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2022, Scritti Critici
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Una conferenza inedita del 1977 raccolta in Scritti Critici (Le Lettere, 2022)
Simone Scotto di Carlo, 2022
Estratto dalla rivista SINDON di Gennaio 2022, l'articolo analizza le competenze, le conoscenze e le capacità che avrebbe dovuto possesere il falsario medievale per realizzare la falsa reliquia.
in A. Baldissera, Cristina Coggi, Renato Grimaldi (curr.), Metodi di ricerca per la valutazione della didattica universitaria. Lecce: Pensa Multimedia 2007, pp. 347-352.
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Dalla rubrica che gestisco su www.arezzoweb.it, sezione Cultura&Eventi Penso dunque disegno Di Redazione-29 Settembre 2020 Quando artisti, architetti, grafici, formatori e designer parlano di "pensiero visivo" può venire in mente qualcosa di astruso, ispirato e bohemien solo a chi voglia avere un'immagine stereotipata dell'arte. In realtà, è tutt'altro che un modo astruso d'intendere le immagini. Il pensiero visivo circola molto più di quanto c'immaginiamo e sul web lo vediamo costantemente in azione. Stiamo parlando infatti di uno strumento di comunicazione indispensabile per il XXI secolo. Comunicazione e storytelling sono le voci ad esso associate, ma si tratta pur sempre di arte e di racconto e dunque di pensiero. Quello stesso pensiero messo a punto nei grandi studi grafici ma che troviamo anche tra le immagini scritte dei bambini, specie di quelli in età prescolare. Immagini nelle quali si leggono realtà e sogni, amicizie, relazioni e paure. È chiaro quindi che non si sta facendo riferimento alle arti tradizionali e che con questa affermazione non ci occuperemo di questioni relative a pittura o scultura. Il pensiero visivo non ha bisogno di Picasso come sola testa geniale in grado di farne uso, ma ha certamente bisogno di attenzione. Quella stessa attenzione messa in gioco dai bambini quando disegnano per comunicare. Certamente questo strumento ha una funzione che assume maggior valenza nei grandi comunicatori, nei formatori e negli specialisti che si occupano di scrittura i quali-non a caso-realizzano immagini che assomigliano molto a quella dei bambini che non frequentando ancora la scuola, non sono pienamente alfabetizzati e dunque usano il disegno come il mezzo di comunicazione non verbale più importante.
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"Annali della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere". Università degli Studi di Bari, 2011.
Con la fondazione della scienza meccanicistica di Galilei, il mondo diviene rappresentazione del Soggetto, al punto che si giunge ad affermare che rimosso l'uomo, nel quale soltanto giacciono sapori, odori, colori, etc., ossia quelle qualità che nella scienza aristotelica erano sensibili propri del mondo, potenze negli oggetti che si attualizzavano con la conoscenza, verrà rimosso anche il mondo 1 . Si compie così il primo grande passo verso il trionfo del soggettivismo. Espropriato delle proprie qualità, il mondo esiste solo in quanto c'è un soggetto che lo pensa; non gode di alcuna realtà oggettiva e dipende interamente dalla rappresentazione soggettiva. In tale panorama, le parole, che nel sistema aristotelico intrattenevano un rapporto di somiglianza con gli oggetti a cui rinviavano, si svuotano al punto da divenire mera nomenclatura: nient'altro che vuote etichette affisse arbitrariamente dal Soggetto.
"Come Uno è Uno..." apre una finestra sull'antico e mai risolto problema del Reale e del Significato.il saggio propone una nuova Weltanschauung formatasi sulle idee della Fisica Quantistica e su di essa sviluppa alcune idee originali sul problema della vita e sul dramma della incertezza esistenziale che l'accompagna.
2010
7 e se E se, volendo pensare ad un futuro da costruire per le nuove generazioni, provassimo a riflettere sulla storia di terre contese, le terre al confine orientale, in modo diverso rispetto al passato? È davvero possibile aprire nuovi punti di osservazione?
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Dire quasi la verità. Per una filosofia del linguaggio religioso, 2014
Buono da pensare. Cultura e comunicazione del gusto, 2014
XVIII, 2021/3 (luglio-settembre), 2021
Osservatore Romano, 2021