Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
8 pages
1 file
La campagna di scavo dell'anno 2014, presso l'abitato greco-romano di Cuma (Na), ha interessato esclusivamente l'isolato già parzialmente messo in luce e delimitato ad est da una plateia nord-sud e a sud e a nord da due stenopoi est-ovest. Sono stati effettuati sia alcuni saggi di verifica della sequenza stratigrafica all'interno dell'area già scavata in precedenza sia un allargamento, sul lato ovest, dell'area precedentemente oggetto di intervento, senza tuttavia raggiungere i limiti occidentali dell'isolato. I lavori sono stati condotti secondo la consueta formula dello scavo-scuola e hanno visto la partecipazione di circa 120 studenti dell'Università L'Orientale e di altre università italiane e straniere.
La campagna di scavo dell'anno 2014, presso l'abitato greco-romano di Cuma (Na), ha interessato esclusivamente l'isolato già parzialmente messo in luce e delimitato ad est da una plateia nord-sud e a sud e a nord da due stenopoi est-ovest. Sono stati effettuati sia alcuni saggi di verifica della sequenza stratigrafica all'interno dell'area già scavata in precedenza sia un allargamento, sul lato ovest, dell'area precedentemente oggetto di intervento, senza tuttavia raggiungere i limiti occidentali dell'isolato. I lavori sono stati condotti secondo la consueta formula dello scavo-scuola e hanno visto la partecipazione di circa 120 studenti dell'Università L'Orientale e di altre università italiane e straniere.
in corso di preparazione da parte dell'équipe dell'Università "L'Orientale" di Napoli. Per una sintesi sulle evidenze delle fasi alto-arcaiche e arcaiche nel contesto generale di Cuma in epoca greca v. D'Acunto, in corso di stampa. Sulla fase relativa alla tirannide di Aristodemo v. D'Acunto 2015. 2 Il nostro più sentito ringraziamento va ai Soprintendenti che si sono succeduti nel corso del tempo, drr. Pier Giovanni Guzzo, Maria Luisa Nava, Teresa Elena Cinquantaquattro e attualmente Adele Campanelli, al compianto ispettore archeologo di Cuma dr. Paolo Caputo, e all'attuale, dr. Francesco Sirano, nonché agli assistenti di scavo Cesare Giordano e Gennaro Carandente, alla dr.ssa Marzia Del Villano e a tutto il personale dell'Ufficio Scavi di Cuma. Senza il loro preziosissimo e costante aiuto scientifico e logistico la nostra ricerca non sarebbe stata possibile. Oltre all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", diversi enti pubblici e privati hanno sostenuto economicamente l'iniziativa:
La campagna di scavo dell'anno 2014, presso l'abitato greco-romano di Cuma (Na), ha interessato esclusivamente l'isolato già parzialmente messo in luce e delimitato ad est da una plateia nord-sud e a sud e a nord da due stenopoi est-ovest. Sono stati effettuati sia alcuni saggi di verifica della sequenza stratigrafica all'interno dell'area già scavata in precedenza sia un allargamento, sul lato ovest, dell'area precedentemente oggetto di intervento, senza tuttavia raggiungere i limiti occidentali dell'isolato. I lavori sono stati condotti secondo la consueta formula dello scavo-scuola e hanno visto la partecipazione di circa 120 studenti dell'Università L'Orientale e di altre università italiane e straniere.
2002
Veduta aerea di Cuma da sud-ovest (Foto dell'Accademia Aeronautica). 7 Dion. Halyc. V.36; VII.3-4.1-3; cfr. inoltre Liv.II.14, Fest. Epit. p. 354; Schol. Cruq. ad Hor. sat.II.3.228. 8 È il cd. ciaurro, il punto più elevato (quota 7.78 s.l.m.)dell'intera area, che sorge all'esterno delle mura, a ridosso del tratto situato a ovest della porta, tra questa e l'Ippodromo clandestino. Come ha mostrato lo scavo, esso è composto con materiali di risulta dallo scavo di un'area di abitato. 9 Lo scavo delle mura settentrionali è stato condotto a partire dal 1994 dalla dr.ssa F. Fratta; nel 1999 le si è affiancata la dr.ssa V. Malpede. 10 POP 1998 Misura 5.4.2 "Centri Pubblici di Ricerca". 11 Vedi l'introduzione di S. Garraffo. Importante è stato l'impegno di F. Colosi, R. Gabrielli, M. Mascellani, P. Mauriello e P. Salonia, che emerge chiaramente dalle relazioni che seguono. Una convenzione è stata attivata anche con l'Istituto di Ricerca e Protezione Idrogeologica del CNR-Area di Padova, per la ricostruzione paleo-ambientale da remote sensing. 23 Alla profondità da m 2.22 a 0.47 s.l.m. 24 Tra m-0,41 (ca.11) e 0,47 (CR8) s.l.m. 25 CR7: il vergine s'incontra a m-0,41, la stessa quota riscontrata nel CR11. 26 Lo scavo sembra aver messo in luce-a quanto pare-l'estremità settentrionale dell'avancorpo orientale. 27 Nel CR6, la cortina ellenistica va da m 5,28 a-0,82 s.l.m.; nel CR1 da m 5,40 a 0,50.
