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2023, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Storia e Catalogo delle Collezioni, a cura di C. Christov-Bakargiev e M. Beccaria
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Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico o altro senza l'autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell'editore. Il Museo ha assolto gli obblighi verso gli aventi diritto per i testi e le riproduzioni pubblicate in questo catalogo. Tuttavia rimane a disposizione, secondo le consuetudini editoriali, nel caso non sia stato possibile prendere accordi preliminari con i detentori medesimi.
ISBN (a stampa): 978-88-99934-59-0 ISBN (online): 978-88-99934-56-9 © Copyright 2017 New Digital Frontiers srl Viale delle Scienze, Edificio 16 (c/o ARCA) 90128 Palermo www.newdigitalfrontiers.com Indice Introduzione 7 I. Due premesse 13 II. La decisio nella storiografia. Dal diritto comune europeo al ius commune dottrinale 23 III. Decisiones, commentari, trattati: la dottrina siciliana fra cinque e seicento 39 IV. I caratteri delle raccolte siciliane 73 Appendice 125 Fonti e Bibliografia 151 MASTRILLO, Decisiones Consistorii Sacrae Regiae Conscientiae Regni Siciliae, Panormi 1606, I, indirizzo al lettore di P. Corsetto. G.B. DE LUCA, Theatrum veritatis ac Justitiae. Tomus XV, Lugduni 1697, De iudicis, Disc. XIV p. 45. n. 15. 2 Negli stessi termini si esprime, sulla definizione di De Luca, F. MANCUSO, Per la storia della motivazione della sentenza nei secoli XVI/XVIII (Note a margine a studi recenti con il testo di una sentenza del 1229), in "Rivista Trimestrale di diritto e procedura civile", XLIX (1995), pp. 285-310, ponendo comunque l'accento sul ruolo centrale assunto dalla decisio quale motivazione della sentenza. mune, è una costante delle raccolte di decisiones della prima età moderna. Trattando della raccolta di decisiones del belga Paul Christinaeus, ad esempio, così argomenta sul tema A. WIJFFELS, Orbis exiguus. Foreign legal authorities in Paulus Christianaeu's Law Reports in Ratio decidendi: guiding principles of judicial decisions. 'Foreign' Law, II,
R. Durigon, M. Pace (a cura di), Castelli. Scritti in onore di Giovanni Giacomini, pp. 32-35, 2021
L'idea di dedicare alla figura di Giovanni Giacomini una pubblicazione interpreta il desiderio della comunità scientifica, degli appassionati, dei collezionisti e degli amateurs, di ricordare il ruolo che Giacomini ha avuto per la conoscenza e la valorizzazione della ceramica castellana. Giovanni Giacomini (1933-2021), ceramologo appassionato, storico delle vicende castellane e curatore d'arte, era nato a Castelli, ma già nel corso degli anni '50 si era trasferito a Roma con la famiglia, dove si era dedicato tra le altre attività alla raccolta di ceramiche. Si era avvicinato in tal modo alla pratica della ricerca, alle regole della sua condivisione, alle problematiche relative al restauro, alla valorizzazione e alla tutela dell'arte figulina. Giacomini si era laureato in giurisprudenza alla Sapienza e aveva svolto la professione di dirigente presso la Regione Lazio. Nel 1978 fu insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Ma accanto a questo percorso ufficiale, per oltre due decenni Giacomini ricopre la carica di presidente del Museo delle Ceramiche di Castelli, svolgendo attività di curatela di mostre ed eventi, in un'ottica di valorizzazione della storia e del patrimonio della sua terra natale. Anche la storia della sua collezione ha radici profonde. Iniziata da suo padre Alfredo, con l'aiuto dell'altro figlio Fernando, la raccolta fu arricchita da Giovanni che, a partire dagli anni '70, con grande determinazione e mosso da un amore sincero verso la sua terra, la incrementò sino a documentare in quasi cento opere le attività dei principali ceramisti castellani.
