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2024, LETTERE SULL'ITALIA - TOMO I
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Antoine Laurent Castellan (Montpellier, 1772 – Parigi, 1838) è stato un importante pittore vedutista francese. Di ritorno dal suo viaggio in Turchia e Grecia, egli attraversò l'Italia. Nel 1819 pubblicò, in tre volumi, le sue "Lettres sur l'Italie", illustrate con 50 vedute disegnate e incise da lui stesso. Questa è la traduzione in italiano del primo volume.
1. Testi di circolazione manoscritta 2. Testi stampati 3. Modello comunicativo elettronico (problemi: fruizione del testo, limitati tempi di conservazione)
LETTERE DALL'ITALIA - TOMO II, 2025
Antoine Laurent Castellan (Montpellier, 1772 – Parigi, 1838) è stato un importante pittore vedutista francese. Di ritorno dal suo viaggio in Turchia e Grecia, egli attraversò l'Italia. Nel 1819 pubblicò, in tre volumi, le sue "Lettres sur l'Italie", illustrate con 50 vedute disegnate e incise da lui stesso. Questa è la traduzione in italiano del secondo volume.
Letteratura cavalleresca italiana
Call for papers, 2021 for 2022 volume Appello per contributi, 2021 per il volume ad uscire nel 2022
1. IL NOVECENTO LETTERARIO ITALIANO: DEFINIZIONI E RIFLESSIONI Novecento = si intende convenzionalmente il XX secolo, ma questo periodo deve essere comunque considerato in modo molto elastico poiché bisogna tener conto anche di ciò che c'è stato prima. Quindi si può prendere come riferimento il 1861 (anno dell'Unità nazionale): momento in cui si può iniziare a ragionare di lingua italiana e quindi di letteratura italiana. Il punto di arrivo di questo periodo va al di la della data di fine secolo, ovvero il 31 dicembre 1999; infatti giunge fino ai primi decenni del Duemila, con un rinnovamento portato ad una dimensione sempre più multiculturale, multi linguistica e multi etnica. Letterario = ci si chiede cosa si intende per 'letteratura'; questa parola fa subito pensare all'insieme dei romanzi, novelle e poesie ma ciò fa confondere le idee su quella che in realtà dovrebbe essere la nostra idea di letteratura. La definizione di letteratura comprende tutti quei testi scritti che esprimono la visione della vita dell'autore attraverso la creatività. Italiano = questo aggettivo non vuole sottolineare che la letteratura in lingua è più importante di quella in dialetto. Se noi per letteratura italiana intendessimo solo quella scritta in lingua italiana resterebbero escluse le opere dialettali e anche quei testi che autori italiani hanno scritto originariamente in un'altra lingua per ragioni personali o storiche. C'è anche da tener conto anche di quegli scrittori stranieri che, trasferitisi in Italia, hanno imparato l'italiano per poter scrivere e pubblicare i loro libri. Tutte queste osservazioni ci permettono di intendere la letteratura italiana non tanto quella scritta in lingua italiana, ma quella nata all'interno della cultura italiana, che quindi comprende anche autori espatriati. 2. DALL'UNITA' NAZIONALE AL NUOVO SECOLO: DALLA TRAZIONE AL RINNOVAMENTO DELLA POESIA La svolta culturale (e quindi anche letteraria), conseguente a quella avvenuta in Italia dal 1861, nacque nell'Europa centro-settentrionale dopo la prima metà del 700 quando avvenne la frattura della storia moderna (dopo la prima rivoluzione industriale-> mutamento economico). A seguito ci fu una rivolta contro una secolare tradizione culturale. All'inizio del secondo millennio prese forma e forza una tradizione letteraria fondata su un linguaggio molto diverso da quello parlato e rivolto soprattutto ad un pubblico di nobili ed ecclesiastici (ricordiamo il petrarchismo, cioè l'imitazione della poetica di Petrarca). Questa tradizione però si spezzò soprattutto in Francia, Germania e Inghilterra dopo la metà del 700, quando la borghesia reclamò un'arte che sapesse rappresentare con un linguaggio attuale i sentimenti e gli ideali degli uomini contemporanei. In Italia la tradizione si spezzò nell'800 con il movimento romantico che cercò di allargare il suo pubblico e di avvicinarsi sempre più alla prosa. Per raggiungere questi obiettivi però occorreva intervenire sul linguaggio che incominciò piano piano ad
La rivista semestrale della Fondazione Giorgio Cini, con tutti i programmi culturali da marzo ad agosto 2015 e approfondimenti su fondi, collezioni e pubblicazioni.
