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2024
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Le infrastrutture incorporano politica. Per coglierla a pieno, tuttavia, non basta indagarne il loro aspetto tecnico, ma va sondata la loro dimensione estetica ed egemonica. Così facendo si può rilevare non solo il ruolo delle infrastrutture nel perpetrare la politica dello Stato, ma anche quando gli attori del governo sono soggetti che dello Stato sono ancelle o addirittura competitor. Con un'analisi diacronica di lungo periodo, il testo propone un percorso storico teorico che dalla politica della compaignie delle indie orientali britannica e dalla usa infrastrutturazione dell'India a fini governativi, attraversa la trasformazione infrastrutturale di Londra per ergerla a capitale dell'Impero (e del capitalismo globale), passa per un'analisi politica delle infrastrutture internazionali sviluppate su territorio europeo a cavallo tra Otto e Novecento, e arriva alla politica delle piattaforme digitali contemporanee. Un viaggio articolato e complesse che ambisce a costruire una teoria generale di analisi del potere politico delle infrastrutture
La prima delle molte qualità del romanzo Il tempo materiale di Giorgio Vasta è che vi viene narrata una storia tragicamente bella. Il racconto è ambientato a Palermo nel 1978, annus horribilis della storia recente italiana: tre bambini, affascinati dalle tristi imprese delle Brigate Rosse, decidono di ripeterne in piccolo le gesta; dopo essersi allenati per un'intera estate, al ritorno a scuola, in autunno, compiono vari atti di vandalismo e finiscono con l'imitare anche la più famosa delle azioni brigatiste, ossia il sequestro Moro, rapendo un loro inerme compagno di classe e progettando di rapire ancora una bambina, oggetto dell'amore del protagonista-narratore. La felicità di questa invenzione narrativa sta nella sua capacità di farsi carico di varie tematiche amalgamandole spontaneamente nel suo intreccio: Vasta riesce a toccare, parafrasando Montale, l'essenziale e il transitorio, senza separarli, ma tenendoli uno addosso all'altro, uno nell'altro, impregnando il romanzo di un'ambiguità inestricabile e potente.
GOVERNO ITALIANO 92 COST.
GOVERNO ART 92 Cost. "Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri." Il presidente del consiglio: ha il compito di convocare e di presiedere le riunioni del Consiglio dei ministri, di coordinare l'attività dei ministri e di mantenere l'unità dell'azione politica e amministrativa. (ART 95 Cost.) I ministri: in quanto componenti del Consiglio dei ministri, definiscono insieme al Presidente del Consiglio l'indirizzo politico del Governo, in quanto organi individuali, sono titolari, ciascuno, di un ramo della Pubblica amministrazione, chiamato ministero, dal quale dipendono numerosi uffici destinati a realizzare le funzioni di cui il ministro è titolare. Accanto ai ministri titolare di uno specifico ministero ci sono anche i ministri senza portafoglio: fanno anche essi parte del Consiglio dei ministri, ma non dirigono uno specifico dicastero, essendo incaricati di svolgere compiti particolari. Il Consiglio dei ministri: è l'organo collegiale, composto da tutti i ministri e dal Presidente del Consiglio, che definisce la politica generale del Governo attraverso i disegni di legge da presentare al Parlamento, i decreti legge e i decreti legislativi. Il Consiglio dei ministri si riunisce a palazzo Chigi, a Roma, su convocazione del Presidente del Consiglio cui compete anche la fissazione dell'ordine del giorno. Queste riunioni non sono pubbliche. Al suo interno le deliberazioni adottate a maggioranza dei componenti vincolando tutti i ministri. Gli altri organi del Governo • Vicepresidente del Consiglio: nominato dal Consiglio dei ministri su proposta del Presidente del Consiglio, ricopre il ruolo di supplente del Presidente • Viceministri: ad essi sono conferite deleghe relative a un'intera area di competenza del ministero, possono partecipare alla sedute del Consiglio dei ministri senza diritto di voto, e possono rappresentare il Governo italiano in sede europea e internazionale. • Sottosegretari: la cui funzione è quella di collaborare con i ministri nello svolgimento delle loro funzioni, in base a specifiche deleghe ricevute • Comitati interministeriali: formati da più ministri che hanno competenze su materie comuni, in particolari economiche, sulle quali possono prendere determinati provvedimenti. Ad esempio il Comitato Internazionale per il Credito e il Risparmio che è composto dai ministri competenti per le materie economiche, presieduto dal Ministro dell'Economie e delle Finanze che può emanare provvedimenti in materia bancaria e monetaria. • Consiglio di gabinetto: organo composto dal Presidente del Consiglio e da alcuni ministri che si riunisce in anticipo rispetto al Consiglio dei Ministri, prima di esaminare questioni di maggiore rilievo allo scopo di favorire la possibilità di accordi durante la discussione comune. • Commissari straordinari: nominati per incarichi speciali e temporanei di particolare importanza (per la lotta alla mafia). A capo di ogni ministero è il ministro, da cui dipendono i viceministri, i sottosegretari e il Gabinetto del ministro.
