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2011, GliAltri, settimanale di politica e cultura
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Virgilio spiega a Dante che vi sono due >pi di amore: naturale e d'animo. Il primo può essere rivolto solo a Dio; il secondo invece può spingere l'uomo a peccare per "malo obbie&o", "poco di vigore" o "troppo di vigore". A questo principio si conforma la stru&ura del Purgatorio.
Il rapporto tra Dante e la musica è molto più complesso di quanto non appaia a un sommario approccio alla lettura della sua opera e, in primo luogo, della Divina Commedia. La critica dantesca si è soffermata ad analizzare tale rapporto soprattutto nella terza cantica, il Paradiso, laddove la musica è equiparata alla poesia per esprimere l'ineffabile e le immagini musicali si manifestano più attraverso il movimento che i suoni.
Dante e la sua visione della scienza, 2022
Dante, diminuitivo di Durante, nacque a Firenze tra maggio e giugno del 1265. I suoi genitori furono Alaghiero degli Alaghieri e Bella, nobili fiorentini decaduti, di parte guelfa. Tra i loro antenati si annovera Cacciaguida, cavaliere di Corrado III, morto in Terra Santa nel corso della seconda Crociata. Gli scritti su Dante costituiscono un insieme difficilmente numerabile e tantissime sono anche le biografie. Ci limitiamo qui a richiamare il percorso culturale che si presume Dante abbia fatto e che giustifica la sua vasta cultura emergente dalla sue opere e, in particolare, dalla Divina Commedia. Nel collegio di Santa Croce, sotto la guida di un "maestro Romano", apprende la grammatica (il latino) all'età di circa 7 anni. A 18 anni muore il padre e con i redditi di famiglia può dedicarsi allo studio e alla poesia in particolare. Fu uno degli autori più importanti della corrente letteraria 'Dolce stil novo' il cui precursore fu Guido Guinizzelli. Nel 1287 frequenta, probabilmente, le scuole di retorica e di diritto a Bologna. Suo maestro di retorica fu Brunetto Latini. Dopo la morte di Beatrice (1290) a soli 25 anni, inizia lo studio della filosofia e nel 1295 s'iscrive all'Arte dei Medici e Speziali che gli consente di partecipare alla vita pubblica e nel 1300 viene eletto Priore di Firenze, carica della durata di due mesi. Se si considerano le varie opere scritte da Dante (Divina Commedia, la Vita Nuova (1292-93), le Rime, il Convivio, scritto in volgare tra il 1304 e il 1307, per rendere accessibili anche al pubblico più vasto temi scientifici e filosofici, il trattato latino De vulgari eloquentia, il Monarchia, trattato politico in tre libri, le due Egloghe latine composte tra il 1319 e il 1320, le tredici Epistole latine, scritte tra il 1304 e il 1319, la Quaestio de acqua et de terra, tesi filosofica letta e discussa a Verona nel 1320) è praticamente certo che egli aveva studiato le discipline del trivium (grammatica, la retorica e la dialettica) e del quadrivium (geometria, l'aritmetica, l'astronomia e la musica). Al di sopra delle sette arti si ergeva la filosofia naturale che comprendeva anche la fisica. Come vedremo in quanto segue, Dante fa riferimento nella Divina Commedia a varie questioni di aritmetica, geometria, logica formale, fisica, cosmologia, per cui appare evidente la competenza che egli aveva circa i vari argomenti citati. Dante muore nel settembre 1321 a Ravenna. In questo breve saggio discuteremo di quei versi della Divina Commedia che contengono concetti relativi alla matematica, alla fisica, alla logica formale, alla probabilità.
Suggestioni e modelli danteschi tra Medioevo e Umanesimo. Atti del Convegno Internazionale di Roma (22-24 ottobre 2016), a cura di Bruno Itri e Andrea Mazzucchi, Roma, Salerno Editrice, 2022
La riflessione non ingenua sulla circolarità tra dati storici e affermazioni provenienti dalle opere letterarie consente di far interagire questi due tipi di fonti, esaminando l’uno e l’altro tipo secondo principi specifici di ognuno di essi e con metodi differenti, pervenendo ad una sintesi accettabile, che consente di capire meglio l’autore, l’opera, i fatti, il contesto storico nel quale tutto avviene. I documenti coevi possono essere utilizzati per capire l’opera di Dante; ma anche, in prospettiva ampliata e rovesciata, la Commedia potrebbe essere considerata una fonte storica ricca di notizie e di eventi significativi, di conseguenza in grado di rispecchiare l’evoluzione di un pensiero individuale all’interno di un’epoca pure soggetta a cambiamenti profondi. Dal punto di vista dell'autore, fatti e protagonisti di vicende della attualità vengono rapportati a modelli antichi, senza distinguere in questi ultimi tra storia e finzione letteraria; episodi passati, anche d’immaginazione, possono essere evocati ad esempio o a paragone di fatti attuali.
2023
Il saggio propone un'analisi del "Dante Project" di McGregor-Adès del 2022 per il Royal Ballet.
