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza art. 74 -organismi paritetici territoriali art. 75 -osservatorio nazionale paritetico della sicurezza art. 76 -norme di rinvio CAPO VIII -ASPETTI ECONOMICO-RETRIBUTIVI GENERALI art. 77 -struttura della retribuzione art. 78 -aumenti della retribuzione base art. 79 -progressione professionale art. 80 -tredicesima mensilità art. 81 -effetti dei nuovi stipendi art. 82 -compenso individuale accessorio per il personale ata art. 83 -retribuzione professionale docenti art. 84 -fondo dell'istituzione scolastica art. 85 -nuovi criteri di ripartizione delle risorse per il finanziamento del fondo dell'istituzione scolastica art. 86 -compensi accessori per il personale in servizio presso ex IRRE e MPI art. 87 -attività complementari di educazione fisica 3 art. 88 -indennità e compensi a carico del fondo d'istituto art. 89 -direttore dei servizi generali e amministrativi art. 90 -norme transitorie di parte economica CAPO IX -NORME DISCIPLINARI Sezione I -personale docente art. 91 -rinvio delle norme disciplinari Sezione II -personale amministrativo, tecnico e ausiliario art. 92 -obblighi del dipendente art. 93 -sanzioni e procedure disciplinari art. 94 -competenze art. 95 -codice disciplinare art. 96 -rapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penale art. 97 -sospensione cautelare in caso di procedimento penale art. 98 -comitato paritetico sul mobbing art. 99 -codice di condotta relativo alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro CAPO X -PERSONALE DELLE SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO art. 100 -vertenze ed organismi di conciliazione art. 101 -sistema delle relazioni sindacali art. 102-partecipazione art. 103 -impegni connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica e con il piano dell'offerta formativa art. 104 -progetti finalizzati al miglioramento dell'offerta formativa ed al superamento del disagio scolastico art. 105 -ferie art. 106 -rapporto di lavoro a tempo determinato art. 107 -orari e ore eccedenti art. 108 -mobilità tra le istituzioni scolastiche all'estero pag.58 art. 109 -mobilità professionale verso le istituzioni scolastiche all'estero art. 110 -iscrizione alle graduatorie permanenti per la destinazione all'estero art. 111 -modalità di svolgimento della prova di accertamento della conoscenza della lingua art. 112 -valutazione della prova di accertamento linguistico art. 113 -riformulazione e aggiornamento delle graduatorie permanenti art. 114 -gestione delle graduatorie per la destinazione all'estero art. 115 -esaurimento di graduatoria e prove straordinarie art. 116 -durata del servizio all'estero art. 117 -interruzione del servizio all'estero 4 art. 118 -calcolo degli anni di servizio all'estero art. 119 -restituzione ai ruoli metropolitani in caso di assenze per malattia art. 120 -restituzione ai ruoli metropolitani per incompatibilità e per motivi di servizio art. 121 -restituzione al ruoli metropolitani a seguito di sanzioni disciplinari pag.64 art. 122 -foro competente art. 123 -norme applicative art 124 -fruizione dei permessi art. 125 -fruizione del diritto alla formazione art. 126 -sequenza contrattuale CAPO XI -PERSONALE DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE art. 127 -profilo professionale e funzione del personale educativo art. 128 -attivita' educativa art. 129-azioni funzionali all'attività educativa art. 130 -attività aggiuntive art. 131 -attività di progettazione a livello di istituzione art. 132 -attività di collaborazione con il dirigente scolastico art. 133 -obblighi di lavoro art. 134 -norma finale CAPO XII -CONCILIAZIONE ED ARBITRATO
Capitolo I. Il diritto della navigazione.
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Studi di glottodidattica, 2011
Studi Di Glottodidattica, 2009
La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio - Italian Journal of Laboratory Medicine, 2015
Fare CLIL. I perché, i principi, le prove, 2018
Forum Italicum: A Journal of Italian Studies, 2003