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2025
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L'energia del vuoto è una quantità di energia presente ovunque nello spazio anche quando privo di materia, il che rende lo spazio vuoto non completamente vuoto. Questa energia è legata alle fluttuazioni quantistiche, che determinano la continua fugace comparsa e annichilazione di particelle e antiparticelle. Le equazioni di Einstein, suo malgrado, prevedono l'esistenza di un campo tachionico, associato e antagonista del campo gravitazionale. Il cabalista leon, che cerca di capire i segreti della divinità, da anni predica l'esistenza di un campo tachionico, che oltre a consentire a Dio di governare il Mondo, è responsabile per la creazione della famosa "energia oscura" e dell'altra altrettanto famosa " massa oscura ", che assieme formano il 95% della massa dell'Universo. Si tratta di sostanze immateriali e invisibili, la cui presenza si deduce soltanto da calcoli matematici e dallo studio dell'astronomia e della fisica quantistica. Roba per scienziati di alto livello e non per cabalisti artigianali e autodidatti. Quantunque, con la matematica per geologi, si riesce a capire abbastanza bene di che si tratta. Chi è allergico alla matematica, salti questa lunga spiegazione e vada direttamente al capitolo che spiega il Campo Tachionico e l'energia (o massa) Oscura.
La dimora del vuoto Alcuni rapporti tra musica e architettura sono molto semplici da intuire confusamente, delicati da precisare e definire, e non è possibile metterli in dubbio, poiché tutto ciò che è estetico è incerto. Ma a me sembrano clamorosi. Musica e architettura sono entrambe arti che non hanno bisogno di imitare le cose; sono arti in cui materia e forma hanno tra loro un rapporto più intimo che altrove; l'una e l'altra si rivolgono alla generale sensibilità. Entrambe ammettono la ripetizione, mezzo onnipotente; entrambe ricorrono agli effetti fisici della grandezza e dell'intensità, con cui possono stupire i sensi e la mente sino all'annichilimento. Infine, la loro rispettiva natura permette un'abbondanza di combinazioni e sviluppi regolari che le collegano o le confrontano con la geometria e l'analisi. 1 La composizione architettonica è fortemente analoga a quella musicale: prende forma dal vuoto e si struttura mettendo in relazione le forme con l'assenza, i pieni con i vuoti, le luci con le ombre, così come nella composizione musicale si mettono in relazione suoni e pause, costruendo una ritmica, un movimento preciso attorno al vuoto. Indagare uno spazio, vivere un luogo, è godere di questi equilibri in rapporto tra loro, poterne percepire la sapiente metrica, il rigoroso rapporto armonico delle parti con il tutto che ci permette di distinguere, senza vederlo, l'ordine nascosto tra vuoto e materia.
Alessandro Anselmi Frammenti di futuro, 2013
ll Vuoto ha rappresentato per Alessandro Anselmi uno strumento fondamentale per comporre le proprie architetture. Si è trattato di quell'elemento capace di unire, là dove sembrerebbe impossibile, al fine di creare una tensione, da lui tanto attesa.
Negli ultimi anni si solleva energicamente il tema della rigenerazione urbana, che nasce dal fatto che le città sono piene di spazi ed edifici inutilizzati. Questi vuoti urbani possono rappresentare un’occasione, un’opportunità, un cambiamento. Contemporaneamente emergono nuovi bisogni derivanti da nuovi soggetti sociali che usano gli spazi trasformandoli in luoghi. L'artista Martin Romeo con The place become space interpreta la necessità di riappropriarsi del vuoto.
2024
L'energia del vuoto è una quantità di energia presente ovunque nello spazio anche quando privo di materia, il che rende lo spazio vuoto non completamente vuoto. Questa energia è legata alle fluttuazioni quantistiche, che determinano la continua fugace comparsa e annichilazione di particelle e antiparticelle. Le equazioni di Einstein, suo malgrado, prevedono l'esistenza di un campo tachionico, associato e antagonista del campo gravitazionale.
