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Professor P. Colonna presented the paper titled "Sicurezza stradale. Le problematiche italiane" during the conference "Giornata di studio su Sicurezza stradale, Politiche ed esperienze europee a confronto" held on 11 July 2008 in Bari (Italy), through the following slides.
Tema Journal of Land Use Mobility and Environment, 2009
La sicurezza nell'uso della rete stradale e, più in generale, della rete di mobilità rappresenta un fattore che nel corso degli anni si è andato sempre più imponendo nell'agenda degli stati europei. A rigor di logica si potrebbe affermare che, in merito alla sempre maggiore importanza che riveste la sicurezza stradale, la tradizione dei paesi del nord e del centro Europa ha avuto la meglio su posizioni più lassiste tipiche dei governi delle nazioni dell'Europa meridionale. Passato il periodo nel quale era necessario puntare sulla quantità dello sviluppo economico (e della rete che ne rappresenta un elemento primario), ci si è resi conto che era necessario e possibile coniugare allo sviluppo aspetti più soft, come quelli relativi alla sicurezza stradale. Quello della sicurezza è un aspetto molto complesso che ha a che fare con fattori diversi. Trovarsi in un centro abitato o al di fuori di esso, viaggiare su un tipo di strada o su un altro, con una certa situazione meteorologica, in presenza o meno di lavori, con un numero maggiore o minore di interferenze, ... sono tutti fattori che modificano la percezione della strada e l'uso che un utente fa di essa. La stessa complessità di situzioni si verifica quando da aspetti di tipo fisico si passa ad analizzare aspetti di tipo psicologico: in questo caso l'utente (che sia guidatore o pedone o disabile o bambino o anziano) si trova ad affrontare diverse situazioni di traffico in condizioni che possono modificarsi da momento a momento. Si consideri, infine, un terzo fattore importante: la rete stradale si è venuta sviluppando rapidamente negli ultimi 120 anni; nel corso di questi anni questa rete è stata realizzata con criteri e modalità costruttive
Tema. Journal of Land Use, Mobility and Environment, 2009
L’articolo, partendo da una descrizione delle attivita e delle principali funzioni del Centro Regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale CReMSS della regione Puglia, vuole fornire un quadro sullo stato della sicurezza della rete stradale pugliese. In particolare lo studio vuole evidenziare le criticita e i punti di forza del caso della Puglia, mettendo in evidenza il sistema di interventi messi in atto e programmati. Il CReMSS, istituito con la legge regionale 18/2004, rappresenta uno strumento di raccolta e di analisi dei dati sull’incidentalita al fine di indirizzare le politiche e gli interventi in materia di sicurezza stradale, cosi come previsto nel Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) legge 144/99. Le azioni del centro sono prevalentemente orientate al coordinamento e al raccordo con altri centri di monitoraggio (comunali, provinciali e nazionali) in modo da assicurare un’integrazione delle basi conoscitive e valutative del fenomeno incidentalita viaria e co...
Per un libro e-book promosso dai Lions della Toscana; Thomas Szabo' mi segnala come al solito amichevolmente per pagina 2 che bisogna dire invece di "strata romana - a quei tempi ancora - "strata romea". Il completamento del libro ora, a novembre 2015, risulta in ritardo.
Consiglio Nazionale delle Ricerche-Progetto Finalizzato Trasporti, 1999
La vulnerabilità sismica dei ponti stradali italiani Prima parte 1 Gli aspetti tecnici, con riferimento alla tipologia di viadotto a travi poggiate, che rappresenta la grande maggioranza dello stock esistente lungo la rete nazionale, saranno analizzati in un prossimo articolo in pubblicazione su leStrade Aprile 2012.
Working paper 9/2004
1. PREMESSE. Lo studio della pericolosità di un tracciato stradale non può prescindere dall'analisi del comportamento umano. L'uomo, infatti, rappresenta l'unico fattore che è in grado di modificare ed adattare il proprio comportamento di guida alle condizioni della strada, dell'ambiente e del proprio veicolo. La condotta di guida è basata su una serie di azioni - reazioni intraprese dal guidatore per condurre il proprio mezzo correttamente sulla strada; quando le azioni - reazioni non risultano adeguate, l'attività di guida può sfociare in incidente. L'incidente è generalmente causato da una non corretta interpretazione degli stimoli che derivano dall'esterno; quando gli incidenti si localizzano in determinate aree, è plausibile che sia proprio l'ambiente esterno ad indurre gli utenti ad atteggiamenti di guida impropri. Lo studio delle motivazioni che provocano l'addensamento dei sinistri in determinate zone è molto complesso; una corret...
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inserita negli Atti del XXIII …, 1998
Corti Supreme e Salute , 2018
Tema. Journal of Land Use, Mobility and Environment, 2008
Tema Journal of Land Use Mobility and Environment, 2009
2019
IN-SICUREZZA STRADALE IN-SICUREZZA STRADALE, 2011