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Allucinazione di Salvatore Mazza Allucinazione L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. Nell'allucinazione l'Io non è in grado di controllare le delimitazioni di quanto appartiene al corpo, oppure colloca le sue percezioni al di fuori di esso: questo processo induce a vivere il corpo come staccato da sé, oppure a sentire la realtà esterna come interna al proprio corpo. Il carattere 'proiettivo' delle allucinazioni, che fa pensare ai simbolismi e agli archetipi, agli affetti primitivi e alla potenza evocatrice dei desideri e delle paure, fa apparire le attività allucinatorie come pulsioni arcaiche che oltrepassano l'esercizio usuale degli organi di senso.
IL SILENZIO
IL SILENZIO-Capitolo Primo-Generalità Introduzione C'è un inizio in tutte le cose che segna un punto ben preciso fra un prima ed un dopo. E' sempre difficile perché segna un distacco da ciò che si conosce e ciò che si vuol conoscere, una certezza contro una incognita. E' come imparare a nuotare: la paura iniziale di affogare rende difficili i movimenti, molto diversi da quelli usuali del muoversi sulla terraferma; l'articolazione scomposta degli arti annulla il naturale galleggiamento del tronco ed il corpo si appesantisce invece di alleggerirsi. Lentamente si avverte che si può stare a galla senza muoversi, ci si allena dove, in caso di necessità, si possono poggiare i piedi sul fondo, si alternano fasi di "galleggiamento" e di "piedi per terra" finché, improvvisamente, si avverte una sincronizzazione fra i movimenti e la posizione del corpo: si comincia a nuotare. Il resto è solo questione di allenamento. Quando si lascia il Mondo per andare nel Kosmos avviene più o meno la stessa cosa. Si comincia con la lettura e lentamente, molto lentamente, i centri neuronali del cervello si sganciano dai vecchi collegamenti per collegarsi secondo i nuovi apprendimenti. E' un processo molto lungo, mesi o anni, per ottenere un qualche risultato, durante il quale si oscilla fra il vecchio ed il nuovo, si galleggia (il nuovo) e si mettono i piedi per terra (il vecchio). Fra le due fasi si vivono momenti di grande incertezza, quasi di obnubilamento, difficilissimi da superare, che richiedono una certa dose di coraggio, ma anche una forte determinazione. Chi va avanti trova davanti a sé una nebbia che via via dirada, lasciando spazi mai visti prima, un incoraggiamento a proseguire; chi si ferma rimane in uno stato di estrema sofferenza, con possibili disturbi psicologici che rendono instabile la mente. Lettura, riflessione su quello che si legge, concentrazione sui nuovi concetti, sono esercizi che si possono fare senza alcun aiuto esterno. L'eventuale frequenza di persone preparate, capaci di dare consigli ben orientati può solo aiutare: lo sforzo principale è quello individuale. Ma non si può continuare all'infinito: se non si va avanti è meglio smettere. Questo vale anche dal punto di vista karmico: sforzi inutili servono solo a creare nuovo karma. Ovviamente, è necessario cambiare lo stile di vita: bisogna adottare una alimentazione adeguata per l'esercizio delle forze spirituali, impiegare il tempo libero in funzione del progresso che si vuole conseguire, non parlarne con nessuno, sacrificarsi in una dedizione assoluta al compito in cui si è impegnati. In termini esoterici, tutti questi aspetti esteriori si chiamano "ambiente" e sono essenziali per compiere il cammino. Il Mondo non dev'essere più lo scopo della vita, la meta da raggiungere è il Cosmo, la realtà spirituale, il luogo dove tutte le cose materiali sono il corpo fisico di un valore spirituale che le caratterizza. E' necessario "conoscere" con un senso diverso da quello materiale, un occhio particolare che sappia vedere al di là del velo di Maya, rivelando la vera essenza delle cose. Chi va avanti, senza alcuno sforzo troverà persone preparate che potranno aiutarlo a fare il percorso successivo, ad introdurlo in un ambiente idoneo, a prepararlo per salire a livelli superiori. La prudenza non è mai troppa e non è consigliabile affidarsi alle varie scuole commerciali o centri estetici, false scuole di yoga, Sette strane e pericolose. In assenza di un ambiente affidabile, è meglio proseguire da soli sul sentiero, con la certezza che i progressi giungeranno in proporzione agli sforzi. Ho usato il termine neutro nel rivolgermi alle persone perché in questo momento c'è una grande confusione nella società civile per quanto riguarda il sesso. In campo esoterico, spirituale, il sesso non esiste, poiché il corpo fisico è solo uno strumento: esso è la chitarra, il violino, il pianoforte, che la parte spirituale dell'essere umano suona per viaggiare su un piano di coscienza che non è più quello dei sensi inferiori. Quindi, da questo momento in poi, ogni riferimento all'essere umano si rivolge a chiunque, indipendentemente dal genere cui appartiene, con grande rispetto per la sua dignità.
La malattia di Parkinson sporadica (PD) è una malattia degenerativa progressiva del sistema nervoso centrale (SNC) che si manifesta clinicamente quando la patologia responsabile ha già raggiunto uno stadio avanzato (1). Tale patologia è rappresentata dalla graduale trasformazione della alfa-sinucleina, normale proteina idrofilica, in una forma aggregata ed insolubile costituente i depositi neuritici ed i corpi di Lewy (2). La degenerazione neuronale non colpisce soltanto la sostanza nera (pars compacta) ma interessa diffusamente numerosi nuclei e formazioni encefaliche (3). Tale patologia non evolve contemporaneamente nelle varie aree nigrali ed extranigrali ma secondo una sequenza dipendente dalla diversa suscettibilità a sviluppare le alterazioni correlate alla malattia (4). Le prime strutture colpite sono i nuclei motori dorsali del IX e X nervo cranico, i nuclei olfattori anteriori ed i bulbi olfattori (Stadio I). Successivamente la degenerazione interessa i nuclei bulbari e pontini tegmentali, cruciali per la regolazione del sonno REM e dei movimenti oculari (Stadio II). Tale sequenza permette di spiegare perchè la comparsa dei disturbi olfattivi, vegetativi e del sonno non solo preceda clinicamente quella dei disturbi motori e cognitivi ma possa anche predirne la futura possibile comparsa (5). Il valore predittivo dei disturbi precoci olfattivi e vegetativi è trattato altrove; qui verrà esposto il valore predittivo dei disturbi precoci del sonno, in particolare del disturbo comportamentale del sonno REM.
E’ possibile verificare nel tempo storico l’evoluzione e la valenza culturale di un toponimo, solo che si voglia affondare la vanga nel corpus delle tradizioni che ogni agglomerato umano si è costruito a propria misura e quindi a misura del proprio stadio o interesse culturale, che può essere una stella di prima grandezza, ma anche un corpo opaco vagante nello spazio della banalità e dell’ovvietà, e, perché no? anche nella inconsapevole, ma spesso colpevole improvvisazione
Zigzagando, 2017
Emily Dickinson: oltre l'arbitrio originario
La conclusione è tutto fuorché una conclusione, piuttosto risulta essere una nuova introduzione, un invito. Ora moltissimi sarebbero i campi da scandagliare con questa nuova idea di silenzio. Molto vasta sarebbe la fenomenologia che si potrebbe fare partendo da dove noi siamo arrivati. Ma ciò implicherebbe un discorso lunghissimo e molto intricato. Le nostre erano mire più umili: ridare lo spessore e l'importanza che al silenzio, ormai da molto tempo è stato negato, mostrandone l'inesistenza e l'inconsistenza fisica, per comprendere poi una pregnante e profonda metafisica.
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