Alle origini del monastero di Santa Chiara di Fermo.

Castelfiorentino, Società Storica della Valdelsa, 1999, pp. 205-214

1 Per un'efficace sintesi della storia della formazione e dell'evoluzione dello statuto normativo dell'Ordine: P. ETZI, Iuridica franciscana. Percorsi monografici di storia della legislazione dei tre Ordini francescani, Padova, Edizioni Messaggero, 2005, pp. 187 ss.; tra i più recenti saggi specialistici occorre segnalare almeno W. MALECZEK, Das Privilegium paupertatis Innocenz' III und das Testament der Klara von Assisi. Überlegungen zur Frage ihrer Ectheit, Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 1995, tr. it. a cura di M. P. Alberzoni, con il titolo di Chiara d'Assisi. La questione dell'autenticità del Privilegium paupertatis e del Testamento, Milano, Biblioteca Francescana, 1996; C. ANDENNA, Dalla Religio pauperum dominarum de Valle Spoliti all'Ordo Sancti Damiani. Prima evoluzione istituzionale di un ordine religioso femminile nel contesto delle esperienze monastiche del secolo XIII, in AA. VV., Die Bettelorden im Aufbau, Beiträge zu Institutionalisierungsprozessen im mittelalterlichen Religiosentum. (Vita regularis 11), a cura di G. Melville e J. Oberste, Münster, Lit Verlag, 1999, pp. 429-492; M. P. ALBERZONI, Chiara e San Damiano tra Ordine minoritico e curia papale, in AA. VV., Clara claris praeclara. L'esperienza cristiana e la memoria di Chiara d'Assisi in occasione del 750° anniversario della morte. Atti del Convegno Internazionale (Assisi, 20-22 novembre 2003), S. Maria degli Angeli-Assisi, Edizioni Porziuncola, 2004, pp. 27-70; EAD, Clare of Assisi and the Poor Sisters in the 13 .th Century, St. Bonaventure-New York, Franciscan Institute, 2004; EAD., Da Pauperes Domine a Sorores pauperes: la negazione di un modello di santità itinerante femminile?, in AA. VV., Pellegrinaggi e culto dei Santi. Santità minoritica del primo e secondo ordine (Atti del Seminario di studi. Nardò, 28 aprile 2001), a cura di B. ; M. SENSI, «Mulieres in Ecclesia». Storie di monache e bizzoche, Spoleto, CISAM, 2010. Più in generale, per una lettura preziosa e particolarmente suggestiva della vita di santa Chiara attraverso le fonti letterarie e quelle figurative: C. FRUGONI, Chiara d'Assisi. Una solitudine abitata, Roma-Bari, Gius. Laterza e figli, 2006.

Storie [di] ceramiche 6, a cura di M. Giorgio, Firenze, 2020

La città di Nardò è stata precedentemente analizzata dallo scrivente come centro produttivo di ceramica smaltata. L’obiettivo del lavoro, nei limiti cronologici stabiliti, è dare una lettura sulla commercializzazione della ceramica d’uso comune e smaltata circolante in Terra d’Otranto, basata sia sulle indagini di archivio che sui ritrovamenti fortuiti avvenuti in occasione dei lavori di riqualificazione nel centro storico neretino. Lo studio è reso difficoltoso dal rarissimo numero di pubblicazioni e di indagini stratigrafiche edite condotte nel territorio salentino e riferibili a questo specifico orizzonte cronologico. Tuttavia, ciò è stato superato grazie all’esistenza di fonti archivistiche inedite, conservate all’interno dell’archivio del Sacro Monastero di Santa Chiara in Nardò, che svelano un aspetto del tutto ignorato ad oggi sui centri di produzione, costi, forme e uso dei manufatti commercializzati in questa provincia.

La cattedrale dell’Assunta di Fermo dalla seconda metà del Settecento al Novecento, in "Marca/Marche" 11 (2018), pp. 217-243., 2018

Notizie sulla cattedrale dell'Assunta a Fermo tra il Settecento e il Novecento tratte da documenti inediti conservati presso la Biblioteca civica “Romolo Spezioli di Fermo".

Zosimo e le sue pergamene a cura della Vigilanza Verde Lucana 2022-Edizioni AD ISBN 978-88-947000-0-8 Senza regolare autorizzazione è vietata la riproduzione anche parziale o a uso interno didattico, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia. I edizione agosto 2022 www.edizioniad.com Edizioni AD è distribuito da AD-Servizi per la Comunicazione Sede legale: via F. La Francesca 33, 84124 Salerno Realizzato con il co-fi nanziamento ministeriale, ai sensi dell'art. 72, primo comma del D.Lgs n. 117/2017, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Basilicata.

http://www.ub.edu/claustra/Monestirs/view/966, 2013

Monastero di clarisse edificato all'esterno del centro abitato di Agira nei primi decenni del 1500.

Un monastero nei secoli. Santa Maria Assunta di Cairate. Scavi e ricerche, a cura di V. Mariotti, Mantova 2014 (Documenti di archeologia, 57), pp. 213-236

Ricerca che approfondisce la storia del monastero gerosolimitano femminile di Penne e della sua chiesa dedicata a San Giovanni Battista.

in: Elisa Novi Chavarria (a cura di), Dal chiostro alla città: le monache cappuccine tra Italia e Spagna (secoli XVI-XIX) , 2024

The first monastery of Capuchin Poor Clares established in Rome is difficult to name singularly; the events leading to its foundation gave rise to three denominations for the cloister, which, without overlapping, remained in use at least until the compilation of Moroni’s Dizionario di erudizione storico ecclesiastica. He recalls it as the monastery of the Santissimo Crocefisso al Quirinale, also known as Santa Chiara, because it was formed by Capuchin Poor Clares. Contemporary sources indicate it with a third name, the Monastery of Corpus Christi, so named for the presence of a church of the same name in its structure. It is a curious case of tria-nomina that finds explanation in the events that led to its foundation in 1575. The institute is indeed the culmination of multiple devotions converging, making possible the birth of a cloister with peculiar characteristics. In this essay, we will highlight these, simultaneously retracing the events of its beginnings and development, framing them within the context of the 16th-century reforms of nunneries.