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Arnaldo Momigliano della storiografia del Novecento, a cura di L. Polverini, Roma 2006, 11-35
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In Censimento dei commentatori danteschi. 2. I commenti di tradizione a stampa (dal 1477 al 2000) e altri di tradizione manoscritta posteriori al 1480. Eds. Enrico Malato and Andrea Mazzucchi. Roma: Salerno , 2014
Quand' se prejava de coro. Frammenti di religiosità nel Sannio. La fede a Circello e nell'Alto Tammaro: testimonianze materiali e immateriali, 2021
La "santificazione del tempo" (analoga a quella dello spazio) che caratterizza la religione crisitana, porta a sottolineare particolari date nel calendario dell'anno, in funzione di feste canoniche (a partire dalla domenica) ma anche di ricorrenze legate a figure prese a modello o a "patroni" nella vicenda di un singolo o di una comunità. In questa prospettiva si descrivono le festività legate alla pietà popolare (oltre che liturgica) riscontrabili nei comuni di Circello, Castelpagano, Colle Sannita, Reino, territori geograficamente al confine nord della Campania verso Molise e Puglia.
scorrere il corposo catalogo delle sculture del Mu-A seo N azionale di San Martino non poche sono quelle che attendono ancora oggi una più adeguata ricognizione critica. È il caso, tra le opere di maggior pregio collocate in parte nei suggestivi "sotterranei" gotici dell'ex complesso certosino, in parte ricoverate nei vicini depositi, di un interessante altorilievo cinquecentesco in marmo bianco -in realtà quasi una scultura a tutto tondo -di ignota provenienza, raffigurante San Michele arcangelo (fig.
Linee di ricerca: Temi e ricerche del Dottorato in Architettura - Teorie e Progetto 1986-2017 [ISBN: 9780244621643], 2017
Contributi interdisciplinari alla ricerca risultano efficaci in un contesto come quello contemporaneo, in cui l’architettura è sempre più chiamata a rispondere a molteplici bisogni, non più esclusivamente di natura spaziale-funzionale, ma che intendono sollevare ed incorporare - letteralmente - aspetti e problemi diversificati, risolti grazie all'intreccio di saperi talvolta apparentemente distanti tra loro. Nuove basi teoriche al di fuori della disciplina stessa possono, in questo senso, dinamizzarla in questo orizzonte eterogeneo, in cui il concetto di “soglia” tra campi di conoscenza risulta, oramai, evanescente.
Rime di Ser Pietro de' Faytinelli, detto Mugnone, poeta lucchese del sec. XIV Ora per la prima volta pubblicate con notizie sulla vita dell'Autore ed altre illustrazioni da Leone Del Prete. Bologna. Presso Gaetano Romagnoli 1874. https://books.google.it/books?id=t6bzuwEACAAJ Note e “traduzione” delle poesie di Leone Del Prete Trascrizione e appendici a cura di Valerio Sampieri
Segni E Comprensione, 2009
La settima trattazione di Santino Cavaciuti 1 relativa al pensiero morale del filosofo francese Marie-François-Pierre Gonthier Maine de Biran (1766-1824), si rivolge al problema della Trascendenza tramite la ricognizione, condotta in quattro capitoli, del fattore religioso e teologico nella vita di Biran (cap. I) e di tutti i Suoi scritti (capp. II, III, IV). Nel Capitolo Primo, l'Autore affronta L'istanza religiosa nella vita di Maine de Biran, in nove paragrafi. L'analisi si snoda attraverso i giudizi, talvolta anche contrastanti, dei critici ora negatori, ora affermatori di un temperamento religioso in Biran, per giungere a concordare con la seconda posizione. Nelle "idee" biraniane relative alla religione, il Cavaciuti trova "chiara disponibilità", nonostante, in un primo periodo, che si può definire "illuministico", il Filosofo di Bergerac sia allineato allo spirito "libero" di quel secolo. I presupposti materialistici, benché piuttosto superficiali, si rivelano, in fondo, semplici "tracce": ben presto egli passerà ad una forma di teismo, in un primo tempo, di ascendenza rousseauiana, per approdare, nell'ultimo periodo della sua vita, a un'adesione più o meno integrale al teismo cristiano. Inoltre, se, nel primo tempo-scrive Cavaciuti-, è "sicura" la concezione agnostica di Biran, altrettanto lo è, però, il riconoscimento "pratico" di Dio. Passando al tema della possibilità di una morale senza la religione, possibilità affermata dal Pensatore, questi riconosce, comunque, l'utilità della stessa religione per la morale. Dal 1818, come testimonia il Diario, il sentimento religioso biraniano si evolve, per giungere ad affermare il primato del Cristianesimo sullo Stoicismo, pur perdurando il dialogo con questa forma di morale, che è conforme-dice Cavaciuti-al principio dell'effort, il quale privilegia «appunto la volontà, la sua autonomia, le sue possibilità» (p. 47). Prima dell'esame delle "idee" religiose, il Cavaciuti tratta del "sentimento religioso" di Biran: il Filosofo della libertà ne lamentava per sé l'assenza. Accanto a questa "assenza", l'Autore indica, però, nel percorso biraniano, anche sentimenti religiosi positivi, come ad esempio quelli relativi alla Provvidenza, alla penitenza, alla rassegnazione ed alla preghiera, fino ad individuare una certa concezione mistica caratterizzante l'ultimo pensiero biraniano. Il capitolo termina con le testimonianze tratte dal Diario del Pen-111 N OTE brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk provided by Università del Salento: ESE-Salento University...
Il Piccolo Principe. Giuseppe Sanmartino alla Reggia di Caserta. a cura di Valeria di Fratta, 2022
Schede catalogo. Colonnese Editore
In this paper the author analyzes the researches performed by Federico d’Ippolito on roman jurists, following a chronological path: from the first paper ( Gaio Cassio Longino’s monography), trough the works on the II century’s B.C. jurists up to the archaic jurisprudence. The methodological criteria used by d’Ippolito are pointed out. They are the reconstruction of each personality on the basis of a refined use of all the instruments used by the ancient historians such as the philological inquiry of the sources and the insertion of any jurist in its cultural, social and political environment. In addition the historiographical papers are examined: they represent a great part of the scientific production of d’Ippolito and involve mainly the changes that the European romanist science operated toward the study of the jurists: from Sanio to Lenel, from Schulz to Wieaker, from “pandettistik” to the Neapolitan school and debates on the new trends. In the final part of this paper the d’Ippolito project on the full collection of Testimonia and Fragmenta of archaic jurisprudence is described. Such research project is now inside the SIR (Scriptores iuris romani) project, coordinated from the Italian Institute of Human Science in Florence and will be performed by coworkers of the departed scholar.
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P.R.I.S.M.I. Révue d’études italienne, 2019
Padova e il suo territorio, 35 (2020), 206, 2020
Le Residenze viscontee a Milano, ed. S.Romano e M. Rossi, 2023
Industria, ambiente e territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, a cura di S. Adorno e S.Neri Serneri, 2009
«Belfagor», a. LXVI 2011, fasc. 5 (n. 395), pp. 529-542., 2011
in C. Cremonini, F. Fergonzi (curated by), "Da Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti. Collezionismi a Ca' d'Oro", exh. cat., 30 May-24 Nov 2013, Ca' d'Oro, Venice, 2013
ITALIANISTICA Rivista di letteratura italiana PISA · ROMA, 2018
Maraglianeschi. La grande scuola di Anton Maria Maragliano, a cura di D. Sanguineti, 2018
Rivista Storica Italiana, 2009
Artibus et Historiae, 2016
Studi desanctisiani, 2016