Giorgio Vasta: Il tempo materiale, Minimumfax, Roma 2008 (recensione in: Nuova Corvina, 2010/22, pp.140-143).
Per capire come è strutturato e/o formato il governo italiano bisogna prima conoscere le origini.
in G. Vian (ed), Albino Luciani. Dal veneto al mondo , 2010
I primi due anni di servizio sacerdotale, dal 1935 al 1937, come cappellano di Canale d’Agordo e di Agordo: il presente contributo vuole indagare quelli che il patriarca Albino Luciani descrisse, poco prima di salire al soglio pontificio, come i più begli anni del suo ministero. Dall’amministrazione dei sacramenti all’insegnamento della religione nell’Istituto Tecnico minerario; dall’incontro con le difficoltà dei minatori agordini all’adesione decisa all’Unione apostolica del clero; dalla frequentazione assidua con i due fratelli Luigi e Felice Cappello, riabilitati agli occhi del clero e della popolazione bellunese dopo anni di “esilio” dalla diocesi a causa di pesanti accuse di modernismo, alle miracolose visioni di Voltago in questi anni di primo ministero è possibile ravvisare due aspetti della formazione di Luciani fondamentali per capire molte scelte successive: la spiritualità di allontanamento dal mondo e l’obbedienza piena e immediata alla volontà dei superiori intesa come espressione della volontà di Dio.
AA.VV., Dossier sulla giurisprudenza costituzionale, in R. ROMBOLI (a cura di), Il pendolo della Corte. Le oscillazioni della Corte costituzionale tra l’anima “politica” e quella “giurisdizionale” (ISBN 978-88-921-1158-5), 2017
Decreto del Presidente del 19 settembre 2016 Con tale provvedimento il Presidente della Corte costituzionale, sentito il Collegio, ha disposto il rinvio a nuovo ruolo della trattazione delle questioni di legittimità costituzionale, sollevate dai Tribunali di Mes sina e di Torino, in merito alla legge n. 52 del 2015 ("Italicum"), inizialmente prevista per l'udienza pubbli ca del 4 ottobre 2016. Anche in questo caso, tale provvedimento sembra essere dettato dal fatto che, sen za il suddetto rinvio, l'udienza pubblica e, dunque, la decisione sarebbero intervenute nelle more della campagna referendaria relativa alla riforma "Renzi Boschi", al cui funzionamento la legge elettorale in questione è preordinata. In maniera analoga a quanto avvenuto con la riforma degli enti locali, infatti, an che in questo caso il legislatore (su impulso del Governo) ha fatto precedere all'approvazione di una rifor ma costituzionale l'entrata in vigore di une legge attuativa di quest'ultima. La decisione di rinvio, dunque, sembra essere condizionata dalla volontà della Corte di non interferire nella campagna referendaria, vuoi perché un'eventuale dichiarazione d'incostituzionalità avrebbe potuto essere letta dall'opinione pubblica come una smentita del disegno riformatore del Governo, vuoi perché un'eventuale rigetto della questione avrebbe potuto essere interpretato come una adesione del Giudice delle leggi alla stessa riforma costitu zionale.
Territori, 2012
La collana Territori nasce per iniziativa di ricercatori e docenti dei corsi dei corsi di laurea interfacoltà-Architettura e Agraria-dell'Università di Firenze con sede ad Empoli. Il corso di laurea triennale (Pianificazione della città e del territorio e del paesaggio) e quello magistrale (Pianificazione e progettazione della città e del territorio), svolti in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria, sviluppano in senso multidisciplinare i temi del governo e del progetto del territorio messi a punto dalla "scuola territorialista italiana". L'approccio della "scuola di Empoli" assegna alla didattica un ruolo centrale nella formazione di figure professionali qualificate nella redazione e nella gestione di strumenti ordinativi del territorio, in cui i temi dell'identità, dell'ambiente, del paesaggio, dell'empowerment sociale, dello sviluppo locale rappresentano le componenti più rilevanti. La collana Territori promuove documenti di varia natura (saggi, ricerche, progetti, seminari, convegni, tesi di laurea, didattica) che sviluppano questi temi, accogliendo proposte provenienti da settori nazionali e internazionali della ricerca.
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LA MATERIA DELLA FORMA, Aion Edizioni, 2022
Tesi di dottorato di ricerca in Diritto pubblico, comparato e internazionale Curriculum in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate XXVIII ciclo: ALLE RADICI DELLA COSTITUZIONE MATERIALE, 2016
Lessico europeo. Sezione tedesca: il movimento, 2018
in Dizionario del liberalismo italiano, 2 voll., Rubbettino, Soveria Mannelli 2011, vol. I, pp. 152-162, 2011
La Cultura. Rivista di filosofia, letteratura, storia 49 (2011), pp. 47-71., 2011
Il governo del virus. Un anno di stato d'emergenza, 2020