Il 5 gennaio 1878 si spegneva a Firenze Alfonso Ferrero La Marmora 1. La notizia della morte dell'anziano generale venne telegrafata a Istanbul da Turkhan Husni Bey, ambasciatore ottomano a Roma, il quale ricevette dal ministro degli esteri Server Pascià la precisa indicazione di presentarsi ai funerali in alta uniforme, accompagnato da almeno due funzionari d'am-basciata 2. Agostino Depretis, all'epoca ministro degli esteri, non esitò a proporre alla rappresentanza diplomatica del sultano di sfilare subito dopo la famiglia del defunto e di onorare così, in posizione di tutta visibilità, la salma del comandante del contingente sabaudo che si schierò sul fronte anti-russo durante la guerra di Crimea 3. La partecipazione di Turkhan Husni Bey 1 "La Marmora", in Grande Dizionario Enciclopedico UTET, Torino 1988, vol. 11, pp. 796-797. 2 Nella trascrizione in alfabeto latino dei nomi degli ambasciatori ottomani, si è qui voluto mantenere l'ortografia da essi utilizzata nei documenti, tralasciando dunque la resa che di quegli stessi nomi avrebbe proposto cinquant'anni più tardi la riforma alfabetica introdotta da Mustafa Kemal Atatürk, oggi in vigore nella Repubblica di Turchia. La scelta obbedisce a un criterio filologico di rispetto del documento e anche alla volontà di chiarire come l'applicazione dell'alfabeto latino nel 1923 non dovrebbe essere necessariamente interpretata come un'inedita innovazione e nep-pure come un'improvvisa cesura irrispettosa della "tradizione", trattandosi piuttosto dell'evoluzione di una tendenza culturale già da tempo presente nella classe dirigente dell'Impero ottomano.
In uscita a fine giugno 2018, il primo volume di un nuovo manuale di Letteratura italiana per l'Università, firmato da Giancarlo Alfano, Paola Italia, Emilio Russo e Franco Tomasi, con la collaborazione di Laura Carotti, Vittorio Celotto, Giuseppe Crimi, Giovanni Ferroni, Marco Grimaldi, Roberto Rea. Si presenta uno specimen con copertina, frontespizio, indice e alcuni capitoli (Dante, Vita nuova, Commedia).
Łukaszewicz, J. (2017). La letteratura italiana dal Cinquecento al Settecento vista dalla Polonia. [Review of the books „Dworzanin polski” Łukasza Górnickiego. Dzieło, inspiracje, autor and Dramaturgia włoska XVI wieku. Niccolò Machiavelli, „Mandragora”. Gian Giorgio Trissino, „Sofonisba”. Torquato Tasso, „Amintas” by J. Dygul and M. Wojtkowska-Maksymik (eds.)]. Italica Wratislaviensia, 8 (2), 191–198. DOI: http://dx.doi.org/10.15804/IW.2017.08.24
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“Scrittrici italiane nel panorama letterario contemporaneo”, in Leoni F., ed., Atti del Convegno Voci femminili italiane della cultura e dell’emigrazione, Sydney 14-15 febbraio 2003, Armidale: University of New England e Ministero degli Affari Esteri, 2005, pp. 56-75. , 2005
"Milano sconosciuta" di Paolo Valera: la storia editoriale, su "La Rassegna della Letteratura italiana", 2014 vol. 2, 2014
Miscellanea di storia delle esplorazioni, 2014
Revista de historiografía, 2022
Diaspore europee e Lettere migranti, 2002