Idee su Dante, 2013
Da quasi sette secoli la Commedia dantesca suscita ininterrottamente l’attenzione dei lettori di tutto il mondo. Ma dove si origina questo interesse? Nel suo poema Dante affronta il problema che si trova «in fondo a tutte le religioni e le filosofie», una questione «profondamente seria» che interessa immediatamente ogni lettore, lo inquieta e lo avvince: «il destino eterno della persona». Ecco perché, accanto alla lunga storia di lecturae Dantis, la Commedia vanta anche una ricca tradizione di studi critici, particolarmente intensa tra xix e xx secolo. Per afferrare l’opera di un autore che lancia «agganci verso tutte le direzioni», gli interpreti contemporanei hanno riletto il poema da vari punti di vista e con metodi diversi, delineando una realtà molteplice e dinamica. Con l’intento di offrire uno spaccato delle prospettive interpretative di alcuni tra i più influenti critici della Commedia, il 9 e 10 maggio 2012, presso l’Università degli Studi di Milano, Esperimenti danteschi ha promosso un convegno dal titolo Idee su Dante. Autorevoli studiosi del poema e di critica letteraria hanno affrontato da un punto di vista originale le tesi di Francesco De Sanctis, Benedetto Croce, Erich Auerbach, Charles S. Singleton e Gianfranco Contini. Il presente volume ripropone il testo delle cinque conferenze.
Dante e le leggende in Istria. Com'è nato il mito di Dante, vate delle terre irredente?, 2021
Dante è stato in Istria oppure troviamo l’Istria nei versi danteschi? Chiedendo “ces fastus” passando per Pola, fermandoci alla grotta di Tolmino, scendendo per la riva scoscesa del castello di Duino saltiamo sullo scoglio di Dante? Andiamo a Isola d’Istria, dove la tradizione dei codici danteschi riecheggia tra le pagine vergate dal tropeano Campennì? Scritte nell’edificio posto dirimpetto alla casa Delise, dove nell’ottobre del 1308 Dante vi riposò per una notte… Dante, l’esule che qui cercò dimora o protezione, s’inebriò dell’Istria tanto da volerla rendere eterna nei suoi versi immortali, e noi ne seguiamo le orme … Scritto che aleggia tra mito e leggenda, la dantista ha cercato di raccogliere tutte le notizie certe e meno certe, sui passaggi veri o verosimili del poeta ramingo. Un percorso che offre anche un guida ai luoghi danteschi sospesi tra storia e realtà.
Dante e l'Arte, 2018
Presentation and coordination of the dossier Dante & Comic Books of the journal Dante e l'Arte. Contributions by: Brian Ireland, Penelope James, Ursula Winter, Daniela Pietrini, Mario Tirino, Lorenzo di Paola, Raul Ciannella, María Antònia Martí Escayol, Adolfo Fattori, Francisco Saez de Adana, Gino Frezza, Ivan Pintor.
Volume I DALLE ORIGINI A DANTE Volume Il !L TRECENTO Volume lll IL QUATTROCENTO Volume IV IL PRIMO CINQUECENTO Volume V LA FINE DEL CINQUECENTO E IL SEICENTO Volume VI . IL SETTECENTO Volume Vll IL PRIMO OTTpCENTO Volume Vlll TRA l:OTTO E IL NOVECENTO Volumè 1 IX ,[L NOVECENTO Appendice Volume X LA TRADIZIONE DEI TESTÌ (Coordinatdre: CLAymo CIOcroLA) Volume X! LA CRITICA LETTERARIA DAL DUE AL NOVECENTO {Coordinatore: PAoLo ORVIETo) Volume X!! . LA LETTERATURA ITALIANA FUORI D'ITALIA (Coordinatore: i.ucJANO fORMISANO) . Volume Xlll LA RICERCA BIBLIOGRAFICA. LE !ST!TUZ!ON! CULTURALI (Coordinatore: SAVERIO lliccr) Volume XlV BIBLIOGRAFIA DELLA LETI'ERATURÀ ITALIANA. INDICI Con ili patrocinio· di ENTE CASSA DI RISPARMIO DI RQMA m CAPITOLO III DANTE di CLAUDIO CIOCIOLA I. LA TRADIZIONE DELLE OPERE DI DANTE
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LE TRE CORONE. Rivista internazionale di studi su Dante, Petrarca, Boccaccio, VI (2019), pp. 11-25.
Le due sponde del Mediterraneo. Testimonianze letterarie dall'antichità all'Ottocento, 2022
Bollettino [del] Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, 2022
Dante, l’italiano, a cura di Giovanna Frosini e Giuseppe Polimeni, Firenze, Accademia della Crusca-goWare edizioni, 2021, pp. 299 (Settimana della lingua italiana nel mondo), 2021
Dante e i poeti del Novecento, a cura di Simone Magherini, 2022
Dante dal centro al cerchio, in Centres and Peripheries in the History of Philosophical Thought, Essays in Honour of Loris Sturlese, ed. by N. Bray - D. Di Segni - F. Retucci - E. Rubino, Turhout (Belgium) 2021 (Rencontres de Philosophie Médiévale), pp. 103-140.
Viator (English and Multilingual Edition), 2010