in "Esposizioni", Atti del convegno, Parma, 27-28 gennaio 2017, a cura di Francesca Castellani, Francesca Gallo, Vanja Strukelj, Francesca Zanella, Stefania Zuliani in "Ricerche di s/confine. Oggetti e pratiche artistico/culturali", n. 4 , 2018
L’intervento si concentra sul catalogo curato da Achille Bonito Oliva e pubblicato in occasione della mostra Amore mio inaugurata a Montepulciano nel 1970. Il libro diventa l’occasione per sottolineare e ridefinire il meccanismo espositivo mettendo in discussione una logica oppositiva diventata a questa data garanzia di genuinità delle pratiche sperimentali. In Amore mio gli artisti vengono chiamati nel catalogo a considerarsi in rapporto ad altri artisti, con il proposito di analizzarli nella loro essenza relazionale e di gruppo. È l’inizio di una tendenza di Bonito Oliva a lavorare sul campo delle teorie dell’informazione, riprendendo alcune idee prettamente sociologiche che iniziano a diffondersi in questi anni. Come avverrà per altri progetti del critico, e come si era già verificato in situazioni espositive internazionali, il catalogo inizia a prendere una forma totalmente indipendente, slegata dalla mostra, ma allo stesso tempo a proporsi non più come illustrazione, ma didascalia problematizzante, a volte anche in totale contrapposizione con la mostra stessa. The event focuses on the catalogue curated by Achille Bonito Oliva and published on the occasion of the Amore mio exhibition, opened in Montepulciano in 1970. The book provides the opportunity to discuss and redefine the concept of exhibition by questioning the oppositionist approach that has come to guarantee the genuineness of experimental practices. In Amore mio, the catalogue is a means for artists to cooperate, in order for their ability to communicate and interact within a group to be analysed. Indeed, Bonito Oliva has started working on information theories, drawing inspiration from sociological ideas that have been spreading in recent years. As in future projects by the critic and past international exhibitions, catalogues are starting to become increasingly independent and detached from exhibitions, being no longer a mere collection of pictures, but rather a critical caption that is sometimes in contrast with the very exhibition.
2010
La selezione dei documenti cartacei destinati a costituire, o ad arricchire, la collezione digitale di una biblioteca tradizionale, o ibrida, costituisce spesso il movente del progetto di digitalizzazione, ne definisce l'identità, ne determina in massima parte il successo e, non ultimo, valorizza e gratifica le competenze più squisitamente culturali del bibliotecario. Tuttavia tale selezione va collocata nel quadro di una consapevole progettazione complessiva di allestimento ed esercizio nel tempo della collezione digitale. Essa va svolta in una dialettica serrata con molteplici fattori di ordine culturale, biblioteconomico, tecnologico, legale, economico e deve rispondere alle finalità definite per il progetto di digitalizzazione nel suo complesso, nel quadro della mission della biblioteca. I criteri maggiormente diffusi a livello internazionale tendono a realizzare un equilibrio virtuoso tra il potenziamento dell'accesso ai documenti da parte di un'utenza allargata, e ...
L’esperienza dello spazio: collezioni, mostre, musei, 2020
Genesi e esiti della mostra curata da Uliana Zanetti “Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d'arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale”, tenuta negli spazi della Project Room del MAMbo a Bologna dall’8 dicembre 2017 al 6 maggio 2018 che, attraverso una scelta ragionata di opere e documenti appartenuti al critico emiliano - prematuramente scomparso nel 2013 - ripercorre la sua produzione, rivelando il rapporto vitale, continuo e appassionato intessuto con gli artisti.
Segno, Attualità Internazionale d'Arte Contemporanea, 2009
I Bonelli tra Puglia storica, Roma e l’area Padana. La costruzione di una identità,, 2021
2013
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Si parla del volume di Italo Calvino "Collezione di sabbia", in cui lo scrittore esamina la passione per il collezionismo degli uomini, con delle acute osservazioni
La collezione archeologica dell'avvocato Conticelli è composta da 29 reperti, tutti fittili, i quali formano un insieme eterogeneo per provenienza e datazione. Nel presente catalogo si sono voluti raggruppare, a seconda delle classi ceramiche di appartenenza, tutti quei vasi che sono tra loro legati da una simile corrente artistico-artigianale di produzione.
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Biblioteche oggi, 2005
Carlo Amadori Vanni Pasca Luca Scacchetti a cura di 20 anni: scene per un ventennale, 2005
La Sceneggiatura delle scelte concrete: processi e metodi della progettazione architettonica [ISBN: 978-0-244-02037-8], 2017
in «La sintassi del mondo» La mappa e il testo, a cura di Laura Bardelli, Elisa Caporiccio, Ugo Conti, Antonio D'Ambrosio, Carlo Facchin, Martina Romanelli, 2023
F.M. Ferro, "Nuvolone. Una famiglia di pittori nella Milano del ‘600", Soncino (Cremona) 2003, pp. 279-296.
Francesco Rosi. Il cinema e oltre (a cura di A. Scandola e N. Pasqualicchio), Mimesis. , 2019
Salesianum, 2020
La trasformazione digitale in Europa. Diritti e principi, 2023