La terza lega santa

Ho perso una cosa che mi era essenziale e che non lo è già più. Non mi è necessaria, così come se avessi perduto una terza gamba che fnora mi impediva di camminare ma che di me faceva uno stabile treppiedi. Quella terza gamba l'ho perduta. E sono tornato ad essere una persona che non sono mai stata. Sono tornata ad avere quanto non ho mai avuto: null'altro che due gambe. E so che soltanto con due gambe io posso camminare. Eppure l'inutle assenza di quella terza gamba mi manca e mi spaventa, era proprio quella gamba a fare di me una cosa reperibile a me stessa e senza neppure aver bisogno di cercarmi. Sono disorganizzata perché ho perso ciò di cui non avevo bisogno?"

Elisabetta Canepa (ed.), Ordinary Rooms. History of the Future - Volume Primo, SAGEP, Genova 2017, pp. 17-23.

Una volta dominio esclusivo di artisti, architetti e urbanisti, le immagini urbane sono oggi l’oggetto di un incessante processo collettivo di produzione, consumo, distruzione, appropriazione e trasformazione. Nello stesso modo in cui sono usate per veicolare gli interessi economici delle compagnie di real estate, esse sono anche lo strumento con cui le comunità locali possono rispondere alle tendenze globali di gentrificazione, alienazione e segregazione dello spazio urbano, il luogo in cui gli immaginari mercificati della metropoli neoliberale possono essere smontati e rimontati. Nello stesso periodo in cui la sfera urbana è soggetta a un crescente processo di privatizzazione, le immagini urbane si configurano dunque come un Bene Comune: una risorsa appartenente a tutti e a nessuno allo stesso tempo, capace di esercitare una influenza diretta sull’ambiente urbano, e dunque di garantire un diritto fondamentale – il diritto alla città.

federalismi.it, 2020

È scoppiata la terza "guerra tra le Corti"? A proposito del controllo esercitato dalla Corte di Cassazione sui limiti della giurisdizione

Vi sono diverse indicazioni che evidenziano il rinnovamento liturgico ispirato dal Concilio Vaticano II: l'ampliamento del repertorio biblico, lo svolgimento dell'azione liturgica nel vernacolo, il senso più esteso dell'aspetto comunitario della sacra liturgia, a prescindere dalla semplificazione de riti se stessi. Tuttavia, ciò che ci riguarda è il fatto che dopo il Concilio, il lavoro del Consilium ad exsequendam Constitutionem de Sacra Liturgia (Consilium) ha divulgato un'apertura a una diversità delle preghiere eucaristiche.

[…]

La nascita della Terza Roma ilsileno.it /2013/09/15/la-nascita-della-terza-roma/ di Daniele Pangaro , 15/09/2013 Sezione: Abstract:

IL TERZO PROFETA, 2023

L'Autore spiega le ragioni per cui si considera il terzo profeta dell'Occidente dopo Pitagora, il primo che scoprì l'etica universale di valore matematico, etica capace di dare la felicità alle persone e la pace al mondo. Il secondo profeta fu Cristo che predicò l'etica pitagorica, a lui arrivata attraverso i circoli di Esseni e Terapeuti. Il terzo è l'Autore stesso, che ha compreso lo svolgimento reale della storia e il destino ultimo dell'umanità.

A partire da una riflessione intorno alla coesione sociale come costrutto nodale per questioni a vario titolo correlate al “tenersi insieme” delle società, il volume si concentra sull’azione pubblica che pone fra i propri obiettivi espliciti la promozione della coesione sociale nelle città attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e degli attori locali. L’argomentazione si dipana con l’obiettivo di dare contezza della capacità dell’azione pubblica considerata di generare condivisione delle responsabilità sociali e si conclude con proposte inerenti alla generazione di un nuovo spazio pubblico – il terzo luogo – in cui elaborare discorsivamente le questioni di rilevanza collettiva.