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2000, Annali di Studi Religiosi
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14 pages
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This is an interview I made with Charles Taylor in Montréal in the Fall of 1999.
2025
Una bibliografia di Charles Taylor che ho aggiornato regolarmente dal 2000 in qua. This is a bibliography of the Canadian philosopher Charles Taylor that I have been regularly updating since 2000.
Annali di Studi Religiosi, 2022
This is the Italian translation of an unpublished paper by Charles Taylor. Its topic is human moral growth. We often live in a mental/emotional space which is narrowly centered on us. But we are also aware that we inhabit an ethical space, in which other people and higher goals also matter; in which we recognize claims on us by others, and modes of human fulfilment that are fuller, and more essential parts of our nature. These two spaces, the narrower and the wider are in tension, but we can occasionally leap beyond this, and feel the full inspiration of and force of this wider call to live in a much bigger space. This is where the insight that human history is the site of a slow growth in ethical vision becomes relevant. But the process of realizing this goal is not smooth and continuous. It has a dialectical form, but not in the Hegelian sense where each move resolves a tension and thereby creates a new one. In fact, things are more messy and chaotic than this. For in the drive to ethical ascent in human history attempted steps forward can generate other evils and these evils can in turn call forth remedies. But if we are converging on a common ethic, must it follow that we are heading for a single universal spirituality/religion? Obviously not. Each spirituality offers paths of transformation-through liturgy, prayer, meditation, disciplines-without which our ethic will be forever a dead letter. Essay available at: https://books.fbk.eu/pubblicazioni/titoli/annali-di-studi-religiosi-23-2022/
Nel saggio la riflessione di Charles Taylor viene esaminata e discussa alla luce del suo debito, esplicito, ma non trasparente, con la tradizione romantica. Più in generale, l’obiettivo è chiarire quale tipo di relazione intellettuale esista tra la protesta romantica contro le patologie della forma di vita moderna e lo stile di pensiero critico, ideato e inaugurato da una ristretta cerchia di filosofi durante l’illuminismo e di cui il pensatore canadese può essere considerato a buon diritto un epigono, per quanto eccentrico. Con il nome di “romanticismo filosofico” viene qui intesa una varietà riconoscibile di sensibilità e intelligenza che, nella sostanza, (1) si comprende come una critica della ragion cinica; (2) si fonda su una sequela di tonalità emotive non coerenti, ma concatenate, da cui scaturisce un processo interminabile di trasformazione delle passioni in ragioni (e viceversa); (3) si fonda sull’esperienza della “valutazione forte”, cioè di beni il cui valore non dipende esclusivamente dall’endorsement del soggetto; (4) contribuisce nella modernità a una controversia dall’esito incerto su un’intera costellazione di significanti, significati e referenti della teoria, immaginazione e pratica della libertà (autonomia e autenticità, autodeterminazione e autorealizzazione, emancipazione e riconciliazione, ecc.). Il saggio è apparso in un numero monografico della rivista "Quaderni di Teoria Sociale" dedicato alla riflessione critica di Jürgen Habermas (1-2, 2020).
(Discorso pronunciato in occasione della consegna del premio Kyoto 2008) In questo saggio, che rappresenta un unicum nella carriera del pensatore canadese, Taylor riflette sul senso profondo della propria esperienza intellettuale di filosofo a cavallo tra tradizioni e scuole di pensiero anche molto diverse. Una versione ridotta del testo è apparsa con il titolo "Il mio tuffo nella filosofia", su «Reset», 118, 2010, pp. 71-78. La traduzione del testo è mia.
Filosofia e teologia, 2007
This interview I made with Charles Taylor in 2007 focuses on the uses of "nature" in contemporary ethical and political debates.
2014
I saggi raccolti in questo volume sono stati scritti in luoghi e momenti diversi, ma sono tutti legati a circostanze difficili per la democrazia. Il primo e il secondo nascono dal confronto con condizioni di oppressione (gli ultimi anni della dittatura di Pinochet e del regime comunista polacco), il terzo risale a qualche anno dopo ed è un tentativo di esaminare il «lato oscuro della democrazia»: l’insofferenza verso la diversità profonda. Le parole chiave della riflessione di Charles Taylor in questo libro – comunità, solidarietà, esclusione – convergono nel definire il profilo di una forma di vita sociale e di governo non conciliata: con grandi potenzialità, ma anche piena di difetti. La tesi dell’autore, uno dei più influenti filosofi politici viventi, è che proprio nell’imperfezione della democrazia debba essere ricercato il segreto della sua vitalità, che di norma sfugge sia ai cinici sia ai puristi. Se un possibile motto del libro è: «non pretendete l’impossibile dalla democrazia», a esso va affiancato un altro slogan, meno austero e castigato: «non mettete però limiti al suo futuro».
"Sociologia", XLV (2011), n. 2, 2011
In questa lunga recensione rifletto sull'intento teorico profondo della interpretazione della secolarizzazione proposta da Charles Taylor nel suo libro "A Secular Age". In this long critical notice, I reflect on the main theoretical goals of the historical interpretation of secularization proposed by Charles Taylor in "A Secular Age."
2006
Le opere e i saggi di Charles Taylor saranno citati secondo la paginazione dell'edizione originale, seguita, tra parentesi quadre e ove reperibile, dall'indicazione della pagina della traduzione italiana. Nel corso del volume si farà per altro ampiamente riferimento ad un fondamentale saggio di Taylor, che ha avuto una vicenda editoriale piuttosto complessa, qui di seguito riassunta. Il saggio dal titolo "The Politics of Recognition" è stato per la prima volta pubblicato nel volume curato da A
2006
Questa è la traduzione italiana del saggio di C. Taylor, "Une place pour la transcendence?", in P. Gaudet (a cura di), Mutations culturelles et transcendance, Laval Théologique, Québec 2000, pubblicata in AA.VV., Tentazione di credere: il cinema di fronte all’assoluto, Roma 2006, pp. 25-43
Disertatio ad Baccalaureatum
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TOPOLOGIK (ISSN 2036-5683), 2013
Feltrinelli, 2009
Le parole e le cose 2, 2019
C. VIGNA (a cura di), Libertà, giustizia e bene in …
Annali di Studi Religiosi, 2022
Annali di Studi Religiosi, 2019
Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage, 2015
Sinergie Italian Journal of Management