A cosa servono le mostre?

2015

The author, organizer of workshops and courses on book history, reflects on her way of educating people about ancient books, history of writing and libraries. She thinks that such initiatives, based on personal involvement and participation, could represent great opportunities of knowledge and intellectual discovery.

Quando si presenta una mostra di libri d'artista e libri oggetto si parte sempre da una premessa e da una definizione. Questa necessità di spiegare si deve all'assenza di una storicizzazione e di un'unica lettura dell'essenza del libro e, quindi, ad un processo di normalizzazione avviato ma non ancora concluso. In questo catalogo si ha la fortuna di ospitare un intervento importante che spiega la genesi e l'evoluzione di questo genere artistico e perciò in questo saggio non si indugerà sui confini e sulle categorie ma si racconterà il rapporto tra la Poesia visiva e il libro d'artista e si presenterà una breve nota sui libri oggetto della collezione della Fondazione Berardelli.

Leggendaria 152, 2022

Malgrado il saldo controllo maschile dei finanziamenti, una schiera di registe e sceneggiatrici sta rivoluzionando il cinema internazionale a partire dalla presenza ubiqua di corpi di donne: potenti, destabilizzanti, spesso mostruosi.

La città nascosta. Venti anni di scoperte acheologiche a Lucca, a cura di E. Abela, S. Bianchini, 2002

La mostra illustra le recenti acquisizioni archeologiche sulla storia di Lucca, fornite da oltre venti anni d'indagini nella città. Vengono così presentati per la prima volta molti reperti inediti di particolare pregio e rilevanza storica, alcuni dei quali ancora in corso di studio. Il percorso espositivo ha un ordinamento topografico e cronologico: i principali contesti di scavo sono stati scelti per esemplificare un determinato periodo storico o un tema specifico e illustrare le modifiche che nel corso del tempo hanno mutato la topografia della città. Proiezioni e gigantografie con immagini suggestive degli scavi e dei reperti fanno da sfondo all'esposizione, accompagnando il visitatore negli spazi antichi e nei luoghi entro cui si sono svolte le indagini e che frequentemente restano inaccessibili al pubblico. La mostra si articola in quattro sezioni dedicate rispettivamente all'età romana, alla fase di crisi del III sec. d.C. fino alla rinascita tardoantica, proseguendo poi con la dominazione longobarda per arrivare ai diversi aspetti della città comunale.

Non solo l’Oriente. Art crimes in the 21st century - 2017. A cura di Luigi La Rocca, Grazia Maria Signore. (Quaderni del MUSA, 4 / 2017)

Sul significato, il valore e la definizione di patrimonio culturale esistono ampie ed esaustive interpretazioni teoriche che, spesso anche in funzione di monito, puntano ad accrescere la consapevolezza civica del cittadino. In linea generale, la partecipazione diretta al patrimonio culturale, inteso nella sua dimensione tangibile, si concretizza all'interno delle strutture museali, protagoniste attive nella conservazione, creazione e divulgazione della conoscenza. Alla base del processo cognitivo e della fruizione dei beni culturali museali vi sono, infatti, dinamiche comunicative che, grazie al contenuto culturale racchiuso nelle opere e/o reperti esposti, permettono l'assunzione più o meno consapevole di informazioni ed elementi importanti della memoria collettiva, della lettura estetica, sociale e storica del passato.

Territorio Della Ricerca Su Insediamenti E Ambiente Rivista Internazionale Di Cultura Urbanistica, 2013

Diacronie, 2014

Creative Commons License e Esposizioni universali possono essere considerate la vera vetrina dell'internazionalizzazione del mondo e, per altro verso, anche la miglior occasione di incontro "multilaterale" tra gruppi di tecnici, uomini d'affari, semplici visitatori che percorrendo i padiglioni mescolavano provenienze diverse e diversi atteggiamenti mentali 1. Condotte all'insegna del