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Sintesi vita di un pioniere dell'ecumenismo
Paris, Bibl. Mazarine, ms. Faralicq 05, f. 082( Heures à l'usage de Rennes ), 1433-dopo 1476 ? : Saint Albert de Messine Gli Abbate di Trapani "…al tempo che il buon re Guglielmo la Cicilia reggeva, era nella isola un gentile uomo chiamato messere Amerigo Abbate da Trapani, il quale, tra gli altri beni temporali, era di figliuoli assai ben fornito" G. Boccaccio, Decameron, V, VII "Henricus enim de Abbate, vir dives agri et auri ac habundans pecoribus in Valle Mazarie" "Palmerius de Abbate, oriundus de Trapano, civis Panormitanus, famosus in tota Sycilia, dives agri et pecoris inter omnes illos de Valle Mazarie" Saba Malaspina, Cronaca, pp. 133 s., 345 s. "Palmerius Abbas, miles egregius, cum immensa frugum copia donisque regalibus letus occurrit" Nicolò Speciale, Historia sicula, p, 311 La parabola degli Abbate di Trapani è anomala rispetto a quella di altre potenti famiglie siciliane del pieno Medioevo, perchè si svolge in un arco di tempo che va dagli anni '20 del XII secolo alla seconda metà del XIV, mentre il panorama della nobiltà siciliana di quei secoli vede scomparire, sul finire del Duecento, gran parte delle famiglie di origine normanna, come i Lentini o i Fimetta, e nascere, a volte proprio sulle spoglie di quelle, i nuovi signori della Sicilia trecentesca, venuti dal Meridione continentale, come i Chiaromonte, i Palizzi o i Rosso, o dalla Spagna, come gli Alagona, i Moncada, o, più tardi, i Peralta. I limiti cronologici di questa parabola sono il sintomo più evidente di un'altra anomalia degli Abbate, e cioè di una fedeltà alla monarchia che li apparta, per così dire, dalle altre grandi famiglie, fedeli alla "nazione" siciliana, come sostiene Enrico Mazzarese Fardella, più che alla monarchia.
Ministro generale dell'ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta di secondo fondatore dell'ordine, poiché a lui si devono le Constitutiones Narbonenses e soprattutto la stesura della biografia ufficiale di san Francesco, la Legenda Sancti Francisci. Per Bonaventura la fede è principio primo e fine ultimo della ricerca filosofica perché solo l'illuminazione divina può portare la scienza razionale al rango della sapienza. La premessa cristologica lo induce a inquadrare il discorso politico in un ambito teologico rivelatore della sua lontananza dal dibattito che aveva invece coinvolto Tommaso d'Aquino.
Segni E Comprensione, 2009
La settima trattazione di Santino Cavaciuti 1 relativa al pensiero morale del filosofo francese Marie-François-Pierre Gonthier Maine de Biran (1766-1824), si rivolge al problema della Trascendenza tramite la ricognizione, condotta in quattro capitoli, del fattore religioso e teologico nella vita di Biran (cap. I) e di tutti i Suoi scritti (capp. II, III, IV). Nel Capitolo Primo, l'Autore affronta L'istanza religiosa nella vita di Maine de Biran, in nove paragrafi. L'analisi si snoda attraverso i giudizi, talvolta anche contrastanti, dei critici ora negatori, ora affermatori di un temperamento religioso in Biran, per giungere a concordare con la seconda posizione. Nelle "idee" biraniane relative alla religione, il Cavaciuti trova "chiara disponibilità", nonostante, in un primo periodo, che si può definire "illuministico", il Filosofo di Bergerac sia allineato allo spirito "libero" di quel secolo. I presupposti materialistici, benché piuttosto superficiali, si rivelano, in fondo, semplici "tracce": ben presto egli passerà ad una forma di teismo, in un primo tempo, di ascendenza rousseauiana, per approdare, nell'ultimo periodo della sua vita, a un'adesione più o meno integrale al teismo cristiano. Inoltre, se, nel primo tempo-scrive Cavaciuti-, è "sicura" la concezione agnostica di Biran, altrettanto lo è, però, il riconoscimento "pratico" di Dio. Passando al tema della possibilità di una morale senza la religione, possibilità affermata dal Pensatore, questi riconosce, comunque, l'utilità della stessa religione per la morale. Dal 1818, come testimonia il Diario, il sentimento religioso biraniano si evolve, per giungere ad affermare il primato del Cristianesimo sullo Stoicismo, pur perdurando il dialogo con questa forma di morale, che è conforme-dice Cavaciuti-al principio dell'effort, il quale privilegia «appunto la volontà, la sua autonomia, le sue possibilità» (p. 47). Prima dell'esame delle "idee" religiose, il Cavaciuti tratta del "sentimento religioso" di Biran: il Filosofo della libertà ne lamentava per sé l'assenza. Accanto a questa "assenza", l'Autore indica, però, nel percorso biraniano, anche sentimenti religiosi positivi, come ad esempio quelli relativi alla Provvidenza, alla penitenza, alla rassegnazione ed alla preghiera, fino ad individuare una certa concezione mistica caratterizzante l'ultimo pensiero biraniano. Il capitolo termina con le testimonianze tratte dal Diario del Pen-111 N OTE brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk provided by Università del Salento: ESE-Salento University...
