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Claudio Magris, Trieste e l'identita'.
Dialoghi Mediterranei, n. 36 (marzo), 2019
Il Sud Sudan è conosciuto come lo stato più giovane al mondo, nato nel 2011 con un referendum che ne sancì l'indipendenza dal Sudan. Gli accordi di Naivasha del 2006 chiusero mezzo secolo di conflitti civili nella regione, e i comandanti veterani dell'SPLA (Sudan People's Liberation Army) diventarono eroi nazionali e leader politici del nuovo governo. Alla morte di John Garang, fondatore dell'SPLA e capo dei ribelli, l'eredità politica e ideologica venne presa da Salva Kiir, primo presidente del Sud Sudan. Tuttavia, il nuovo stato è conosciuto anche per la cruenta guerra civile iniziata nel 2013, e continuata fino ad oggi. Con questo articolo vogliamo considerare alcuni dei fenomeni culturali che hanno caratterizzato le tensioni del post-referendum e della guerra civile in Sud Sudan, evidenziando la polarizzazione progressiva dell'immaginario etnico; in altre parole, mostrando come precise categorie culturali diventino strumenti politici per la gestione congiunta della popolazione e del territorio. http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/identita-confini-ed-etnie-la-polarizzazione-dellimmaginario-etnico-nel-conflitto-civile-sud-sudanese/
Sistemi Intelligenti, anno XVII n. 2, p. 251-263, 2005
Nella cultura italiana del secondo dopoguerra, alla metà degli anni Settanta del secolo scorso, la questione del rapporto tra scienza e filosofia conobbe una certa fortuna. L'occasione, se ben ricordo, fu amplificata da motivi che eccedevano il merito del problema: da una parte, c'era chi riteneva che fosse arrivato finalmente il momento di fare i conti con un atteggiamento di sufficienza nei confronti del pensiero scientifico (atteggiamento che aveva fino allora prevalso nella filosofia nazionale); dall'altra parte, c'era chi sospettava che la scienza e la tecnica non fossero affatto neutrali, ma rappresentassero invece una sorta di minaccia, comunque qualcosa da discutere e da analizzare.
Il contributo prende le mosse da una ricerca condotta nel web e centrata sui siti delle organizazioni e le reti delle donne che combattono il fondamentalismo. Il saggio si centra in particolare sulla rete WLUML (Women living under muslim laws) e sull' associazione WAF (Women against fundamentalisms).
(...). A partire da una documentazione ampia e prevalentemente inedita, l’A. ricostruisce l’impatto, sulle popolazioni locali, degli avvenimenti che precedettero, accompagnarono e seguirono la firma del trattato di pace tra Italia e Francia nel 1947. (...).
Appendice dell’Enciclopedia Italiana di Lettere, Scienze e Arti, 2020
L'identità in facciata si pone come obiettivo quello di investigare sulla possibile costruzione dell'identità del luogo usando come medium le facciate mediatiche e come mezzi la narrazione e la partecipazione. Si è deciso di cominciare con la definizione di città secondo un approccio umanista e sistemico, che possa evidenziare nuove problematiche e potenzialità, quali la globalizzazione e il decentramento urbanistico. Questi fenomeni hanno infatti portato a un'attenzione sempre maggiore sul senso del luogo, inteso come tutte quelle tematiche che hanno a che fare lo spazio e l'essere umano che lo usa e ci abita. Partendo dalla stretta relazione presente tra ethos del luogo e memorie sociali e personali, si è proceduto all'investigazione del tema della narrazione, intesa non solo come tecnica atta alla creazione di storie ma anche come processo cognitivo che influenza la percezione del mondo che circonda la persona che lo compie e incide sull'immagine che questa ha di sé. Per compiere un percorso comunicativo di memorie e narrazioni sul luogo, si è ritenuto opportuno lavorare sulla partecipazione, in modo tale che il risultato possa essere ritenuto il più inclusivo possibile. La partecipazione non è vista qui solo come la possibilità di permettere agli utenti di un mezzo di creare il proprio contenuto, ma permea l'idea progettuale stessa, al fine di coinvolgere più entità possibili nell'organizzazione e nella definizione di contenuti. Si è scelto di lavorare sulle facciate mediatiche perché le si ritiene un mezzo per sua natura pubblico e progettato per essere installato in un luogo urbano. Questa scelta, dettata anche dall'esperienza da me fatta presso BRENNEREI, ha determinato una riflessione ulteriore su quale potrebbe essere il ruolo di uno schermo in un luogo pubblico e urbano. Il progetto che si ipotizza in questa tesi, ID:BVS, si pone come percorso flessibile, partecipato e pubblico che possa portare gli utenti del luogo a riflettere su cos'è il luogo in cui sono. La modifica della percezione di un elemento esterno potrebbe portare le persone a cambiare anche il modo in cui agiscono nel mondo reale, dando forma così a ciò che siamo abituati ad avvertire con i sensi. Il sorprendente interesse mostrato dalle realtà educative e associative presenti nel quartiere scelto ha, da una parte, confermato l'esigenza di un lavoro sull'identità del luogo che vada al di là del branding e dell'urbanistica, mostrando dall'altra parte uno spontaneo sospetto sul ruolo commerciale che uno schermo del genere potrebe avere.
Trieste rappresenta un caso unico tra le citta` italiane. Periferica e incerta nell'identita` sconvolta da ripetuti aggiustamenti del confine geopolitico, la citta` presenta un composito profilo culturale. Controversa, eppure vitalissima e incisiva fino ai giorni nostri, la letteratura triestina esprime una cultura sia pure ai margini, e tuttavia mai marginale.
2014
The idea that citizenship is the fundamental expression of the right of membership in a territorially defined political system is usually taken for granted, both from common sense and academic theories. In political and social theory, however, is beginning to emerge the idea that citizenship can be projected beyond the borders of the nation-state. This alternative conception has taken different classification: "global citizenship", "transnational citizenship", "postnational citizenship". The thesis of this article is that the proposals of deterritorialization of citizenship represent an aspiration or a goal to reach rather than a fact that is simply to record. Essentially, it is a way to defy the nation-state perspective, according to which the boundaries of the civic community necessarily coincide whit the geographic boundaries of the State.
L'insediamento dell'acciaieria Cogne ad Aosta all'inizio del Novecento pone le basi per lo sviluppo regionale nell'intero arco del secolo. Il processo di modernizzazione economica, sociale e culturale della regione, così come le sue trasformazioni territoriali e materiali, denotano nel complesso la difficoltà della comunità valdostana, reiteratasi nel tempo fino ad assumere una cronicità quasi metafisica, di incanalare la volontà di riscatto politico ed economico in strategie lungimiranti di sviluppo locale.
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Il futuro è della sinistra liberale, 2020
Insularity, Identity and Epigraphy in the Roman World, 2017
«Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale», 2012
Malighetti R. (a cura) 2007, Politiche dell’identità, Meltemi, Roma
Edizioni Sapienza | Italy | ISBN: 978-620-4-05330-1, 2021