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2024, ON THE CONSTANCY OF THE SPEED OF LIGHT-ITA+ENG
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Photons are wavelets; particles of matter are standing waves/wavelet packets (of photons). The Schrodinger’s Equation itself is an equation of the standing waves, indeed and this will be proved below. A moving material particle is the same wave packet it is when it’s still (with respect to us), but with the addition of new wavelets (photons) algebraically added. The emission of a photon by a material particle is simply the release of one of its building photons, which has its own natural speed c, and from this comes the independence of the speed of light from any inertial reference frame.
filmidee #11, 2014
Nel corso degli ultimi decenni, la democratizzazione dei media, generata dalla rivoluzione digitale del Web 2.0, ha favorito l'emergere di una cultura partecipativa di "prosumer". Questo passaggio epocale, riassumibile in aperture virtuali nella maglia di un Matrix impenetrabile attraverso piattaforme generate dagli utenti (come Youtube e Facebook), ha consentito al tradizionale utente passivo di entrare nel meccanismo di produzione di contenuti digitali. "Prosumer che racchiude in sé il concetto di un consumatore protagonista dell'esperienza di fruizione di un prodotto. In quest'ambiente virtuale ricco di promesse, emergono una serie di fenomeni singolari tra i quali il "crowdsourcing" e volte vengono erroneamente usati in maniera interscambiabile, questi due anglicismi si riferiscono a due realtà diametralmente opposte all'interno della rivoluzione digitale concepita dal Web 2.0.
Osservazione Etnosemiotica Palazzo Poggi
Secondo la tradizione storiografica gli anni compresi tra il XIV° e XV° secolo indicano un declino delle attività artigianali toscane e una stagnazione dei commerci. Lucca, in particolare, all'inizio del XIV° secolo subisce un esodo di artigiani e commercianti nella lavorazione della seta che provoca un declino delle sue attività produttive, in particolare dopo la conquista di Lucca da parte dei ghibellini nel 1314 con a capo Uguccione della Faggiuola. Con la diffusione dei segreti della lavorazione della seta Lucca perse il monopolio commerciale che avrebbe portato l'élite lucchese ad abbandonare le sue attività manifatturiere per dedicarsi maggiormente a quelle del commercio e della banca. Secondo la ricerca effettuata da L. Molà, supportata da una solida documentazione attinta da atti notarili e giudiziari, risulta una diversa visione dell'esodo degli artigiani specialisti nell'arte della seta e lo sviluppo della produzione serica a Venezia. Vediamo come ha svolto questa ricerca e quali risultati ha ottenuto. Il suo lavoro, da un punto di vista semantico, si divide in tre parti; nella prima parte (costituita dai primi tre capitoli) si riferisce alle ricerche sui movimenti migratori dei lucchesi a Venezia, la dinamica dei processi di naturalizzazione e le formazioni di istituzioni professionali e religiose. Nella seconda parte del libro (cap. 4 e 5), tratta dell'organizzazione dell'industria della seta, dall'approvvigionamento in materie prime, alla distribuzione di tessuti. Nell'ultima parte (costituita dal 6° capitolo), descrive la decadenza della comunità lucchese a Venezia. Fin dal XII secolo, i lucchesi mantenevano la supremazia nella fabbricazione dei tessuti serici e i drappi di seta costituivano le principali materie di esportazione seguite dalla produzione di lana. Inoltre i lucchesi operavano nel ruolo di banchieri internazionali come, per esempio, il Ricciardi in Inghilterra. Mercanti lucchesi li troviamo alle fiere della Champagne, a Montpellier, Genova ed altre pazze commerciali d'epoca. La presenza dei lucchesi a Venezia era, quindi, una realtà già prima del grande esodo del '14, ma era costituita da mercanti che sfruttavano il vantaggioso commercio che Venezia aveva con l'Oriente e la loro presenza era limitata a pochi mesi o anni per portare a termine gli affari e non a una radicata localizzazione nella città lagunare. Dopo i burrascosi eventi in seguito alla conquista di Uguccione, gli esuli lucchesi si dispersero in varie città, ma rapidamente si concentrarono in zone dove esisteva un terreno più fertile per lo sviluppo dell'arte della seta. Fu così che si stabilirono principalmente a Firenze, Bologna e Venezia. Tra queste, l'ultima fu quella che dette maggiori garanzie di ospitalità alle famiglie esule e in cambio la Repubblica avrebbe potuto usufruire della loro abilità tecnica e commerciale nel campo della produzione serica. I lucchesi che si trasferirono a Venezia andarono ad occupare l'area tra Rialto e Cannaregio che, a differenza di altre comunità di "stranieri", rimasero in una zona strettamente concentrata. Per alcuni, la disposizione dei cittadini lucchesi fu determinata dalla disponibilità di case ma, molto probabilmente, si dislocarono in quelle zone perché già risiedevano diversi tessitori di seta veneziani (samitari), e quindi non è da escludere che i lucchesi abbiano scelto di abitare in una zona dove era già presente un'industria della seta. Non tutti i cittadini lucchesi erano di "buona "famiglia e la comunità accoglieva un alto numero di soggetti violenti. Inoltre erano persone con una connotazione politica precisa,
Per un ermeneutica comparata del rapporto luce/ombra
2019
There are two writings of Camus which present a strong closeness, from an ethical pint of view, to the novel "The Plague". The first, "Enigma", is an essay belonging to the collection "Summer" (1950), where we find a resumption of the theme of the roots of ethics; here the Author reflects on the source of the decisions that lead to the choices that determine us in life, that he calls Enigma, but that could be translated with conscience. Moreover, in this essay he shows his annoyance at the misunderstandings and the banalizations of the concept of absurd. The second is a short story "The growing stone", belonging to the collection "The exile and the Kingdom" in which the Author overcomes the perspective of the isolation of the individual typical of the previous works -classically identified as the «cycle of the absurd»- to accomplish a more sympathetic regard on man.