Resumen. El relato de Jerónimo sobre la carrera de Lactancio en el De uiris illustribus (80) es bre-ve, y, por otra parte, son pocas las indicaciones proporcionadas por Lactancio en sus escritos que ayuden a ubicarlo en un lugar y un tiempo específi cos. La reconstrucción de sus movimientos des-pués del 303, cuando fue obligado a renunciar a su cátedra de retórica en Nicomedia, depende mu-cho de la fecha en que Constantino le designó como tutor de su hijo Crispo en Tréveris. En este cargo, Lactancio podría haber ejercido una infl uencia signifi cativa sobre Constantino. Las copias medievales de las Diuinae institutiones supervivientes indican que Lactancio produjo dos ediciones. Ambas son casi idénticas, pero una incluye la dedicatoria al emperador Constantino. Anomalías tex-tuales en estas copias permiten afi rmar que la edición dedicada al monarca es la más reciente. Abstract. Jerome's account of the career of Lactantius in his work De uiris illustribus (80) is brief, and few indications in Lactantius' own writings help to locate him in a specifi c place at a specifi c time. The reconstruction of his movements after 303, when he was forced to resign from his rhetoric chair in Nicomedia, depends very much on the date when Constantine appointed him as the tutor of his son Crispus in Trier. In this position Lactantius may have exerted signifi cant infl uence on Constantine. The surviving medieval copies of Lactantius' Diuinae institutiones indicate that he produced two editions. They are nearly identical except one that includes a dedication to the emperor Constantine. Textual anomalies in these copies allow us to argue that the edition dedicated to Con-stantine was the later one.
Taxidrivers, 2024
Anna Bonaiuto ha lavorato con i più grandi maestri del teatro italiano, da Luca Ronconi a Giorgio Pressburger, da Carlo Cecchi a Mario Martone. Proprio con quest’ultimo, dagli anni ’90, ha trovato grandi ruoli anche nel cinema, da "Morte di un matematico napoletano" (1992) a "L’amore molesto" (1995), da "I vesuviani" (1997) a "Teatro di guerra" (1998). Da allora, è diventata una delle interpreti più ricercate del cinema italiano, lavorando con Nanni Moretti ("Il caimano", 2006; "Tre piani", 2021; "Il sol dell’avvenire", 2023), Paolo Sorrentino ("Il divo", 2008; "Loro", 2018), Roberto Andò ("Viva la libertà", 2013), solo per citare qualcuno. Anna Bonaiuto è capace di vibrare attorialmente dai ruoli più drammatici a quelli più brillanti, in maniera sempre incisiva, caratterizzando e plasmando su di sé ogni personaggio interpretato.
2018
in Il romanzo in Italia, IV, a cura di G. Alfano e F. de Cristofaro, Carocci 2018, pp. 283-297
Tutti e quattro i Vangeli del Nuovo Testamento, compresi i vangeli giudeo-cristiani 1 , pongono l'inizio dell'attività di Gesù in seguito all'incontro con Giovanni detto il baptistês, il Battezzatore. Egli invitava gli ebrei alla conversione, al rinnovamento interiore e presso il fiume Giordano praticava, a coloro che aderivano al suo messaggio, un rito di abluzione 2 tramite l'acqua.
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Ciro Abagnale, vita ed attività. Ritratto di uno studioso della memoria, 2019
Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2008
Scritti teorici e tecnici di agricoltura, a cura di Sergio Zaninelli, vol. III, Dall'Ottocento agli inizi del Novecento, 1992
positanonews , 2025
Il vizio del bere in S. Basilio Magno, 2011