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La riflessione sulla crisi delle democrazie occidentali che dalla fine degli anni settanta si è protratta sino ad oggi, è stata alimentata in primo luogo dalla constatazione del costante declino della partecipazione e dalla disaffezione dei cittadini verso la politica (Crozier et al. 1975; Klingmann e Fuchs 1995; Dalton e Wattenberg 2000; Stoker 2008). In effetti, sul lungo periodo, le indagine empiriche volte a rilevare i sentimenti e gli atteggiamenti dei cittadini verso le principali istituzioni del sistema politico, mostrano una contrazione delle forme di partecipazione politica istituzionalizzate, come il voto elettorale e l"attivismo all"interno dei partiti politici.
Un tema ricorrente nelle riflessioni sulla democrazia è quello delle caratteristiche che dovrebbe avere il rapporto tra i cittadini e la politica. L'attenzione nasce dal fatto che nessun altro regime politico della storia fa dipendere il suo funzionamento da quello che pensa, dice e fa l'uomo della strada in una misura più estesa di una democrazia.
Banca Borsa Titoli Di Credito Rivista Di Dottrina E Giurisprudenza, 2014
In questo lavoro ci si µe proposti di investigare se una maggiore parteci- pazione politica da parte degli elettori potesse in qualche modo garantire loro una maggiore e±cienza pubblica, inibendo il comportamento oppor- tunistico della classe politica. Si µe assunto, dunque, che lo scopo dei politici, quando si apprestino a riformare il sistema di welfare, rimane quello di massimizzare la propria utilitµa personale, manifestando disponi- bilitµa a passare ad un sistema competitivo solo quando il vantaggio di aver aumentato la qualitµa dei servizi pubblici controbilancia il costo di aver au- mentato le imposte per poter garantire questi miglioramenti. Viceversa il costo della participazione politica µe identicabile soprattutto con un problema di informazione, controllare l'operato pubblico ha dei costi ele- vati. L'idea sviluppata in questa sede per abbattere i costi di monitoring degli elettori µe quella di creare un meccanismo che consenta ai cittadini di discriminare tra c...
Progettualità sociale e politiche, 2019
Nel 2018, lo studioso e designer Ezio Manzini ha presentato e analizzato il potenziale trasformativo di queste pratiche nel libro Politiche del quotidiano, pubblicato per Edizioni di Comunità nella collana cheFare. Prendendo spunto dal libro, cheFare, Triennale di Milano e DESIS Network hanno costruito un seminario a inviti sul futuro delle politiche del quotidiano, che si è tenuto il 19 ottobre 2018 alla Triennale. Il seminario è stato un punto di arrivo per articolare e sedimentare i tanti dibattiti che hanno seguito le presentazioni del libro in giro per l’Italia e le conferenze che il volume ha ispirato. Progettualità sociale e politiche è la pubblicazione che raccoglie le riflessioni che Ezio Manzini, Bertram Niessen, Marianna D’Ovidio, Guido Smorto, Davide Agazzi, Mattia Diletti, Marianella Sclavi e Daniela Selloni hanno sviluppato nel corso del seminario.
In questo lavoro ci si µ e proposti di investigare se una maggiore partecipazione politica da parte degli elettori potesse in qualche modo garantire loro una maggiore e±cienza pubblica, inibendo il comportamento opportunistico della classe politica. Si µ e assunto, dunque, che lo scopo dei politici, quando si apprestino a riformare il sistema di welfare, rimane quello di massimizzare la propria utilitµ a personale, manifestando disponibilitµ a a passare ad un sistema competitivo solo quando il vantaggio di aver aumentato la qualitµ a dei servizi pubblici controbilancia il costo di aver aumentato le imposte per poter garantire questi miglioramenti. Viceversa il costo della participazione politica µ e identi¯cabile soprattutto con un problema di informazione, controllare l'operato pubblico ha dei costi elevati.
