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2020, Cesena, Società Editrice Il Ponte Vecchio, 2020, pp. 149-159.
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Quando Giulio Cesare attraversò il dramma in musica, in Paolo Turroni, Cesare all'opera. Il passaggio del Rubicone nell'opera italiana fra XVIII e XIX secolo, Cesena, Società Editrice Il Ponte Vecchio, 2020, pp. 149-159.
2023
Il volume concerne i drammi per musica di Alessandro Scarlatti dal "Flavio Cuniberto", allestito a Pratolino nel 1702, alla "Griselda", apparsa a Roma nel 1721. Vengono prese in considerazione le 'prime' intonazioni la cui responsabilità sia attribuibile per intero al musicista palermitano, più le tarde rielaborazioni d’autore per Roma di due dei lavori scritti originalmente per Pratolino: "Turno Aricino" (1720) e "Arminio" (1722). La materia è suddivisa in due parti: la prima contiene sia un esame dei soggetti, dei nuclei drammatici e degli eventuali accomodi (in caso di libretti di lungo corso), sia un quadro delle caratteristiche stilistiche e formali della musica in ottica generale e sistematica; la seconda parte descrive più in dettaglio, e in prospettiva cronologica, le intonazioni di cui sussistano fonti, in specie riguardo ai rapporti e alle alternative possibili fra musica, parole e gesto negli snodi melo-drammatici di maggior rilievo.
Review 16-7-2018
Camilla Poesio, "Tutto è ritmo, tutto è swing. Il jazz, il fascismo e la società italiana", Firenze, Le Monnier, 2018
1972
Non tutti sanno che Leonardo da Vinci si interesso a fondo cli musica, non solo come apprezzato esecutore, ~mprovvisatore ed insegnQllte, ma anche quale rioercatore nel oampo dell'acuscioa e dell'estetioa musicale, nonche quale inventore cli vari strumenti musicali assru ingegnosi. 1 Alcune delle sue idee pill interessantii sulla natura del1a musica e sul posto da essa oooupato come arte, sono contenute nel « Baragone », un trattato animato dall'evidente intenzione di esaltare, come la piiu nobile di tutte le arti, la pittura, «Ia nipote della natura e imparentata con Dio », com'egli la definisce. TuttJavia, per chl sa Jeggere fra le righe, e interessante osservare come la musica, Ia sorella minore della pittura, e « malata cli moire impetlezioni », si dimostri, ad un piu approfonclito esame, un'atte nobile quanto la pittura e una disoipHna autonoma, « figuratione dell'invisihile ». II « Paragone » fa patte de! « Trattato della Bittura », un ~bro messo insierne, dopo fa morte di Leonatdo, dalrallievo Francesco Mebii, con i suoi scritti sulle arti, clisseminari qua e la fra le sue numerose carte, ivi comprese alcune che in seguito sono andate perdute. I1 manoscritto de1
A SUON DI MUSICA DA CRACOVIA A LIONE. I TRIONFI DEL CRISTIANISSIMO ENRICO III Nel 1569 Sigismondo II Augusto, l'ultimo Iagellone, trasferiva i suoi poteri alla dieta polacca, delegandola a scegliere un successore, incaricato a vita ma esterno all'assemblea. Questa specie di repubblica oligarchica, talora paragonata alla signoria veneziana che invece esprimeva il doge in seno al maggior consiglio, in realtà funzionava diversamente applicando il principio del liberum veto che imponeva di attuare soltanto le decisioni votate all'unanimità. Morto Sigismondo nel 1572, nel bel mezzo degli interminabili contrasti per la nomina del nuovo monarca, il «legato del turco [...] essortava efficacemente [i magnati] che [...] eleggessero il fratello del [...] re di Francia [Carlo IX] per il che prometteva di sempre pace servargli» 1 . Com'è noto si tratta di Enrico d'Angiò, proclamato dai baroni nella primavera del 1573, poco più che ventenne ma già famoso per aver represso ferocemente la libertà di culto. Schierato a fianco della madre Caterina de Medici, principale mandante dell'eccidio di San Bartolomeo nel 1572, al momento stringe d'assedio la roccaforte ugonotta della Rochelle che gli resiste valorosamente. Dopo un lungo viaggio il sovrano, che tralascia la difficile impresa per recarsi in Polonia, il 18 febbraio 1574 arriva a Cracovia 2 , allora capitale dello stato, abbellita dagli architetti e dagli artisti che Bona Sforza, moglie di Sigismondo I, aveva fatto venire dall'Italia.