Studia Moralia, 2015
The Encyclical Lumen Fidei upholds the position that faith is a not a light among other lights, but the one which decisively illuminates the total sense of human existence. Especially in the first two chapters it shows that the light of faith is the truth of love, of that full definitive love revealed in Jesus Christ and given, as a task and light, to every person coming into the world. The light of faith is not simply to be contemplated in a distanced way (esthetics) but requires always the sense of journey (ethics). Only in this way can it do honour to its aim to have worth as an authentic interpretation of the anthropological universe and to offer itself as the hospitable dwelling place of every truly human journey.
inaccessibile agli uomini, perfino ai profeti, ma esteriorizzata e rivelata mediante la presenza di Angeli di altissimo livello: i Serafini, coloro che ardono al cospetto della Sua infinita Potenza. Essi stanno intorno al Volto di Dio, lodandolo e adorandolo senza posa e cantando il Sacro Trisaghion: Santo, Santo , Santo, il Signore Dio degli Eserciti! Il Volto di Dio è inaccessibile all'uomo, per cui egli si mostra per il tramite dei suoi più prossimi servitori. Talvolta essi sono anche inviati a Profeti dotati di tale dignità da poter essere sollevati fino ad ammirare direttamente il Volto di Dio. È stato questo il caso del profeta Isaia purificato da uno dei Serafini; è stato questo il caso di San Francesco d'Assisi, il cui corpo fu purificato nella carne da un altro Serafino che gli impresse le Sante Stigmate di Gesù Cristo. Dopo la Venuta del Signore, infatti, i Serafini sono gli Spiriti del Santo Volto di Cristo e i primi interpreti delle Fiamme del Suo Sacro Cuore. La
Il 13 Dicembre 2016, ideato dal Philanthropy Trust inizia dall'ITALIA, sotto l'Alto Patrocinio di S.A.R.I Prof. Antonio Tiberio Dobrynia di Russia, il " Percorso delle Città di Luce Roerich " Questo Progetto desidera rivalutare e proseguire la Grande Opera Internazionale di Tutela storica del Patrimonio dell'Umanità iniziata nel lontano 15 aprile 1935 alla Casa Bianca, a Washington, con i rappresentanti ufficiali degli Stati Uniti e di tutti i venti paesi dell'America Latina alla presenza del Presidente F.D. Roosvelt, che firmarono il noto "Patto Roerich per la Pace", concepito già nel 1904 dal Prof. Nicholas Roerich, famoso filantropo, antropologo e pittore russo, Patto poi recepito anche nello statuto dell'Unesco.
VesuvioWeb, 2023
THE VERGINI’S LAVA AND THE VESUVIUS’S ONE As reported in a recent article on the history and causes of flood disasters in Casamicciola Terme (Ischia), in the sixteenth century the stream that crossed the country was called “Rio della Lava”: it originated from many occasional creeks that flowed inside artificial gullies called “cave”. The propre name of the stream, still remembered in popular tradition, is omitted in the numerous publications dealing with Casamicciola and its thermal baths, evidently because the authors were convinced that the lava was only volcanic. But it is remembered that until a few decades ago was very famous a torrential moudy flow that invaded a Neaples’s borough during exceptional rains: the “lava dei Vergini”. And some other are mentioned in the Naples historical toponymy. And they are also remembered the “Cavoni”, the torrential gorges that crossed the city, in which the torrential lava flowed. The etymology of the torrential lava is outlined in some old authors and is taken up by important English etymological dictionaries, but it is completely ignored by the most important Italian dictionaries, which report only the volcanic lava. According to the latter, one could believe that the etymology of our torrential lava derives from the volcanic one, but it is exactly the opposite. In fact, the very first name of "lava" for the volcanic product, then universally accepted, was written in 1738 by Francesco Serao, in the description of the Vesuvius eruption of the previous year; and the same author specifies that he has taken the old term used by the local population.
La Chimica e l'Industria , 2008
Equation with the Many Fathers. The Genesis of the Law of Light Absorption The law describing absorption of electromagnetic radiation is generally attributed to Lambert-Beer without taking into account the history of photometry. Although abbreviations can save time for users, they can be misread. The present paper call to mind Pierre Bouguer (1698-1758) that stated empirically the relationship 30 years before Lambert’s Photometria. Therefore, Beer-Lambert-Bouguer would be a more appropriate name as in IUPAC recommendation for molecular absorption spectroscopy. A brief account of Bouguer’s predecessors is also presented.
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Annale dell'ISSR , 2020
CIRCONVOLUZIONI PER UNA APOLOGIA DELLA LUCE
La Luce del senso dell'alterità, 2013
Antonianum , 2021
La Città Vecchia e la sua Città Ipogea. PHI Taranto 2017, 2018
Noctua, 2016
LA CIVILTA' DEL SOLE COME ECOTOPIA, 2018