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il catalogo ufficiale della mostra Avevo dei Princìpi che ho co-curato insieme al collettivo anonimartisti a Milano.
L'alba dei principi -L'ascesa di Stefano Riggio Santostefano e l'esordio nella città di Aci SS. Antonio e Filippo, 2020
Il 23 febbraio del 1672, ci riferiscono i documenti, tutte le campane della città di ]aci (Aci) SS. Antonio e Filippo suonarono a stormo per chiamare gli abitanti ad assistere ad una importante cerimonia. Petro Rao Torres, dottore in tutte le leggi (U.I.D.), procuratore dell'llustrissimo ed eccellentissimo Signore Don Stefano Riggio e Campo principe di Campofranco e Campofiorito, in virtù di una procura stipulata il precedente 15 febbraio a Palermo, prendeva possesso della Città a nome e conto dell'assente principe.
L’ARBITRIO DEL PRINCIPE. Sperperi e abusi nel settore dei trasporti: che fare?, 2015
In molti campi la necessità dell’intervento dello Stato è data per scontata (spesso ritenuta inevitabile alla luce di obsolete convinzioni mai riviste nonostante i radicali cambiamenti sociali e tecnologici sopravvenuti). Peraltro, l’intervento dello Stato ha luogo spesso con larghi margini di discrezionalità (generalmente ritenuti necessari per meglio adeguare le scelte ai problemi). Questo libro mette criticamente in discussione entrambi gli assunti. In primo luogo, riteniamo che la necessità dell’intervento dello Stato in vari campi non sia affatto ovvia e debba essere invece sempre provata (alla luce di argomenti in grado di reggere la critica più severa). In secondo luogo, riteniamo che l’intervento dello Stato (nei campi in cui non è sostituibile) debba comunque avvenire in maniera meno discrezionale e più controllata. In breve: in certi casi lo Stato potrebbe fare meno di quanto fa ora. In tutti i casi in cui interviene dovrebbe sicuramente fare meglio.
Libere carte, 2023
Nella storia dell'Europa, e nelle sue Lettere e Arti, le figure dei Principi e delle Principesse risaltano sia in guerra che in pace: la sua progressiva organizzazione in nazioni e le rifrazioni estetiche del processo, portano al protagonismo di tali figure dell'aristocrazia e della leadership politica dove la potenzialità del futuro scintillava accanto alla brutalità del potere instaurato oppure reclamato dai re e dai signori della guerra. Erano figure dell'Amore che le raccolte di racconti tradizionali (e d'autore) elaboravano, giustificandole fino alle mitizzazioni ancora oggi ricordate, il cui 'principato' era più metaforico che reale, segnalando però il senso della storia e della vita comunitaria e la cui memoria continua a emozionare le comunità. Ad esempio, la tragedia di Pedro e Inês de Castro, decapitata nel 1355 per decisione regia, ci presenta, di fatto, un principe ereditario (poi re) e un'aristocratica la cui storia ha ispirato arti e lettere e le cui tombe esibiscono un'ermeneutica del dramma anche se non sempre in modo così rigoroso: è il caso di Rodrigo Díaz de Vivar, El Cid o Campeador, celebrato nelle chansons de geste (la Canción de Mio Cid), e Jimena Díaz (sec. XI), nobilitati dall'azione bellica nell'Iberia convulsa, le cui tombe sono venerate nel Monastero di San Pedro di Cardeña a Burgos; è anche il caso dei famosi amanti di Teruel (1217), Isabel de Segura (nobile) y Juan Martínez de Marcilla (meglio conosciuto come Diego, di umili origini ma nobilitato durante le crociate), di asimmetrie sociali che evocano le crociate e sono ricordati nel bellissimo Mausoleo degli Amanti,
La lingua italiana, IX , 2013
To date, Machiavelli’s prose work has been examined from a predominanly stylistic perspective. This article, by contrast, aims to provide a more precise description of the syntactic and enunciative structures of the treatise Il Principe (first circulated in the year 1513). After a short description of the [principal?] phonetic and morphologic features, the analysis deals with phenomena of micro- and macrosyntax, focusing in particular on subordinate and adverbial clauses, indirect reported speech, relative constructions, and gerund-participial clauses. Furthermore, it highlights the use of verbal moods and tenses, and examines characteristics of word order typology. Several constructions, traditionally considered erroneous, are shown in reality to be affected by spoken Florentine or the result of particular pragmatic motivations, that originate in actual discourse differences. As a consequence of this analysis, the relationship between syntactic and textual features appears more clearly and Machiavelli’s treatise is appropriately situated against the background of the 16th-century literary prose.
« Quaderni fiorentini per la Storia del Pensiero Giuridico Moderno », 2023
IL NOVECENTO DEI PRINCIPI « L'affidamento ai principii è l'insegna del nostro tempo ». Paolo Grossi (2017) 1. I principi come 'tema rivelatore'.-2. I guardiani della continuità: il ruolo dei principi nell'orizzonte giuridico ottocentesco.-3. La novità del Novecento: dai principi 'generali' ai principi 'informatori'. Indicazioni per un futuro programma di ricerca.