Gaio Giulio Cesare nel 46 a.C. ha celebrato quattro trionfi per le vittoriose campagne in Gallia, in Egitto, nel Ponto e in Africa. È dell’anno successivo il quinto e ultimo: per aver sconfitto – in Spagna – Gneo Pompeo figlio di Pompeo Magno. Ma – forse mai considerato come tale – gli appartiene un altro trionfo: il rito funerario che avvolge il suo corpo nel segno di un’accorta regia politica e lo riveste delle parole che Marco Antonio pronuncia leggendo, pubblicamente, il testamento che Cesare aveva scritto. Forma e sostanza che determinano la sorte e il destino dei cesaricidi. Cesare vince la sua ultima battaglia. Il suo genio politico e militare travalica un tempo mortale, segna un’epoca, gettando le basi di un complesso sistema di architettura del potere legittimato dalla Storia.
Mecenatismo musicale dei Della Corgna tra Cinquecento e Seicento, 2019
Prima e dopo Cavour La musica tra Stato Sabaudo e Italia Unita (1848-1870) Atti del Convegno Internazionale Napoli, 11-12 novembre 2011 a cura di Enrico Careri ed Enrica Donisi, 2015
Ad ogni svolta epocale della Storia è risultato imprescindibile affidarsi alla rievocazione di un «gigante moderno» qual è Michelangelo Buonarroti, artista sommo ed eroe di libertà che in età risorgimentale ha trovato una sua peculiare collocazione anche nell’accesa dialettica politica. Il mitologema elaborato nell’Ottocento intorno a questo «divino» artista del Rinascimento rinvigorì l’italico genio universale sia sul piano del mito sia su quello della filologia e ne incrementò la relativa bibliografia in misura già monumentale. Il teatro musicale risorgimentale su Michelangelo contribuì alla diffusione della sua fama mitica mettendone anche in risalto nuove accezioni. Attraverso l’analisi delle fonti storiche, delle fonti letterarie della drammaturgia musicale, delle opere figurative dell’artista e di quelle a lui dedicate e che lo vedono protagonista, si è qui scelto d’indagare un Ottocento musicale a tratti inedito o fino ad oggi solo parzialmente conosciuto che, ripercorrendo “l’universo” michelangiolesco, si pone alla ricerca di una più completa verità sul Maestro e sull’inesauribile mistero della sua imperitura Arte. At every epochal turning point of History it has been unavoidable to rely on the evocation of a «modern giant» that is Michelangelo Buonarroti, the supreme artist and hero of freedom who in the Risorgimento found his own peculiar place also in a heated political debate. The mythologem that developed in the nineteenth century around this «divine» artist of the Renaissance, revived the Italic universal genius in terms of both myth and philology and increased the relating bibliography to an already monumental extent. The musical theatre of the Risorgimento about Michelangelo contributed to the diffusion of his mythical fame bringing out new meanings. Through the analysis of the historical and literary sources of the musical drama, of the figurative works of the artist and of those dedicated to him as a protagonist, here it has been chosen to investigate a musical nineteenth century, at times unpublished or only partially known, which, tracing the Michelangelesque “universe”, sets out to search a more complete truth about the Master and his inexhaustible mystery of undying Art.
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Antonio Salieri (1750-1825) e il teatro musicale a Vienna convenzioni, innovazioni, contaminazioni stilistiche, 2012
Società, Cultura e vita religiosa in età moderna, Studi in onore di Romeo De Maio a cura di L. Gulia - I. Herklotz - S. Zen, Sora, Centro di Studi Sorani «V. Patriarca», 2009
“Studi musicali”, nuova serie, 7, 2016/1, pp. 67-90, 2016
Musica come esperienza totale. Riflessioni e testimonianze su Roman Vlad, a cura di Angela Carone, 2021
Edizioni del Conservatorio "F. Cilea", 2019
Lectio in musica Dantis: Dante e la musica del suo tempo. Filologia e Musicologia a confronto", a cura di C. Campa, Roma, Ibimus-ETS., 2023
in Il Gran Principe Ferdinando de' Medici (1663-1713), ed. by Riccardo Spinelli, Catalogue of the exhibition (Florence, Uffizi, 26 June-3 November 2013), 2013
O celeste armonia di lieta sorte. Lectures, lezioni e ricerche di musicologia, a cura di Galliano Ciliberti e Giovanni Tribuzio, Perugia, Morlacchi University Press, pp. 143-151, 2019
Sinestesie, 2024
TRA RAGIONE E PAZZIA. Saggi di esegesi, storiografia e drammaturgia musicale in onore di Fabrizio Della Seta (pp. 513-534). Pisa : ETS., 2021
Dante e il prosimetro. Dalla “Vita nova” al “Convivio” , a cura di P. Borsa e A.M. Cabrini, Milano, Università degli Studi, 2022 “Quaderni di Gargnano”, 5 – ‹https://riviste.unimi.it/quadernidigargnano› ISBN 9788855268363 –, 2022