Winterreise op. 89 di Schubert: una lettura a tre chiavi

Colloquium

fu composta nel periodo quando l'organico della orchestra sinfonica si allargava sempre di più. I tempi della scuola di Manheim con l'organico composto dagli archi con l'aggiunta di pochi strumenti a fiato (i flauti, gli oboi, i fagotti) e due corni erano già lasciati in disparte. La Tragica è strumentata con l'uso dei seguenti strumenti: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti in Sib, 2 fagotti, 4 corni (in Lab, Do, Mib) 2 trombe (in Do e in Mib), timpani e archi.

In nuova edizione, riveduta e aggiornata (con l’aggiunta di un nuovo capitolo e di una piccola appendice), riappare Kreisleriana di Robert Schumann di Antonio Rostagno. I Kreisleriana di Robert Schumann sono una suite di otto fantasie per pianoforte solo, una delle opere più singolari nel repertorio del compositore tedesco. Questa suite deve il suo nome al direttore d’orchestra Johannes Kreisler, personaggio nato dalla fantasia di E.T.A. Hoffmann. Grazie al volume di Antonio Rostagno il lettore potrà approfondirne non solo il fascino musicale ma anche scoprire il pensiero e le profonde fantasie di uno dei più grandi compositori del Romanticismo tedesco.

Breve analisi del terzo brano dell'Op.11 di Anton Webern, 2020

I tre brani pubblicati nel 1914 da Webern rispecchiano una mentalità e capacità musicale in grado di realizzare in un breve lasso di tempo delle immagini, dei timbri e dei gesti oltre la singola notazione, permettendo un sinuoso gioco dinamico e armonico. È qui brevemente analizzato il terzo brano dell'Op.11, tenendo conto del contesto(ovvero gli altri due brani) in cui è inserito.

Quaderns D Italia, 2012

Quest'articolo presenta una analisi -di tipo sostanzialmente strutturalista -della poesia La notte di Cesare Pavese. Vengono così messi in luce gli aspetti metrico-prosodici, formali e simbolici della lirica, evidenziando soprattutto come le numerose ripetizioni e opposizioni che caratterizzano il testo assumano una valenza connotativa e metaforica.

Uno scritto di Lunaria Trama: Winter si è appena trasferita da Londra a Cae Mefus, nel nord del Galles, in seguito al malore della nonna, ricoverata d'urgenza all'ospedale. Una nuova famiglia accoglie Winter, orfana di padre e madre. Sembra che per la ragazza inizi una nuova vita, ma a scuola Winter conosce e si innamora di Rhys, un ragazzo dal quale la famiglia presso cui Winter alloggia, i Chiplin, cercano di metterla in guardia. L'attrazione però è reciproca, e Winter scopre che anche Rhys la corrisponde: l'attrazione li travolge, l'energia che sprigiona dal loro contatto diventa inspiegabile e pericolosa. Mentre delle aggressioni si verificano nella cittadina, anche Winter viene presa di mira e inseguita, una notte, nel bosco.

La poesia Ammonizione di Umberto Saba, che apriva Il Canzoniere nell'edizione del 1919 e che, dopo essere stata soppressa nel 1921, fu reinserita nel 1932, rappresenta una sorta di paradigma iniziale di tutta l'opera, come d'altra parte lo sono le prime poesie della raccolta Poesie dell'adolescenza e giovanili (1900)(1901)(1902)(1903)(1904)(1905)(1906)(1907).