+ In questo numero: J.Kosciuk, La meridiana conica di Abu Mina; R. Anselmi, La meridiana conica di Abu Mina, progettazione; G. Flora, Meridiane a riflessione con specchio prefissato; A. Gunella, Il più antico orologio solare egiziano; P. Auber, La meridiana orizzontale di Aquileia: il plinto di Euporus; M. Arnaldi, Il X° Seminario di Gnomonica a S. Benedetto del Tronto; A. Gunella, Gli orologi sulle colonne cilindriche; E. Danese, Stonehenge, G. Ferrari, L'orologio di Brunswick.
Liberazioni – Rivista di critica antispecista Anno II / n. 7 / Inverno 2011 INDICE Officina della teoria Matthew Calarco Identità, differenza, indistinzione Marco Maurizi Possono gioire? Appunti per una zoofilia antispecista Tzachi Zamir Lo specismo si contrappone al liberazionismo? Territori delle pratiche Marco Maurizi Alcuni errori tattici e strategici del movimento antispecista Alessandra Galbiati Estremista sarai tu! Animalisti: fanatici o rivoluzionari? Aldo Sottofattori Intervista a Martin Balluch Tracce e attraversamenti Massimo Filippi (R)esistenze animali Emilio Maggio La magnifica preda: il dispositivo interrotto Leonardo Caffo E l’uomo creò gli animali…
2019
In the twentieth century, Existentialism brings about a radical change in the history of thought. According to such approach the most crucial issue is not the search for Truth, but rather what each individual wants to do with one’s own existence. With Husserl, Existentialism becomes Phenomenology, the theory of intentional perception according to which each organism, through perception, gives structure and meaning to the world. This perspective supports a dynamic way of being and makes space for the “I” and the “You”, thus knowledge becomes intersubjective. Constructivism is consistent with existentialism as it introduces the concept of narrative truth rather than absolute truth. Narrative truth emerges in a space that in the Gestalt tradition is called void, in this instance, fertile void. This void is where things happen,where they can develop. Thus, avoiding the void interrupts the continuous and natural process of existence. Considering void a hardly definable, subjective experi...
RAFFAELA ZEFFIRO, 2021
Il mio elaborato verte su un’analisi lessicografica ed espressionistica dei toscanismi presenti nell’opera del Malmantile riacquistato di Lorenzo Lippi, un poema eroicomico composto tra il 1643 e 1644 ad Innsburk. Ho analizzato in particolare 150 voci tra lemmi ed espressioni del VII cantare del poema, indicandone la definizione inerente al contesto di utilizzo del lemma, l’origine etimologica, le ricorrenze presenti sia nell’opera del Lippi sia in altri autori contemporanei, utilizzando come strumenti il Grande dizionario della lingua italiana (GDLI) e il Tommaseo per la ricerca delle ricorrenze del lemma in opere di altri autori; il Dizionario Etimologico (DELI) e il Treccani per l’origine etimologica e il periodo della sua prima attestazione storica. Ho riscontrato che l’etimologia dei suddetti lemmi trae origine dal latino per lo più tardo, da influssi di altre varianti dialettiche presenti in Italia come quella del lombardo, del napoletano e addirittura del sardo, e da veri e propri calchi linguistici tratti dalle lingue extra nazionali come il francese, il tedesco e l’arabo.
Nella perenne ricerca del senso della propria esistenza e delle leggi fondamentali che governano la natura, l'uomo si è sempre confrontato - per millenni - con il misterioso concetto di vuoto. Cos'è il vuoto? Esiste veramente in natura? Il vuoto è il non-essere, come teorizzava Parmenide?
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La responsabilità medica, di Nicola Todeschini, Utet, 2019 estratti, 2019
Scienza Politica Per Una Storia Delle Dottrine, 2011
"Esercizi di lettura per Marco Santagata", a cura di Annalisa Andreoni, Claudio Giunta e Mirko Tavoni, Bologna, Il Mulino, 2017.
Ellsworth Kelly, lo spazio vuoto nella griglia, 2018
Scacchiere Storico - Rivista Online di Ricerca e Divulgazione Storica, 2023
Epigrafia e ordine senatorio, 30 anni dopo, 2014
L’architettura della villa moderna – Volume terzo – Gli anni dei linguaggi diffusi 1981-2018, 2019