Dopo la vita troviamo sei Regni (3 inferiori, 3 superiori) di conseguenza, se qualcuno nella vita si è prestato a produrre sofferenze sia a parole che a livello fisico, sarà destinato a rinascere consecutivamente nei 3 mondi inferiori, se invece ha prodotto gentilezza, altruismo o amore egli rinascerà in uno dei 3 mondi superiori; tutto dipende comunque dalla quantità di karma positivo o negativo da noi prodotto.
Ascoltare gli Dèi/Divos Audire
a cura di Igor Baglioni Primo volume (Egitto, Vicino Oriente Antico, Area Storico-Comparativa) E s t r a t t o © Roma 2015, Edizioni Quasar di Severino Tognon s.r.l. via Ajaccio 41-43, 00198 Roma tel. 0685358444, fax 0685833591 Finito di stampare nel mese di Novembre 2015 presso Global Print -Gorgonzola (MI)
polamento (secc. VIII-XIV). Brugnoli Andrea, Varanini Gian Maria (a cura di), Olivi e olio nel medioevo italia-29. no. Cortonesi Alfio, Montanari Massimo, Nelli Antonella (a cura di), Contratti agrari 30. e rapporti di lavoro nell'Europa medievale. Canova Franco, Nosari Galeazzo (a cura di), Registro delle concessioni di terre e 31. beni del monastero di San Benedetto in Polirone. Pasquali Gianfranco, Sistemi di produzione agraria e aziende curtensi nell'Italia 32. altomedievale. Mancassola Nicola, L'azienda curtense tra Langobardia e Romania. Rapporto di 33. lavoro e patti colonici dall'età carolingia al Mille. Galetti Paola, Andreolli Bruno (a cura di), Mulini, canali e comunità della pianura 34. bolognese tra Medioevo e Ottocento. Panero Francesco, Grandi proprietà ecclesiastiche nell'Italia nord-occidentale. Tra 35. sviluppo e crisi (secoli X-XIV). D'Alessandro Vincenzo, Città e campagne nella Sicilia medievale. 36. Golinelli Paolo (a cura di), Agiografia e culture popolari-Hagiography and popu-37. lar cultures. In ricordo di Pietro Boglioni. Panero Francesco, Forme di dipendenza rurale nel Medioevo. Servi, coltivatori li-38. beri e vassalli contadini nei secoli IX-XIV. Mario Marrocchi, Lo statuto duecentesco del Comune di Radicofani. 39. BIBLIOTECA DI STORIA AGRARIA MEDIEVALE Agricoltura, lavoro, società Questo volume, dedicato a Alfio Cortonesi in occasione dei suoi settant'anni, raccoglie i contributi di colleghi e amici con i quali lo storico, nel corso della sua lunga attività di docenza e di studio delle campagne e del mondo contadino, ha condiviso percorsi di ricerca, instaurato rapporti di collaborazione, creato occasioni di confronto.
Il ruolo primario della donna, quello della riproduzione, risulta difficilmente riconoscibile negli indicatori che ci forniscono le deposizioni funerarie.
Il principe fra le Muse e le arti, in Il ritorno dei classici nell’Umanesimo. Studi in memoria di Gianvito Resta, cur. G. Albanese, C. Ciociola, M.Cortesi, C. Villa, Firenze, Sismel, 2015, pp.589-620, 2015
Una celebre epistola di Guarino a Leonello d'Este è spesso citata 1 come momento importante di una lunga stagione entro la quale si dispiega il rapporto del principe rinascimentale con le Muse. 2 L'epistola suggerisce un programma di vita e di governo, nel segno di una cupiditas sciendi che è necessario valorizzare: De ipsis igitur summatim intelligendum est musas notiones quasdam et intelligentias esse, quae humanis studiis et industria varias actiones et opera excogitaverunt, sic dictas quia omnia inquirant vel quia ab omnibus inquirantur: cum ingenita sit hominibus sciendi cupiditas.
L'articolo descrive il palazzo Riggio ad Acicatena illustrandone alcuni arredi e le serie di arazzi francesi di Luigi Riggio Branciforte.
Premio Ricerca «Città di Firenze»
The iconological analysis of Crespi’s paintings for Grand Prince Ferdinando de’Medici reveals shared ideas rooted in Seneca’s philosophy, basis of their taste for genre and pastoral scenes. Crespi was a leading figure of the prince’s artistic view, according to which arts and sciences guide to wisdom and virtue. Their appreciation for bizarre iconographies and Venetian style painting is clarified by ideas inspired by Seneca on ingenuity and picturesque frenzy. The characteristics of conciseness, brilliance, coexistence of archaism and innovation associate Ferdinando’s artistic and musical patronage, influencing his favourite artists and composers and perhaps Handel’s art collection.
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E-Review. Rivista degli Istituti Storici dell'Emilia-Romagna in Rete, 2020
Spostarsi nel tempo Esperienze emilianoromagnole di viaggi della e nella memoria a cura di Davide Bagnaresi e Mirco Carrattieri
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