QuACMA #2, 2024
Edizioni LA SERIE 'Quaderni di ACMA' è il luogo editoriale digitale destinato ad accogliere, in forma di testo o altro prodotto di divulgazione scientifica, le discussioni innescate dalle attività didattiche e di ricerca dell'area Archeologia e Culture del Mediterraneo Antico della Scuola Superiore Meridionale. I Quaderni accoglieranno notizia dei risultati delle attività sul campo e dei progetti di studio incardinati presso la Scuola; testi di approfondimento relativi ai temi trattati nel corso di progetti, ricerche, conferenze e seminari; atti di convegni; opere monografiche esito delle ricerche di dottorandi, assegnisti, ricercatori e gruppi con cui la Scuola e l'area sono e saranno in contatto e dialogo. I Quaderni di ACMA sono una serie peer-reviewed on line a doppio referaggio cieco del comparto ACMA della Scuola Superiore Meridionale.
Archeologie Tra Oriente e Occidente 2, pp. 1-13, 2023
A partire dal 2007, l'Università di Napoli L'Orientale conduce, sotto la direzione dello scrivente, uno scavo archeologico sistematico nel settore dell'abitato greco-romano a Nord delle Terme del Foro e nel precedente villaggio preellenico. 1 I nostri scavi hanno portato alla luce in estensione un isolato della città greco-romana, inserito nella rete stradale urbana (Figg. 1, 2). Pertanto, i livelli di occupazione più antichi del sito sono stati portati alla luce in saggi, la cui estensione era giocoforza limitata dalla presenza delle strutture di età successiva, in particolare delle domus romane. 2 La campagna di scavo condotta nel 2023 si è concentrata su diversi obiettivi: la messa in luce della capanna pre-ellenica e delle stratigrafie relative alla prima fase dell'apoikía al di sotto del peristilio della domus meridionale, già presentate in forma analitica in D'Acunto et al. 2024 (F. Nitti); due saggi in profondità condotti sugli stenopoi p e q, che delimitano a Sud e a Nord l'isolato già messo in luce (M. Capurro e M. Soldatini); un saggio in profondità condotto nel 1 Le nostre indagini archeologiche nel sito sono condotte in regime di concessione di scavo dal Ministero della Cultura (MiC) all'Università di Napoli L'Orientale. Lo scavo si svolge ogni anno con una campagna della durata di un mese, secondo la formula del cantiere-scuola, che prevede la piena partecipazione di molte decine di studenti dell'Orientale a tutte le fasi delle attività sul campo: dallo scavo vero e proprio, alla registrazione e al rilievo delle evidenze, alla classificazione dei reperti. I nostri più sentiti ringraziamenti vanno a tutto il personale del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, in particolare al Direttore, dottor Fabio Pagano, alle funzionarie archeologhe, dottoresse Marialaura Iadanza e Francesca Mermati, e all'assistente di scavo Cesare Giordano. Si ringraziano inoltre la collega Angela Bosco e il dott. Rosario Valentini (CISA
D’Acunto, M., Capurro, M., D’Onofrio, M., Improta, C., Merluzzo, C., Nitti, F., Soldatini, M., (2023). Cuma, il settore a Nord delle Terme del Foro: la campagna di scavo condotta dall’Università di Napoli L’Orientale nel 2023. Archeologie Tra Oriente e Occidente, 2, 1-3. https://doi.org/10.6093/archeologie/10827
Nel 2008 è stata condotta la prima campagna di scavo in Contrada S. Ninfa, posta nella parte orientale dell'altopiano dove sorge la città di Enna: la piccola valletta, che collega il Castello di Lombardia con la Rocca di Cerere, era già stata indagata dal Paolo Orsi all'inizio del XX sec. Nella parte centro-merdionale dell'area le indagini hanno evidenziato la presenza di strutture databili dall'età greca ellenistica all'età medievale. È stata messa in luce, infatti, una sala ipogeica, simile per dimensioni e tipologia alle lesche dei santuari demetriaci siciliani, a cui è annessa una alta parete di roccia in cui sono scavate diverse edicole votive: l'intero complesso è attribuibile ad uno dei santuari di età ellenistica dedicati alla Dea descritti in quest'area dalle fonti antiche. Nella prima età bizantina (VI-VIII sec. d.C.) viene costruito, davanti alla parete con le edicole un piccolo oratorio a pianta rettangolare. Nella tarda età bizantina, dopo la fondazione del thema di Sicilia, alla fine dell'VIII sec. d.C., l'area cambia funzione, con la costruzione di un possente muro difensivo che in parte riutilizza le strutture antiche, reso necessario a causa degli eventi connessi con la conquista islamica dell'Isola. Nel medioevo, l'area cambia nuovamente funzione, diventando un'area di produzione artigianale, come dimostrato dal rinvenimento di diverse strutture produttive, tra cui parte di un complesso sistema idrico con canalette e cisterne, in uso fino alla fine del XIII secolo
2016
The archaeological study took into account a very important part of Castiglione del Lago urban unit, where the presence of stratification, probably from the Classical period, had been pointed out, on which military and religious units were over-lapped. More specifically, the area with a small church inside the arms courtyard of the castle, could have suggested the presence of archaeological realities,especially from the sporadic finding of Etruscan pottery. The archaeological investigation was first launched in the area of the small chapel, where at least two construction phases were highlighted, although with no appreciable result regarding Classical period phases. The excavation led to the discovery of underground structures, a number of Renaissance tombs placed around the church, and the identification of other structures related to military use over a cistern-well. At the end of the excavation, the structures were consolidated and protected before the backfilling; the materials ...
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Archeoarte, 2014
Quaderni Norensi 8, 2020
Atti del 36° Convegno Nazionale di Studi sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, 2016
Quaderni Norensi, 2022
LANX. Rivista della Scuola di Specializzazione in …, 2009
Quaderni Norensi, 2017
FOLD&R Fasti On Line Documents & Research, 416, 2018