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ERMINIA DELL'ORO EL'EBRAISMO NELL'ERITREA COLONIALE

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Nell'opera della scrittrice Erminia Dell'Oro, nata in Eritrea da una famiglia di primi coloniali, l'ebraismo diventa il simbolo principale per analizzare lo sradicamento e le dinamiche dell'esilio e della diaspora. Tale visione dell'ebraismo proviene non tanto da ragioni autobiografiche (anche se la madre dell'autrice era di origine ebraica), quanto piuttosto dalla scelta di utilizzare la cultura ebraica come metafora e fattore 'esterno' capace di spiegare la realtà circostante, che in un certo senso avvicina la scrittrice italofona all'autore tedesco Winfried G. Sebald. L'Eritrea coloniale e postcoloniale è l'ambientazione privilegiata dei romanzi Asmara addio e Il fiore di Merara. Attraverso un linguaggio ibrido, dove nel tessuto linguistico italiano si inseriscono espressioni locali e vocaboli tigrini, la Dell'Oro traccia un quadro storico del cambiamento radicale che apportò, nella colonia, l'emanazione delle leggi razziali. La multiculturale e multireligiosa Asmara si ritrovò così improvvisamente divisa e segregata: ne fecero le spese, oltre ovviamente agli ebrei, anche i meticci, che per il fascismo erano solo il frutto dell'unione blasfema fra colonizzatori e colonizzati. Oltre ai termini eritrei, importante è per lo stile dell'autrice il rapporto con l'oralità, visibile piuttosto chiaramente dalla modulazione del periodo, nel quale emergono tracce evidenti del linguaggio parlato. Le narrazioni prendono sempre spunto da elementi autobiografici o reali, i cui diversi elementi (ritagli di giornale, lettere, interviste) vengono in seguito rimodellati in funzione dell'intreccio. L'analisi dell'ebraismo e più in generale della diaspora porta infine Dell'Oro da una parte alla costituzione letteraria di un locus amoenus, simbolo di un altrove spaziale e temporale irraggiungibile dove culture e religioni diverse convivevano pacificamente, e dall'altra ad una nuova formulazione dei concetti di 'patria' e 'casa', consapevole che l'uomo non appartiene esclusivamente al Paese in cui è nato o del quale possiede la nazionalità.