Lo sguardo, 2019
Articolo sottoposto a doppia blind review. Inviato il 18/09/2018. Accettato il 15/03/2019. As the Antoinette Rouvroy and Thomas Berns's research shows, in the era of automatic computation, is emerging an «Algorithmic Governmentality», based on traceability and profiling of individuals behaviours. These immense capacities of technologies are exploited by capitalism, which, in its current ultra-liberal version, has created a social dynamic based on competition, on the belief that the market is the total dimension of associated life and where permanent innovation is the law that directs the production system. In a constantly changing world, individuals are disoriented and experience a sense of helplessness and frustration. They often react with natural emotional responses such as fear, opportunism, cynicism and, on the cognitive level, with attitudes that vary from naive credulity to radical scepticism. Resentment, populisms, xenophobia, rigid identity, fundamentalisms, are precisely the symptoms of this situation. This article tries to think about how to transform these passive and sad passions into active and joyful ones. *** 1. Il calcolo algoritmico delle passioni L'interesse e la fortuna accademica che da qualche anno suscita il tema delle emozioni in filosofia o nelle scienze sociali può sembrare paradossale in un'epoca caratterizzata dall'utilizzo, su scala planetaria, di tecnologie digitali basate su operazioni numeriche e computazionali che rendono automatica una serie sempre più vasta di processi produttivi o decisionali e che, almeno in linea di principio, nulla hanno a che fare con la dimensione aleatoria delle passioni, delle emozioni e degli affetti. Pare logico pensare, in effetti, che più le macchine s'incaricano di compiere, con procedure matematiche ed esatte, delle attività svolte in precedenza dall'uomo e più si riduce l'indeterminazione dell'agire umano, sempre subordinato a stati emotivi o passionali estremamente imprevedibili e variabili. Ci si può quindi chiedere se questo genere di ricerche non siano forse destinate a diventare pura speculazione, adatte per animare conversazioni da salotto ma del tutto prive di capacità euristiche per spiegare il funzionamento politico ed economico delle nostre società altamente industrializzate e tecnologizzate,
Monografia Collana Diritto commerciale interno e internazionale, 2006
SOCIETÀ APERTE E INTERESSE SOCIALE
Settimana News, 2021
Proponiamo qui, senza alcuna pretesa di completezza, una serie di atteggiamenti divfondo da riconoscere e da valorizzare in vista di una rinnovata − e non illusoria −veducazione all’azione sociale e politica che sia capace di ispirarsi, in maniera intelligente e responsabile, alle vie del Vangelo.
Il presente articolo si propone discute la relazione tra etica e politica anche alla luce dei recenti fenomeni di indignazione popolare legata alla mancanza di eticità della classe politica. Non si opererà, comunque, un’analisi sociologica di tali fenomeni. Piuttosto, si cercherà di fare di chiarezza sui termini della questione, cominciando con una breve incursione storica su Machiavelli. In seguito sarà affrontata la questione dell’etica civile o pubblica intesa come etica del cittadino, toccando brevemente temi come il repubblicanismo, le teorie della democrazia deliberativa e la tecnocrazia. Finalmente, si affronterà il tema dell’etica dei governanti o degli uomini politici in generale. L’articolo difende la tesi che è necessario mantenere la distinzione machiavelliana tra sfera della politica e sfera della morale individuale, senza per questo dover rinunciare a una dimensione etica; allo stesso tempo, però, l’etica in questione può essere pensata solo sulla base di visioni della società che, a loro volta, non sono per nulla ovvie e scontate
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giornale di storia costituzionale, 2022
VIVERE E AMMINISTRARE LA CITTÀ Esperienze partecipative. Ricerche di storia antica, 2024
Nuove Autonomie, 2022
Aspetti e temi della storiografia italiana del ‘900, a cura di Giuseppe D’Angelo, edizioni del Paguro, Mercato San Severino (SA), 2007, pp. 133-149
Research in Progress. A cent’anni da Democrazia e Educazione di John Dewey, 2019
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2009. Tra ‘amicizia’ e ‘interesse’: La negoziazione di relazioni nell’ambito di incontri informali tra turisti e Cubani. In Scenari Turistici. Chiara Cipollari (ed.), pp. 75-89. Roma: CISU, Centro d’Informazione e Stampa Universitaria.
The Lab's Quarterly 2020 / a. XXII / n. 3 (giugno-settembre, 2020
Responsabilità civile e previdenza, 2019
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AA.VV., Il bene dell'azienda. Scritti in onore di Vittorio Coda, 2012