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Sounding out the soundscape: the fluid and dynamic condition of listening in the contemporary era
Edizioni ETS, Pisa, 2024
La cosiddetta “rivoluzione digitale” sembra non arrestarsi. Oramai non vi sono più ambiti della nostra vita quotidiana e delle nostre pratiche che non siano stati raggiunti e trasformati dal processo di digitalizzazione, inteso come un progresso tanto desiderabile quanto inevitabile dai profeti delle tecno-utopie. Nonostante ciò, sin dal 2000 si è diffuso un termine, postdigitale, che sembra raccontare un’altra storia. Esso dà voce a un crescente disincanto nei confronti delle promesse non mantenute da quella “rivoluzione”, e prelude a una mentalità diversa, per la quale l’esperienza diretta e il fai-da-te contano di più del prodotto preconfezionato e presto obsoleto. Accanto a una ricostruzione della storia del concetto di postdigitale, che spazia dall’arte all’architettura, dalla critica sociale all’educazione, questo libro suggerisce una preliminare proposta etica muovendo dai lavori di Florian Cramer, una delle voci più autorevoli e originali nel dibattito internazionale.
in I percorsi dell’immaginazione. Studi in onore di Pietro Montani, Pellegrini editore, Cosenza 2016, pp.409-416 ISBN 978-88-6822-434-9
I. Benincampi, La condizione post-barocca, in «L'architettura delle città - The Journal of the Scientific Society Ludovico Quaroni», 11, (2017), pp. 63-70. ISSN: 2281-8731 ABSTRACT: Over the centuries, many cultural and artistic trends have taken place. In particular, the moments of transition from an era to another one have been considered as secondary for their participation both in the past and in the present. In this sense, an emblematic case study seems to be recognized in the eighteenth century. In fact, the progressive neglect of the Baroque language in favour of a more austere and moderate behavior just represented the initial phase of a more marked change of tastes that turned up into Neoclassicism. Nonetheless, this style was born in contradiction because this need of rationality soon joined the frustration that this determined, opening new unexpected scenarios. This was the condition of the post-baroque man: projected towards an uncertain future but in need of giving up the past.
2021
* La presente recensione collettanea raccoglie i testi degli interventi pronunciati in occasione dell'incontro di studio, intitolato 'Lo Stato globale al tempo del COVID', dedicato, in occasione della pubblicazione del libro, al Prof. Panebianco, svoltosi presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Salerno il 18 dicembre 2021. Tranne pochi adattamenti formali e piccole modifiche, i testi (raccolti in ordine alfabetico) riproducono fedelmente gli interventi svolti dai relatori nel corso del seminario.
La condizione postmediale, 2015
Il 22 gennaio 1984 in occasione del superbowl viene presentato il commercial per lanciare il nuovo computer Macintosh, ebbe talmente tanto successo che anche i telegiornali lo ritrasmisero. Il 22 gennaio 1984 è la data in cui i media iniziarono a finire. Questo commercial è la visione lucida di ciò che sarebbero stati i commercial del futuro, nonostante non convinse completamente tutti. Il panorama dei media otto-novecenteschi era astretto contatto con i regimi totalitari di quell'epoca, media identificati prima in grandi apparati tecnologici, prima meccanici e poi elettronici, medi utilizzati da stati e istituzioni come mezzo di propaganda, massificazione e depersonalizzazione dell'individuo. Il commercial annuncia un prodotto mai visto prima, il personal computer. A partire da metà degli anni Settanta il microcomputer era adibito esclusivamente come macchina da calcolo o per elaborare brevi testi, o per attività ludiche (Atari). L'utilizzo di questa nuova macchina invece dava innanzitutto una nuova grafica a finestre e introduceva un nuovo strumento :il mouse. L'obiettivo di Steve Jobs e del regista Ridley Scott era quello di concepire l'oggetto non più come macchina da calcolo ma come mezzo di comunicazione e interazione, al pari della televisione e del cinema. CAPITOLO 1-NASCITA, ASCESA E DECLINO DELL'IMPERO FASE DI INSORGENZA: Le condizioni tecnologiche, economiche e sociali necessarie per far nascere un sistema dei mezzi di comunicazione si presentano negli USA e in Europa a metà dell'Ottocento, all'interno della seconda rivoluzione industriale. Due fenomeni salienti: Da un lato la produzione di oggetti legati ad una pratica produttiva di produzione artigianale come abiti o cibi iniziarono ad essere prodotti industrialmente in serie. Dall'altro lato la metropoli moderna diviene il nuovo scenario di vita e di esperienza. Due trasformazioni connesse: nel 1851 infatti a Londra viene ospitata la prima Esposizione universale, nel 1852 invece viene inaugurato a Parigi il Bon Marché, il primo grande magazzino. Il primo settore coinvolto nelle innovazioni dell'industria culturale è quello della riproduzione della parola scritta, le nuove tecnologie permettono una maggiore disponibilità di carta per i libri ed economiche possibilità di stampa. Nasce un nuovo pubblico con nuovi gusti, pubblico di lettori di massa e settoriale. A commissionare molto spesso erano gli editori. Un esempio è Cuore, commissionato da Treves a De Amicis, in forma di diario scolastico e lanciato il primo giorno di scuola. Un altro tipo di diffusione fu la stampa popolare o Penny Press, il primo du il New York Sun il cui modello fu esportato in europa. Nel 1889 viene introdotta la Linotype un nuovo metodo di stampa, il quotidiano pubblica notizie sensazionale e trova mezzo di diffusione grazie ai romanzi d'appendice pubblicati all'interno a puntate. Inizia una contaminazione di generi del romanzo, da una parte però troviamo la saga, tanti piccoli racconti divisi per puntate potenzialmente infinite alternando i personaggi, la serie invece con diversi racconti aventi come centro gli stessi personaggi. Alla fine dell'Ottocento c'è una vera e propria esplosione delle immagini a stampa, ispirati all'Art Nouveau entrano a far parte dei paesaggi della Belle Epoque le vere e
in Diritto dell'informazione e dell'informatica, 2014, 891
Studi in onore di Lucio Monaco, 2020
Nodi problematici del diritto penale di 'scopo', tra ieri e oggi Giovanni Fiandaca .
Controllo Sociale e Nuovi Media, 2008
L La a s so oc ci ie et tà à p po os st tp pa an no ot tt ti ic ca a C Co on nt tr ro ol ll lo o s so oc ci ia al le e e e n nu uo ov vi i m me ed di ia a Massimo Ragnedda
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Comprendre Revista Catalana De Filosofia, 2011
Blog "La mia lettera al mondo", 2012
Fare storia nella società dell'informazione. Teorie, modelli, pratiche, 2017
Recensione del testo di M. FOUCAULT, Il bel rischio:http://www.doppiozero.com/materiali/contemporanea/gusto-pensare-la-frattura, 2014
Amministrazione e digitalizzazione nella pandemia, 2021
Civiltà Cattolica, 2020
Dopo Come la pandemia può cambiare la politica, l’economia, la comunicazione e le relazioni internazionali, 2020